VAN AERT TRIS A GATESHEAD. HAYTER CONSERVA LA MAGLIA BLU

settembre 10, 2021
Categoria: News

Una volata ristretta tra i big di classifica premia a Gateshead Wout Van Aert (Team Jumbo Visma), che ottiene la terza vittoria di tappa al Tour of Britain 2021. Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) si piazza al secondo posto e grazie agli abbuoni mantiene la maglia blu per soli 4 secondi. A due tappe dalla conclusione la lotta per la vittoria finale è ancora incertissima.

Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) ha riconquistato la maglia blu di leader della classifica generale vincendo ieri la quinta tappa del Tour of Britain 2021 ma i distacchi sono ancora minimi e gente come Wout Van Aert (Team Jumbo Visma) e Julian Alaphilippe (Team Deceuninck Quick Step) aspettano il momento giusto per ribaltare a loro favore la situazione. Oggi è in programma la sesta tappa da Carlisle a Gateshead e qualcosa di interessante potrebbe accadere nella parte conclusiva visto che a una decina di km dall’arrivo si scalerà un dentello di quasi 3 km ad oltre il 6% di pendenza media. Non stiamo parlando del Mortirolo ma un colpo ben assestato di un finisseur, e perché no anche di un big di classifica, potrebbe animare e non poco il finale di tappa. I tre GPM che sono distribuiti nei primi 115 km della tappa, su un totale di 198, serviranno a far accumulare fatica nelle gambe dei ciclisti. Il copione anche questa volta non cambiava e subito dopo la partenza da Carlisle iniziavano gli attacchi con il gruppo che si allungava per l’elevata velocità. La fuga si formava dopo il passaggio sul traguardo intermedio di Motherby, posto al km 34, vinto da Rory Townsend (Team Canyon SunGod). Oltre all’inglese la fuga si componeva di altri otto ciclisti: Jimmy Janssens (Team Alpecin Fenix), Mark Cavendish e Tim Declerq (Team Deceuninck Quick Step), George Bennett (Team Jumbo Visma), Colin Joyce (Team Rally Cycling), Mason Hollyman (Team Israel StartUp Nation), Daniel McLay (Team Arkea Samsic) e Mark Donovan (Team DSM). Era proprio quest’ultimo ciclista il meglio piazzato in classifica generale, con un ritardo di 1 minuto e 42 secondi da Hayter; per questo motivo l’INEOS Grenadiers era nelle posizioni di testa del gruppo a scandire l’andatura. Dopo 40 km la fuga aveva 1 minuto e 35 secondi di vantaggio sul gruppo maglia blu. Townsend si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Penrith posto al km 63.4. Sulle prime rampe della salita di Hartside, dalla fuga si rialzavano Donovan ed Hollyman, cosicché restavano in testa in 7. Townsend scollinava per primo sul GPM di Hartside posto al km 86.3. Il ciclista britannico si ripeteva sul successivo GPM di Killhope Cross posto al km 105.6. A metà tappa il ritardo del gruppo maglia blu si aggirava sui 3 minuti. Townsend scollinava in prima posizione anche su Burtree Fell, terzo ed ultimo GPM della tappa odierna posto al km 115 e non contento completava l’opera aggiudicandosi infine il terzo ed ultimo traguardo volante di Prudhoe posto al km 164,7. A 35 km dall’arrivo il vantaggio dei sette uomini in testa alla corsa era sceso sotto i 2 minuti. In particolare erano Team Movistar e Team Israer StartUp Nation ad impegnarsi in testa al gruppo per accorciare sulla fuga. A 20 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era ormai inferiore al minuto. McLay era il primo dei fuggitivi a rialzarsi. Il gruppo di testa si riduceva così a sei unità e veniva ripreso definitivamente a meno di 14 km dall’arrivo, poco prima dell’inizio dello strappetto di 2 km non categorizzato come GPM. Era l’INEOS Grenadiers a mettersi in testa al gruppo ed a controllare la situazione. Matteo Jorgenson (Team Movistar) e James Shaw (Team Riddle Weldtite Pro Cycling) si avvantaggiavano di qualche decina di metri ma non impensierivano più di tanto il gruppo alle loro spalle, che in verità si sfilacciava sotto i colpi di Wout van Aert (Team Jumbo Visma), il quale provava l’attacco insieme a Michael Woods (Team Israel StartUp Nation) e Julian Alaphilippe (Team Deceuninck Quick Step). L’INEOS faceva comunque buona guardia e riportava Hayter sul gruppetto di testa a circa 12 km dall’arrivo. A 11 km dall’arrivo Alaphilippe contrattaccava ma un generoso Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) ricuciva immediatamente sul francese. Ad 8 km dal termine Woods sfoderava un nuovo attacco e riusciva a mettere una decina di secondi tra sé ed il drappello con la maglia blu. A 5 km dall’arrivo Woods aveva 10 secondi di vantaggio sugli altri big di classifica. Oltre a Rodriguez, Van Aert, Alaphilippe ed Hayter erano presenti anche Carlos Serrano (Team Movistar), Mikkel Honoré (Team Deceuninck Quick Step), Dan Martin (Team Israel StartUp Nation), Matteo Jorgenson e James Shaw. Il canadese veniva ripreso a poco più di 4 km dall’arrivo. La volata, in leggera pendenza, veniva vinta da Wout van Aert, alla terza vittoria di tappa al Tour of Britain. In seconda posizione si piazzava Hayter mentre terzo era Alaphilippe. Chiudevano la top five serrano in quarta posizione e Shaw in quinta posizione. In classifica generale Hayter riesce a conservare la maglia blu per soli 4 secondi su uno scatenato Van Aert. Terzo è Alaphilippe a 21 secondi di ritardo. Domani Scozia protagonista con la settima tappa da Hawick ad Edimburgo, per un totale di 194,8 km. Saranno tre i GPM da scalare, l’ultimo dei quali è posizionato al km 145. Qualche strappetto nel finale non dovrebbe impedire ai velocisti di giocarsi la vittoria in volata.

Giuseppe Scarfone

Wout Van Aert vince a Warrington (photo: Bettini Photo)

Wout Van Aert vince a Warrington (photo: Bettini Photo)

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