ALMANACCO DEL DOPOTAPPA: QUI LAGOS DE COVADONGA

settembre 13, 2010
Categoria: Approfondimenti

Anche durante la Vuelta ilciclismo.it vi proporrà il giornaliero almanacco – contenitore, con la rassegna stampa, i commenti dei tifosi (in arrivo un tifoso d’eccezione), le previsioni del tempo e la presentazione della tappa che verrà.

Foto copertina: una panoramica dei Laghi di Enol, noti agli appassionati come Laghi di Covadonga (foto wikipedia)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa farà oggi Nibali?

HOTDOGBR: Se Nibali è furbo correrà alla Indurain, lasciando andare Mosquera che penso sarà il primo ad attaccare ed eventualmente lo stesso Rodriguez, su cui guadagnerà una marea nella crono, perdere 30” dai due non sarebbe certo una tragedia e se corre con intelligenza non penso neanche che li perderà.

Howling Wolf14: Nibali deve giocare in difesa. Può anche lasciare che Rodriguez e Mosquera gli prendano anche mezzo minuto, non è un problema. Secondo me deve guardarsi bene, invece, da Schleck e Roche. Deve stare attento che non partano da lontano e facciano il vuoto.

telesport: Oggi sta piovendo sulla corsa?

Alefederico: Tappa perfetta di Nibali che ha gestito benissimo la situazione che ai 7 dall’arrivo era piuttosto complicata. Prima ha chiesto l’ultimo sforzo a Kreuziger per chiudere su Sastre e Mosquera, poi ha lasciato andare Mosquera, ha perso 15″ subito ma poi ha viaggiato sugli stessi tempi dello Spagnolo distanziando sia Scheck che tanti altri.
Nota personale: strano che in molti, anche su questo forum (ma pure giornalisti, blogger ed il codazzo è destinato ad allungarsi), stiano “scoprendo” il fascino della corsa tattica dopo aver predicato per anni l’unico credo dell’attacco in salita. Serviva un corridore completo come Nibali per far capire certe cose. Meglio così.

Howling Wolf14: Giustissima osservazione, Ale. Io sono sempre stato un fautore della corsa ad elimizione, con la selezione da dietro. Se la tappa è dura, basta fare un buon passo e chi non ne ha si sgrana inevitabilmente. Era facile fare peana per Pantani, Armstrong o Riccò quando quelli avevano il sangue corretto. Ora che sono tutti controllati quelle cose non si fanno più. Oppure si fanno ma non si fa il vuoto. Si guadagnano quei 15″ con uno scatto e poi si va su come gli altri. Meglio imparare a gestirsi e aspettare che siano gli altri a cedere. Nibali ha fatto una corsa saggissima. Pur considerando la pochezza degli avversari, non ha comunque fatto una piega di fronte ai (pochi) attacchi. Ha fatto benissimo a non rispondere a Mosquera. Sapeva che lo spagnolo avrebbe guadagnato 15-20″ andando fuori soglia, poi dovendo rientrare in soglia andava su con lo stesso passo di Nibali, e nel finale forse anche qualcosa meno. E’ questa la tattica giusta. La tappa di domani è più insidiosa perché si presta maggiormente alle fughe da lontano e a muoversi potrebbero essere Danielson, Sastre, Tondo, Moncoutié & Co. C’è da aspettarsi che la Liquigas debba fare un superlavoro, domani. Se la giornata passa indenne, il siciliano ha la Vuelta in mano.

HOTDOGBR: Una volta tanto ho azzeccato quello che poteva succedere: l’attacco di Mosquera, un Nibali che corresse alla Indurain e un Tondo che perdesse terreno e che domani potrebbe crollare definitivamente; domani ci sono tre salite dure ma anche pezzi in pianura tra una e l’altra e la Liquigas a partire da Kreuziger si è dimostrata all’altezza della situazione dunque a meno che ci sia un attacco congiunto dei rivali e un Nibali non in giornata non dovrebbero aver problemi a controllare la corsa.

