EUROMÉTROPOLE TOUR 2021, VITTORIA DI FABIO JAKOBSEN

settembre 29, 2021
Categoria: News

Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step) ha vinto in volata a Tournai l’Eurométropole Tour davanti a Jordi Meeus (BORA – Hansgrohe) e Mads Pedersen (Trek – Segafredo) al termine di una corsa molto movimentata. Ottavo Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM) è stato il migliore degli italiani all’arrivo.

L’edizione numero 80 dell’Eurométropole Tour prevedeva un percorso di 177 chilometri da La Louvière a Tournai con un percorso considerato per velocisti, ma che presentava alcune salite, in particolare nella prima parte del percorso c’era una sequenza di cinque salite che culminava con il duro Mont Saint Laurent, salita in parte su pavè con pendenze in doppia cifra.
Dopo 103 chilometri di corsa i corridori raggiungevano il circuito finale di 15 chilometri da disputare cinque volte con il Col de La Croix Jubaru, 1500 metri al 5%, nella prima parte del percorso che terminava a 10 chilometri dall’arrivo.

I favoriti della vigilia erano i due sprinter Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step) ed Elia Viviani (Cofidis, Solutions Crédits) con Mads Pedersen (Trek – Segafredo), Fernando Gaviria e Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates), Nacer Bouhanni (Team TotalEnergies) e Danny Van Poppel (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux). Alcuni possibili outsider che volevano anticipare la volata erano Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe), Matteo Trentin (UAE-Team Emirates), Michael Valgren (EF Education – Nippo) e Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers).

La fuga di giornata di sei elementi prendeva piede dopo 10 km con Thomas Bonnet (Team TotalEnergies), Julian Mertens (Sport Vlaanderen – Baloise), Kobe Goossens (Lotto Soudal), Robin Carpenter (Rally Cycling) e Sergei Chernetski (Gazprom – RusVelo). Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) si univa a loro poco dopo. Questo tentativo prendeva un vantaggio massimo di tre minuti e 20 secondi, ma veniva velocemente controllato a distanza di sicurezza e progressivamente il ritardo andava a perdere.

A 95 chilometri dalla conclusione Luke Rowe (INEOS Grenadiers) attaccava poco dopo la sezione di cinque salite, ma il gruppo chiudeva su di lui poco dopo. A 68 chilometri dall’arrivo, sul primo passaggio della salita nel circuito finale, attaccavano Reinardt Janse Van Rensburg (Team Qhubeka NextHash) e Julius Van den Berg (EF Education – Nippo) creando delle fratture in gruppo. L’azione che però alterava completamente la corsa era quella di Mads Pedersen nel giro seguente andando anche a chiudere sulla fuga di giornata. Si creava così un gruppo di una trentina di atleti all’attacco tra i quali Pedersen, Bouhanni, Van Poppel, Kwiatkowski e Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation).

Nella fase che seguiva iniziava un forte testa a testa tra il gruppo di testa guidato principalmente da Ineos e Lotto Soudal, mentre dietro era la Sport Vlaanderen ad inseguire con una quarantina di secondi di ritardo.

All’inizio dell’ultima salita, attaccava dal gruppo di testa Edward Planckaert (Alpecin-Fenix), mentre da dietro nel gruppo era la EF a 20” di distanza a inseguire con un grande Valgren, fresco medagliato ai mondiali di Leuven. Sulla cima attaccava Kwiatkowski dalla fuga salvando il gruppo di testa dal ritorno di Valgren e un gruppo ristretto di atleti. La Deceuninck inseguiva però con forza da un altro gruppetto più attardato andando a riprendere prima il gruppo Valgren ai -6 e poi il gruppo di testa ai -4. Il gruppo procedeva in lunghissima fila indiana condotto dalla Wanty per Danny Van Poppel lasciando il gruppo principale nel quale erano rimasti attardati Viviani, Kristoff e Gaviria, a distanza di sicurezza.

Otto Vergaerde (Alpecin-Fenix) attaccava ai -2 sorprendendo il gruppo, al suo inseguimento si portavano poi Kwiatkowski con Florian Vermeersch (Lotto Soudal). La Deceuninck si metteva quindi a controllare la corsa chiudendo su questi attacchi entro l’ultimo chilometro. Schachmann prende la testa del gruppo lasciando poi la Trek lanciare la volata per Mads Pedersen, il quale partiva troppo lungo venendo sopravanzato nel finale con Jakobsen ad infilarsi al momento giusto per conquistare l’ennesima vittoria per il velocista olandese. Al secondo posto si piazzava Jordi Meeus (BORA – Hansgrohe) su Pedersen e Danny Van Poppel. Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM) si classificava all’ottavo posto come migliore degli italiani, l’unico presente nel gruppo di testa.

Carlo Toniatti

Fabio Jakobsen a braccia alzate sul traguardo di Tournai (Getty Images Sport)

Fabio Jakobsen a braccia alzate sul traguardo di Tournai (Getty Images Sport)

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