LA TAPPA DEL GIORNO: SALAS – ALTU D’EL GAMONITEIRU

settembre 2, 2021
Categoria: Approfondimenti

È l’ultima tappa di montagna della Vuelta 2021, ma pare difficile alla luce dell’impresa di ieri ai Laghi di Covandonga mettere in discussione il primato di Roglic. La salita finale, però, è molto dura e lo saranno anche le altre ascese inserite sul percorso: lo sloveno dovrà correre con molto attenzione, avendo ieri buttato sul piatto molte energie

Gamoniteiru è un nome che a sentirlo pronunciare fa quasi paura. E ancora più mette i brividi sapere che quello è il culmine di una salita parente strettissima del tremendo Angliru, non solo per le difficoltà ma anche perchè appartengono al medesimo massiccio montuoso. La strada dell’Angliru risale la “face nord”, quella del Gamoniteiru si trova esattamente dalla parte opposta e appena 4 Km in linea d’aria separano il piazzale dove termina la prima dal luogo dove si concluderà l’ultima tappa di montagna della Vuelta 2021. Le due salite non sono solo parenti ma anche quasi gemelle perchè l’Angliru misura 13.2 Km e sale al 9.4% medio, mentre quella che si affronterà oggi alla Vuelta è di quasi un chilometro più lunga (14.6 Km per la precisione) e presenta una pendenza media leggermente superiore (9.8%), anche se il top continua a rimanere l’altra salita in virtù di un tratto finale estremamente duro, con inclinazioni che arrivano al 23%. Raggiunge al massimo il 17% il Gamoniteiru, che si affronterà al termine di una frazione di circa 163 Km che proporrà altre due salite molto impegnative, cominciando con il Puerto de San Lorenzo (10 Km all’8.5%), che si dovrà scavalcare a 54 Km dalla partenza. Una trentina di chilometri più avanti si salirà una prima volta sull’Alto de la Cobertoria, affrontandone in questa occasione il versante occidentale (7.9 Km all.97%) e scendendo per quello orientale, che sarà percorso in salita nel finale, costituendo questo il tratto iniziale dell’impegnativa ascesa diretta al Gamoniteiru. Dopo l’impresa di ventiquattrore fa ai Lagos de Covadonga Roglic parrebbe nella classica botte di ferro, ma con un percorso del genere anche lo sloveno dovrà stare molto attento a parare gli attacchi degli avversari, perchè con l’impresa di ieri ha speso parecchie energie

METEO

Salas : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.2°C (percepiti 23°C), vento debole da NNW (6 km/h), umidità al 76%
La Pola – 1° passaggio (Km 59) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 24.1°C (percepiti 25°), vento debole da NNW (9 km/h), umidità al 66%
La Pola – 2° passaggio (inizio salita finale) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 23.9°C, vento debole da N (10 km/h), umidità al 67%
Altu d’El Gamoniteiru: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

12.35: inizio diretta su Eurosport 1 (3 minuti prima della partenza)
12.38: partenza da Salas
13.07: chilometro 0
14.15-14.25: inizio salita Puertu de San Llaurienzu
14.30-14.40: scollinamento Puertu de San Llaurienzu
15.15-15.35: traguardo volante di Bárzana e inizio salita Altu de la Cobertoria
15.35-15.50: scollinamento Altu de la Cobertoria
16.40-17.10: scollinamento Altu la Segá o del Cordal
16.55-17.20: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sull’Altu d’El Gamoniteiru

L’ANGOLO DELLA STORIA

Il Gamoniteiru è una novità a metà perchè, se il tratto finale della salita non è mai stato percorso prima in nessuna corsa ciclistica, la prima parte dell’ascesa finale è una vecchia conoscenza della Vuelta. La cima all’Alto della Cobertoria, punto dove si stacca la strada diretta alla cima del monte, in dodici occasioni ha assegnato i punti per la classifica dei Gran Premi della Montagna e una volta fu stabilito di far terminare lì una frazione della corsa spagnola. La prima scalata risale al 1988, quando fu inserita nel tracciato della León – Estación Valgrande Pajares, tappa vinta dallo spagnolo Álvaro Pino dopo che la vetta della Cobertoria era stata conquistata per primo dal colombiano Carlos Maria Jaramillo. Nell’albo d’oro di quest’ascesa asturiana a Jaramillo sono quindi succeduti lo spagnolo Jesús Montoya nel 1990, il suo connazionale Pedro Delgado nel 1993, il francese Laurent Jalabert nel 1997, il portoghese Orlando Rodrigues nel 1999, il kazako Alexandre Vinokurov nel 2006 (l’anno dell’arrivo di tappa), lo spagnolo Luis Léon Sánchez nel 2010, il belga Thomas De Gendt nel 2012, ancora Sánchez nel 2014, il lussemburghese Frank Schleck nel 2015 e il polacco Tomasz Marczynski nel 2017, mentre nel 2019 a transitare per primo in testa è stato Geoffrey Bouchard, lo scalatore francese che quest’anno si è aggiudaticato la classifica dei Gran Premi della Montagna al Giro d’Italia.

La cima del Gamoniteiru e l’altimetria della diciottesima tappa (fusionasturias.com)

La cima del Gamoniteiru e l’altimetria della diciottesima tappa (fusionasturias.com)

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