VLASOV RIZZA LAS ANTENAS. VITTORIA DEL RUSSO CHE SI PRENDE LA MAGLIA GIALLA
Sulla salita finale dell’Alto Antenas del Maigmò, con un tratto in sterrato, Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) attacca nel tratto più duro a circa 2 km dall’arrivo, lasciando al palo i suoi avversari e specialmente la maglia gialla Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl), incapace di controbattere al russo. Vlasov vince in solitaria, indossa la maglia gialla e ipoteca la vittoria della Volta a la Comunitat Valenciana 2022
La terza tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2022 è certamente quella più dura non solo della breve corsa spagnola, ma anche quella più difficile nel panorama ciclistico di questo inizio di stagione 2022. La stessa interpretazione dell’ultima salita verso l’Alto Antenas del Maigmò non avrà fatto dormire sonni tranquilli ai pretendenti alla vittoria finale. Infatti gli oltre 5 km al 10% di pendenza media della salita finale sono equamente divisi tra asfalto e strada sterrata. Una strada sterrata brutta, che dalle foto postate da qualche ciclista nella ricognizione dei giorni precedenti alla partenza testimonia la presenza di pietrisco grossolano che, ad esempio, non ha nulla a che fare con le Strade Bianche toscane. Lo stesso Evenepoel aveva dichiarato di essersi sorpreso che la strada verso l’arrivo fosse così malmessa. Ma lo show deve continuare e proprio Evenepoel dovrà dimostrare di avere le capacità per spianare – è proprio il caso di dirlo – questa insidia e ipotecare la vittoria della breve corsa spagnola, visto che le ultime due tappe sono favorevoli ai velocisti. A indurire le gambe, prima della salita finale, ci penseranno altri quattro GPM, di cui due di seconda e due di terza categoria. Alla partenza da Alicante non era presente il Team BikeExchange Jayco a causa di una positività al Covid di un componente della squadra. Era da segnalare anche l’assenza di Wilco Kelderman (Team BORA – Hansgrohe). Dopo la prima cinquantina di km nei quali non c’era molto da segnalare, le cose cambiavano sui primi tre GPM affrontati dalla corsa: il Coll de Rates, Sa Creuta e Fageca. Su queste asperità , seppur non eccessivamente difficili, si staccavano a ripetizione diversi mini gruppetti di ciclisti che andavano a formare la fuga di giornata. Alla fine erano in tutto undici i ciclisti che si riunivano in testa alla corsa: Lars Van den Berg ed Attila Valter (Team Groipama FDJ), Jan Tratnik (Team Bahrain Merida), Nicolas Prodhomme e Valentin Paret-Peintre (Team AG2R Citroen), Sven Erik Bystrom e Dimitri Claeys (Team Intermarchè Wanty Gobert), Fernando Barcelo (Team Caja Rural), Daniel Navarro (Team Burgos BH), Jan Polanc (UAE Team Emirates) e Kenny Molly (Team Bingoal Pauwels). Il gruppo tirato da Quick Step Alpha Vinyl e BORA Hansgrohe non lasciava comunque troppo spazio alla fuga che non superava mai i 3 minuti di vantaggio. In corrispondenza dello scollinamento del quarto GPM di giornata di Bonifallim, posto al km 116, la fuga aveva poco più di 2 minuti di vantaggio sul gruppo. I primi a perdere contatto dal drappello di testa erano Polanc e Prodhomme. A 20 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 1 minuto e 45 secondi; in testa restavano in quattro: Valter, Barcelo, Bystrom e Tratnik. Quest’ultimo staccava progressivamente i propri compagni di fuga e si ritrovava da solo in testa a 18 km dal termine. Lo sloveno scollinava in prima posizione sul GPM di Tibi, quando mancavano ormai 15 km all’arrivo. Tratnik faceva suo anche il traguardo intermedio di Tibi posto al km 144. Si avvicinava così la tanto attesa salita verso l’Alto Antenas del Maigmò, atto finale di una tappa che avrebbe definito la classifica generale. All’inizio della salita il vantaggio di Tratnik sul gruppo maglia gialla era di 1 minuto e 20 secondi. Il gruppo inseguitore era tirato dal Team Movistar. Il primo attacco era portato da Alejandro Valverde (Team Movistar), anche se più che un attacco era un allungo che scremava il gruppo maglia gialla. Tratnik veniva ripreso a poco meno di 3 km dall’arrivo, all’inizio del tratto in sterrato. Un pimpante Jakob Fuglsang (Team Israel Premier Tech) conduceva il gruppetto maglia gialla ridotto a circa una decina di unità . Nel tratto più duro del tratto in sterrato, tra pietrisco e polvere, Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) portava l’assalto decisivo alla maglia gialla Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl). Il belga provava a restare alla ruota dello scatenato russo ma si staccava progressivamente a poco più di un km dall’arrivo, al termine del tratto in sterrato e nel punto in cui le pendenze della salita erano intorno al 14%. Il russo andava a vincere in solitaria dando tutto nell’ultimo km e tagliando il traguardo con 14 secondi di vantaggio su Carlos Rodriguez (Team INEOS) e 21 secondi di vantaggio su Mas. Chiudevano la top five Pello Bilbao (Team Bahrain Merida) in quarta posizione ed Alejandro Valverde in quinta posizione, entrambi a 29 secondi di ritardo dal vincitore. Da segnalare la discreta prova di Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo) che chiudeva al settimo posto davanti a Evenepoel ottavo. Vlasov è la nuova maglia gialla e può vantare un vantaggio su Evenepoel di 32 secondi, mentre Rodriguez è terzo a 36 secondi. Domani è in programma la quarta tappa da Orihuela a Torrevieja di 193 km. Un solo GPM di terza categoria posto dopo una sessantina di km non inciderà sul copione di una tappa dove al 99% assisteremo ad un arrivo in volata a ranghi compatti.
Giuseppe Scarfone

Aleksandr Vlasov vince sull'Alto Antenas del Maigmò (foto: Luis Angel Gomez / SprintCyclingAgency)