Alefederico: Onore al merito, ciò che dici è vero. Anzi, in passato sei stato criticato proprio per aver cercato di aprire gli occhi.
Non ti preoccupare, vedrai che adesso ti daranno addosso comunque.

Howling Wolf14: Ale – Grazie Ale, sei sempre gentilissimo e acuto nelle analisi, mai superficiale, un gourmet della bicicletta.
HotDog – Kreuziger è una garanzia. Oggi Zaugg ha lavorato sodo. Non meno molto brillante Santaromita, che invece potrebbe anzi dovrebbe essere d’aiuto sulle salite. Peccato non ci sia Szmyd, sarebbe una garanzia. Per quanto riguarda Tondo anch’io mi aspetto che esca di classifica. Con un po’ di scaramanzia covo la convinzione che domani possa prendere una brutta botta anche Joaquin Rodriguez. Oggi non l’ho visto brillante. Quando una salita è più lunga di 6-7 km perde la verve. Domani ci sono tre salite, di cui due molto dure. Sbaglierò, ma Purito rischia molto. E se salta anche lui Nibali ha la Vuelta in tasca al 90%. Incrociamo le dita, forza Nibali!!!

Feltrinaccio: Pantani e Armstrong erano semplicemente di altra categoria rispetto al pur bravo Nibali (il quale corre comunque anche oggi come tutto il gruppo con chissa’ cosa in corpo…meglio non saperlo e non illudersi che sia diversamente lo sappiamo tutti) mentre Ricco’ il vuoto l’ ha fatto realmente solo una volta ovvero sull’ Aspin dato che neppure lui e paragonabile ai sopra citati. Tutto qua in my opinion.

gibosimoni: Secondo me era un ciclismo d’altri tempi, dove in salita si davano/prendevano minuti e già fra il primo e il terzo c’erano 10 minuti.
Pantani e Armstrong (con tutte luci ed ombre dei casi) erano e sono due fuori classe e fuori dai ranghi di ottimo scalatore, mentre – non vorrei ancora criticare – Riccò ha fatto il vuoto una volta sola sull’Aspin vincendo per distacco con un lungo tratto anche in pianura, ma sappiamo tutti per quali motivi.
Pronto ad essere criticato.

Vedo23: La selezione da dietro è spettacolare, certo.
Qui alla Vuelta però più che selezione da dietro la selezione c’è nei partecipanti e nei sopravvissuti! Anche l’impressione visiva è che il gruppo viaggi sempre “lento”, almeno in confronto con il Giro e il Tour.
Anche quest’oggi: sono in ben pochi ad impegnarsi a fondo e a curare la classifica! Per di più Mosquera ha guadagnato – oggi – senza un vero scatto e nessuno ha avuto le forze per aumentare l’andatura del gruppetto di Nibali, che giustamente ha proseguito regolare.

salitepuntocià: Il bello della Vuelta è che premia il piu resistente,non solo per 3 settimane, ma di tutto l’anno… siamo a settembre.
Per i partecipanti, è ovvio che a settembre ci son pochi big, è il prezzo da pagare, ma chi c’è non è che va sminuito.
Se Contador partecipa l’anno prossimo, cosa che comunque non vedo cosi sorprendente rispetto al Giro (è spagnolo, va forte in salita), forse potrebbe attirare qualcun’altro, ma non è detto la rivinca, anche la Vuelta che ha vinto non è che l’abbia stradominata… gli è bastato l’Angliru, che vedrete ritornerà proprio per lui.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, fa festa Barredo. Nibali, “rosso” convincente. ‎(Gazzetta dello Sport)

El tiburòn asusta(AS)

Barredo ejerce de anfitrión (Marca)

Barredo se corona en los lagos (El Mundo Deportivo)

Barredo gewinnt – Fränk Schleck wird 13. (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Barredo s’empose en solitaire (L’Equipe)

