SPIRA ANCORA IL VENTO COLOMBIANO IN PROVENZA, QUINTANA RIPETE IL SUCCESSO DEL 2020

febbraio 13, 2022
Categoria: News

Nairo Quintana (Team Arkéa Samsic) ha vinto con decisione la frazione regina del Tour of Provence conquistando anche la classifica generale. Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo) si è piazzato al secondo posto di tappa e terzo in generale, mentre Matteo Jorgenson (Movistar Team) ha chiuso terzo oggi. Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team), oggi settimo, ha chiuso al secondo posto finale. Per Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) un’amara squalifica al termine di una buona prestazione in salita.

La tappa regina del Tour of Provence arrivava al termine di 4 giorni di gara ricchi di sorprese e sempre corsi ad alta velocità. Uno dei temi più interessanti della tappa era vedere come Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) potesse difendersi su un arrivo in salita vero, i principali rivali della vigilia erano Julian Alaphilippe a 2” e Ilan Van Wilder a 27” (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Pierre Latour (TotalEnergies) a 14” e Nairo Quintana (Team Arkéa Samsic) a 32”. Altri possibili candidati alle prime posizioni della classifica generale erano i giovani Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo) e Matteo Jorgenson (Movistar Team) entrambi a 25”, Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) a 16”, e Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team) a 38”. La tappa di 166 chilometri con partenza da Manosque prevedeva un dislivello di 3200 metri con pochi tratti pianeggianti, le salite durante il percorso non erano particolarmente impegnative, ma il finale di Montagne de Lure con i suoi 13400 metri al 6.5% di pendenza media sicuramente permettevano agli scalatori di giocarsi le loro carte per la classifica generale, in particolare gli ultimi 5 chilometri erano i più difficili.

Il vincitore di ieri Bryan Coquard (Cofidis) non partiva questa mattina, stessa decisione presa dal compagno di squadra Axel Zingle, Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team) e Raphael Parisella (B&B Hotels – KTM).
Il primo attacco di giornata veniva portato da Luke Rowe (INEOS Grenadiers) e Alexis Gougeard (B&B Hotels – KTM) che ieri era resistito fino agli ultimissimi chilometri al ritorno del gruppo. Una quindicina di chilometri più tardi erano Jonathan Couanon (Nice Métropole Côte d’Azur), Romain Combaud (Team DSM) e Nicolas Debeaumarché (St Michel – Auber93). Questo quintetto riusciva ad accumulare un vantaggio massimo di otto minuti. Progressivamente nella seconda metà di corsa il gruppo recuperava terreno sulla fuga con un gruppo frazionato distante solo un minuto sotto al forcing della TotalEnergies. Proprio sulle prime rampe di salita era Combaud ad allungare in fuga con solo Debeaumarché a resistere con lui per circa 4 chilometri, mentre in salita era la Groupama – FDJ a prendere le operazioni dell’inseguimento. Le due formazioni francesi si alternavano fino ai -6 con poi la Quick-Step Alpha Vinyl Team ad occuparsi di chiudere sull’ultimo fuggitivo con 5 chilometri all’arrivo. A questo punto era il Team Arkéa Samsic ad accelerare con intensità mandando immediatamente in difficoltà il leader della generale Ganna. Giusto il tempo di una trainata di 200-300 metri che Nairo Quintana decideva di scatenare tutti i suoi cavalli partendo secco. Alaphilippe non riusciva ad attaccarsi immediatamente alla sua ruota andando a fare un grandissimo sforzo per riprendere lo scalatore colombiano. A quel punto il francese restava a ruota finché Quintana non compiva una seconda azione alla quale Alaphilippe non provava nemmeno a rispondere lasciando Nairo compiere una grande scalata che lo ha portato a trionfare con ampio margine su tutti gli inseguitori e conquistare la classifica finale. Alaphilippe in evidente difficoltà veniva poi ripreso e staccato da Iván Ramiro Sosa (Movistar Team) con 2.5 chilometri all’arrivo, venendo poi ripreso dopo un chilometro da Jorgenson, Skjelmose Jensen, Van Wilder e Amanuel Ghebreigzabhier (Trek – Segafredo). Tutti questi corridori lo riuscivano a precedere all’arrivo con Sosa un po’ in difficoltà nel finale, a tal punto da venire scavalcato da Skjelmose Jensen concludendo a 37” da Quintana insieme al terzo Jorgenson, Sosa era quindi a 39”, Van Wilder a 41”, Ghebreigzabhier a 46”, Alaphilippe a 47” e Latour a 50”. Un comunque ottimo Ganna riusciva a tagliare il traguardo a 1’22” riuscendo a difendere un bel piazzamento finale, prima però di ricevere la doccia fredda con una squalifica causata da un cambio irregolare della bici eseguito senza motivo in una zona non autorizzata.

La classifica generale ha visto quindi Quintana trionfare con 27” su Alaphilippe che è riuscito a difendere la sua posizione in partenza, mentre Skjelmose Jensen ha chiuso 3° a 34” con Battistella migliore degli italiani a 1’21”.

Carlo Toniatti.

Nairo Quintana festeggia il primo successo stagionale a Montagne du Lure. (Foto Roberto Bettini/SprintCyclingAgency)

Nairo Quintana festeggia il primo successo stagionale a Montagne du Lure. (Foto Roberto Bettini/SprintCyclingAgency)

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