IL VENTO DEL DESERTO SPIRA PER GROENEWEGEN, BUITRAGO RIMANE LEADER
Terza tappa del Giro dell’Arabia Saudita condizionata dal forte vento, che spezzetta il gruppo e provoca anche alcune cadute. La fuga va e il francese Turgis ci prova addirittura due volte. La seconda sembra la volta buona, ma il gruppo lo riacciuffa e si allo sprint, dove si impone l’olandese Groenewegen
Il giorno di Dylan. Groenewegen era uno degli uomini più attesi nell’arrivo veloce di fronte al castello del centro storico di AlUla e non tradisce. Per l’olandese volante (Team BikeExchange-Jayco) prima vittoria stagionale (e primo hurrà con la sua nuova casacca) nella terza frazione del Saudi Tour, 181 km e 200 metri con partenza da Tayma Hadaj Well. Italiani oggi non ancora vincenti ma comunque protagonisti: in quinta posizione finisce Alberto Dainese (Team DSM) mentre Simone Consonni (Cofidis) e Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl) giungono all’arrivo rispettivamente al nono e decimo posto.
La prima parte è caratterizzata da un susseguirsi di ventagli conditi anche da qualche caduta. Risultato? Gruppo spezzettato e davanti restano in 27, tra cui lo stesso Groenewegen con Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e il vincitore della prima tappa Ewan (Lotto Soudal). Resta indietro la maglia verde Santiago Buitrago Sanchez (Bahrain Victorious), ma i suoi scudieri riescono a riportarlo davanti. Si compone un nuovo plotoncino di una cinquantina di corridori, da cui si staccano Benjamin Declercq (Arkéa-Samsic), Edward Planckaert (Alpecin-Fenix) e Anthony Turgis (TotalEnergies). Il terzetto raggiungerà i 3’15” di vantaggio massimo.
Ora è la Quick-Step Alpha ad accelerare per il ricongiungimento, che avviene poco dopo. A questo punto a partire è nuovamente Turgis e stavolta la fuga sembrerebbe poter andare in porto, con il transalpino che raggiunge all’incirca 4 minuti e mezzo di vantaggio ai -46 dall’arrivo.
Tuttavia il gran lavoro di Uno-X, Lotto Soudal e BikeExchange-Jayco spegne le velleità del pur combattivo Turgis, che viene raggiunto ai -14, dopo che anche Iljo Keisse (Quick-Step Alpha Vinyl) e Niccolò Bonifazio (TeamEnergies) erano stati costretti ad alzare bandiera bianca ai -36 nel tentativo di agganciarsi al portacolori della TotalEnergies.
Si andrà in volata ed ecco la BikeExchange-Jayco con Luka Mezgec lanciare lo sprint a Groenewegen, che brucia Daniel McLay (Team Arkéa-Samsic) ed Ewan.
In classifica generale Buitrago conserva la maglia verde, ma il vantaggio su Ewan si riduce a soli 3”. A 13” è secondo l’ex iridato Rui Costa (UAE Team Emirates) seguito da Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) con lo stesso tempo.
Domani si correrà una delle tappe più attese, la quarta, con partenza nuovamente dal Winter Park di AlUla e arrivo al belvedere di Harrat Uwayrid dopo 149,3 km) e una ripida salita 2,7 km al 12%, con punte al 22%, da superare a poco meno di 10 Km dal traguardo
Vito Sansone

Groenewegen vince la terza tappa della corsa araba (foto Bettini)