COLPO LUTSENKO A LISSONE. IL KAZAKO BATTE TRENTIN E CONQUISTA LA COPPA AGOSTONI

ottobre 11, 2021
Categoria: News

La terza ed ultima prova del trittico Lombardo, posta a 48 ore dal Giro di Lombardia, ha offerto l’ennesima bella prova di una stagione ormai arrivata alle battute finali. A spuntarla sul classico traguardo di Lissone è stato un pò a sopresa il kazako Alexey Lutsenko (Astana-PremierTech) capace di battere nello sprint a due un pur bravo Matteo Trentin (UAE Team Emirates). Per il trentino una delusione al termine di una stagione che non ha riservato molte soddisfazioni. Terzo posto per suo compagno di squadra Alessandro Covi che si è confermato ad alti livelli al termine di una stagione che lo ha confermato come uno dei giovani italiani di maggior talento.


Il percorso, 180 km con partenza ed arrivo in quel di Lissone, proponeva un primo tratto in linea piuttosto semplice di circa 60 km seguito da 4 giri in un circuito di 24 km in cui spiccava il tradizionale passaggio sul Lissolo, salita simbolo della corsa, preceduto dalle ascese di Sirtori e del Colle Brianza. Una volta transitati per la quarta ed ultima volta sul Lissolo, i corridori erano attesi da un tratto finae di 25 km tutto in leggera discesa che conduceva all’arrivo.

La fase iniziale della corsa si è consumata a ritmi decisamente alti e così la fuga di giornata è riuscita a formarsi soltanto al km 30 quando si sono avvantaggiati Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè) e Thomas Champion (Cofidis). Poco dopo il terzetto è stato raggiunto da Floris De Tier (Alpecin-Fenix), Simone Bevilacqua (Vini Zabù), Federico Burchio (Work Service-Marchiol) e Francesco Carollo (Mg.Kvis-VPM) andando a formare un gruppo di sette battistrada. Il drappello di testa non è però riuscito a guadagnare un margine importante, arrivando ad un massimo di circa 3′ poco prima dell’ingresso nel circuito del Lissolo. Di lì a poco gli uomini di Astana-PremierTech e Movistar hanno iniziato a lavorare in testa al gruppo con l’obiettivo di tenere sotto controllo la fuga.

Lungo la prima scalata al Lissolo, Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert) ha provato il colpo a sorpresa evadendo dal gruppo principale con l’intento di riprendere i fuggitivi il cui vantaggio nel frattempo aveva già iniziato a ridursi. In corrispondenza del secondo passaggio al Colle Brianza (-85) l’inseguimento di Rota è stato finalmente portato a termine, mentre quasi contemporaneamente dal drappello di testa si staccava Federico Burchio. Il gruppo di testa si è ulteriormente ridotto al successivo passaggio (il terzo) sul Colle Brianza in virtù delle defezioni di Bevilacqua, Fiorelli, Carollo e De Tier. Anche il destino dei tre superstiti era però ormai segnato visto che il gruppo principale, ormai ridotto da una trentina di unità e sempre tirato dalla Movistar, aveva ulteriormente ridotto il gap dai fuggitivi. L’azione di Rota, Champion e Fortunato si è definitivamente spenta quando all’arrivo mancavano 53 e due passaggi sul Lissolo.

Dopo un tentativo di Simon Geschke sul penultimo passaggio sul Lissolo, ad animare la corsa è stato il suo compagno di squadra Ruben Fernandez che si è avvantaggiato lungo l’ultimo passaggio sul Colle Brianza (-36). Anche stavolta la Movistar, poi coadiuvata dall’Astana, ha lavorato sodo tenendo il fuggitivo a distanza di sicurezza prima di andare a riprenderlo ai piedi dell’ultima scalata al Lissolo. A questo punto sono entrati in scena gli uomini della Alpecin-Fenix che hanno preparato l’attacco del loro capitano, Ben Tulett (-25). Al britannico sono rimasti incollati Alejandro Valverde (Movistar Team), Alexey Lutsenko (Astana-PremierTech), Remi Rochas (Cofidis), Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates). Ai -20 sui 6 corridori di testa si aggiunto un tenace Matteo Trentin (UAE Team Emirates) che aveva perso contatto lungo la salita. A quel punto il primo gruppo inseguitore, tirato dalla Alpecin (per Kristian Sbaragli) e dalla Eolo-Kometa (per Vincenzo Albanese) era distante appena mezzo minuti dai 7 battistrada.

Quando ormai il ricongiungimento sembrava scontato, è arrivato l’allungo proprio di Matteo Trentin (-12) a cui si è immediatamente accodato Alexey Lutsenko. Il nuovo duo di testa ha subito guadagnato qualche secondo sugli ex-compagni di fuga anche grazie all’ottimo lavoro di marcatura di Covi che ha prontamente stoppato un tentativo di rientro di Valverde. Gli inseguitori sono stati quindi ripresi dal secondo gruppo mentre Lutsenko e Trentin erano riusciti a guadagnare un margine di appena 15″ (ai -8) che hanno poi strenuamente difeso fino al traguardo. Il corridore kazako, evidentemetne meno veloce rispetto al trentino, si è posto alla ruota del corridore della UAE e ha poi lanciato la sua volata ai 200 metri dal traguardo. Trentin, probabilmente fiaccato dal precedente inseguimento, non è riuscito a superare Lutsenko e si è dovuto accontentare di un amaro secondo posto. La volata per il terzo posto è andata invece a Covi, bravo a regolare il gruppo inseguitore giunto a 12″ da Lutsenko davanti a Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix), Lorenzo Rota (Intermarchè-Wanty-Gobert), Ben Tulett (Alpecin-Fenix), Alejandro Valverde (Movistar Team) e Mattia Bais (Androni Giocattoli-Sidermec).

Pierpaolo Gnisci

Lutsenko regola Trentin a Lissone (foto: Bettini).

Lutsenko regola Trentin a Lissone (foto: Bettini).

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