L’ÉTOILE DE BESSÈGES È UN AFFAIRE COFIDIS
In questi due giorni gara in terra francese si sono messi in luce due portacolori della transalpina Cofidis, rispettivamente Bryan Coquard giovedì, e Benjamin Thomas oggi. Buona la prova di Bettiol che in queste due tappe ha collezionato un quinto e un secondo posto e si è portato ad un passo dal primo piazzamento in classifica.
Giovedì si è disputata la seconda tappa dell’Étoile de Bessèges, da Saint-Christol-lès-Alès a Rousson. A imporsi sul traguardo in salita (600m al 12%), al termine di una tappa combattuta, è stato Bryan Coquard (Cofidis), che ha avuto la meglio sul leader della classifica Mads Pedersen (Trek – Segafredo). A seguire si sono piazzati Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), che hanno preceduto Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost). Il danese della Trek ha comunque mantenuto la leadership su Burgaudeau (+17″) e Bettiol (+21″).
Oggi la breve corsa a tappe francese ha affrontato la sua terza tappa, quella con il maggior numero di metri di dislivello distribuiti su tutto il tracciato, che vedeva la partenza e l’arrivo nella cittadina di Bessèges.
I continui saliscendi hanno messo alla frusta i corridori, che si sono affrontati a viso aperto, riversando nella frazione odierna molte delle loro possibilità di successo. Ad aggiungere sale ad una tappa già di per sé saporita ci ha pensato l’interessante fuga partita sulla prima asperità di giornata. Ad animarla sono stati: Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Samuele Zoccarato (Bardiani CSF Faizanè), Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Hugo Houle (Israel-Premier Tech), Jérémy Cabot (TotalEnergies), Thibault Guernalec (Team Arkéa-Samsic) e Sebastian Schönberger (B&B Hôtels-KTM). La presenza tra i fuggitivi di Guernalec e Houle, 1’14” il loro ritardo in classifica, ha “spaventato” Pedersen che ha messo la squadra a tirare, pur con scarso beneficio.
Un guasto meccanico ha poi ritardato il danese mentre la EF di Bettiol ha cominciato a prendere l’iniziativa dando il via ad un finale a dir poco pirotecnico. I fuggitivi cominciano a perdere elementi, ma non le loro velleità di vittoria. In un susseguirsi di scatti, controscatti e tentativi di ricongiungimento i chilometri passano i le colline del finale vengono percorse a velocità sostenuta. Quello che ha dimostrato di averne di più è stato Benjamin Thomas, che ai meno tre si invola verso il successo di tappa e la conquista della maglia di leader.
Seconda piazza a 9″ per Bettiol, che ha raggiunto e superato nei chilometri finali Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team). Il gruppo arrivato a 15″ è stato regolato da Rasmus Tiller (Uno-X), che ha preceduto Coquard Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies), Hugo Hofstetter (Arkea), Clement Champoussin (AG2R Citroën Team), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty). Addirittura 1’08” di ritardo accusato dall’ex capo classifica Mads Pedersen.
Grazie al secondo posto odierno Bettiol ha indossato la maglia della classifica a punti e si è portato immediatamente alle spalle di Thomas in classifica, staccato di 7″.
Ora si correrà la tappa regina, da Saint-Hilaire-de-Brethmas al Mont Bouquet per 145 km con un interessante arrivo in salita di 4.7 km al 9.2%.
Mario Prato

L'affermazione di Benjamin Thomas nella tappa di Bessèges (foto Luc Claessen/Getty Images)