HIRT RIVOLUZIONA IL TOUR OF OMAN. IL CECO VINCE SULLA GREEN MOUNTAIN E SI PRENDE LA MAGLIA ROSSA
Jan Hirt (Team Intermarchè Wanty Gobert) cancella alcuni anni di anonimato vincendo la tappa regina del Tour of Oman 2022 e balzando al comando in classifica generale. La vittoria finale è ormai ad un passo per il ciclista ceco, mentre Fausto Masnada (Team Quick Step Alpha Vinyl), che ieri aveva vestito la maglia rossa, non riesce a domare le pendenze in doppia cifra del colosso dell’Oman e si fa mestamente da parte.
L’inizio di stagione 2022 ha registrato ieri, senza dubbio, la vittoria più netta, schiacciante ed autorevole delle corse fin qui disputate, che siano estrapolate da una tappa di un breve giro o da una prova in linea di un giorno. Fausto Masnada (Team Quick Step Alpha Vinyl) è stato artefice di una stupenda cavalcata nella decina di km finali della quarta tappa del Tour of Oman 2022 ed il suo vantaggio sul resto degli avversari, adesso che è la nuova maglia rossa, lo pone in pole position per la vittoria finale della corsa mediorientale. Oggi la quinta tappa, con l’arrivo sulla classica Green Mountain, decreterà al 99% il vincitore finale e Masnada è ad un passo dalla sua prima affermazione stagionale. Si parte da Samail e si arriva ad Jabal Al Akhdhar (Green Mountain) dopo 150.5 km. LA fuga di giornata si formava dopo la partenza grazie all’azione di sei ciclisti: Luca Rastelli (Team Bardiani CSF), Laurenz Rex (Team Bingoal Pauwels), Antonio Angulo (Team Euskaltel Euskadi), Angel Fuentes (Team Burgos BH), Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk) e Nicolas Vinokourov (Team Astana Qazaqstan). Era inizialmente il Team Intermarchè Wanty Gobert a tenere sotto controllo la fuga, il cui vantaggio sul gruppo si manteneva costante intorno ai 2 minuti. Rex si aggiudicava il traguardo volante di Wadi Squt posto al km 88.5. Una decisa accelerazione da parte della Quick Step Alpha Vinyl faceva rientrare il gruppo sui fuggitivi ad una sessantina di km dall’arrivo. Nonostante una caduta senza conseguente, anche Mark Cavendish tirava in testa al gruppo per Masnada. Amaury Capiot (Team Arkea Samsic) transitava in prima posizione al secondo traguardo volante di Birkat Al Mouz, posto al km 139.5. Gli ultimi terribili 6 km della tappa erano sempre più vicini. Il gruppo affrontava la salita conclusiva ad un ritmo forsennato e si allungava immediatamente. Era il Team Intermarchè Wanty Gobert a fare il forcing nelle prime tornate della salita. Ai meno 3 gli uomini di classifica erano tutti presenti, in un drappello formato da una decina di ciclisti. A 2 km dalla conclusione attaccava Jan Hirt (Team Intermarchè Wanty Gobert), al quale cercava di rispondere soltanto Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team). Masnada saliva del suo passo cercando di contenere il ritardo dal ciclista ceco. Hirt andava a vincere in solitaria sul traguardo simbolo del Tour of Oman, rifilando 39 secondi a Kevin Vauquelin (Team Arkea Samsic) e 48 secondi ad Elie Gesbert (Team Arkea Samsic). Chiudevano la top five parziale Kevin Colleoni (Team BikeExchange – Jayco) e Rui Costa (UAE team Emirates), a 57 secondi di ritardo da Hirt. Masnada, soltanto undicesimo, accusava un ritardo di 1 minuto e 48 secondi da Hirt, che in questo modo indossava la maglia rossa. Il ciclista ceco ha ipotecato la vittoria finale, avendo 1 minuto di vantaggio su Masnada ed 1 minuto e 16 secondi di vantaggio su Rui Costa. Il ciclista ceco, la cui ultima vittoria di un certo rilievo è stata il Giro d’Austria nel 2016, torna così a far parlare di sé dopo alcune stagioni abbastanza deludenti. Domani è in programma la sesta ed ultima tappa da Al Mouj Muscat a Matrah Corniche, la passerella finale del Tour of Oman 2022 riservata ai velocisti. La presenza dei due semplici GPM di Al Hamriyah e di Al Jissah non intralceranno più di tanto una volata che metterà la parola fine alla breve corsa mediorientale che ha avuto oggi il colpo di scena con la rivoluzione di Hirt.
Giuseppe Scarfone

Jan Hirt vince sulla Green Mountain (foto: Getty Images)