Barredo remporte la 15e étape du Tour d’Espagne (Le Soir)

La Vuelta plus indécise que jamais (La Dernière Heure/Les Sports)

Carlos Barredo wint lastige bergrit in Vuelta (De Standaard)

Victoire de Carlos Barredo devant Nico Sijmens lors de la 15e étape de la Vuelta (L’Avenir)

Tour d’Espagne: Barredo gagne à Lagos de Covadonga (Sud Presse)

Barredo wins 15th stage of Vuelta (USA Today)

Vuelta leader Anton crashes out on 14th stage (USA Today)

Vuelta a España 2010: Carlos Barredo wins stage 15, Vincenzo Nibali retains overall lead (Daily Telegraph)

LA TAPPA CHE VERRA’
In una Vuelta ricca di arrivi in quota più o meno lunghi e più o meno impegnativi ma avara di frazioni con più ascese selettive, la 16a tappa, 181,4 km da Gijon a Cotobello, è probabilmente l’unico “tappone” delle tre settimane iberiche, malgrado i primi 90 km presentino solamente la facile ascesa dell’Alto de la Cabrunana (6,6 km al 4,8%). La seconda metà di gara presenta infatti due GPM di 1a categoria e uno di “Categoria Especial”, quello che porterà la carovana ai 1198 metri del terzo traguardo in quota consecutivo.
L’ascesa più dura, ad onor del vero, è la prima, il Puerto de San Lorenzo, 10 km all’8,5% di pendenza media, dato – quest’ultimo – annacquato peraltro da un paio di tratti in contropendenza. Dopo la vetta, resteranno da percorrere ancora 80 km, esattamente il doppio di quelli che mancheranno dalla cima della seconda grande salita di giornata, l’Alto de la Cobertoria, 8,1 km all’8,5%. Qualche coraggioso potrebbe trovare proprio qui il terreno adatto a sferrare un attacco alla leadership di Vincenzo Nibali, anche se i 20 km di pianura dalla fine della discesa all’attacco dell’erta finale potrebbero essere preziosi alleati del messinese. Di certo, il capoclassifica sarà chiamato a difendersi in prima persona lungo i 10,1 km all’8,2% della salita finale a Cotobello, ascesa molto regolare e priva di tratti di respiro.

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.10, Universidad Laboral (partenza ore 12.05)
VIA VOLANTE: ore 12.30, Km 21,2 della AS-II – AS-18 (direzione Oviedo)
MEDIE PREVISTE: 33 – 37 Km orari
SPRINT: Bárzana (Km 132), tra le 16.04 e le 16.30; Pola de Lena (Km 151,9), tra le 16.36 e le 17.06
ZONA RIFORNIMENTO: Almurfe, attorno al 83° Km
GPM: Alto de la Cabruñana (375m – 3a cat. – 6,6 Km al 4,8% – Km 45,8) tra le 13.44 e le 13.53; Puerto de San Lorenzo (1350m – 1a cat. – 10 Km al 8,5% – Km 101,1) tra le 15.13 e le 15.33; Alto de la Cobertoria (1182m – 1a cat. – 8,1 Km al 8,5% – Km 141,9) tra le 16.20 e le 16.48; Alto de Cotobello (1198m – 10,1 Km al 8,1% – arrivo in salita)
ARRIVO: al Cotobello (comune di Aller), tra le 17.24 e le 17.59
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 260 metri in salita, curva a destra e a sinistra, rettilineo di 320 metri, rettilineo di 110 metri in salita, curva a destra, rettilineo di 300 metri. Curva a sinistra e rettilineo d’arrivo di 100 metri in salita. Pendenza dell’8%.

METEO VUELTA
Gijón: cielo sereno, temperatura 19,6°C, venti moderati da E (18-21 Km/h), umidità al 74%
erati da NNE (17 Km/h), umidità al 87%
Cotobello: previsioni non disponibili

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