VUELTA 2021: LE PAGELLE DELLA SECONDA SETTIMANA

agosto 30, 2021
Categoria: Approfondimenti

Alla vigilia dei sette giorni che decideranno le sorti dell’edizione 2021 del Giro di Spagna ecco le pagelle della settimana centrale della corsa iberica

ODD CHRISTIAN EIKING: Con una fuga bidone il norvegese conquista il primato in classifica generale, cosa che ci può stare nella seconda settimana di un Grande Giro. Sorprendentemente la difende con successo anche nelle dure tappe a seguire perdendo pochissimo terreno. Il corridore della Intermarché – Wanty si affaccerà alla terza settimana con un vantaggio di 1′36” su Roglic, sognare non costa nulla. VOTO: 8,5

MICHAEL STORER: Il ventiquatrenne del Team DSM, dopo aver trionfato sul Balcón de Alicante, si conferma a Rincón de la Victoria dove conquista il suo secondo successo personale alla Vuelta. VOTO: 7,5

FLORIAN SENECHAL: Dopo aver lavorato tanto per Jakobsen, a Villanueva de la Serena si ritrova finalmente capitano. Un’occasione che il corridore della Deceuninck riesce a sfruttare nel migliore dei modi. VOTO: 7

GUILLAUME MARTIN: Si ritrova in seconda posizione della classifica generale dopo la tappa che da Roquetas de Mar arrivava a Rincón de la Victoria. Lotterà fino alla fine per difendere il podio. VOTO: 6,5

MAGNUS CORT: Ormai ci ha preso gusto il danese, dopo il trionfo all’Alto de la Montaña de Cullera riesce ad imporsi in una volata di una quarantina di unità a Cordoba. VOTO: 7

ROMAIN BARDET: Il francese del Team DSM si accende in questa seconda settimana. È autore di ina condotta di gara aggressiva e sempre all’attacco. Tra una fuga e l’altra riesce a trionfare sul Pico Villuercas e a scalzare Damiano Caruso dalla testa della classifica riservata agli scalatori. VOTO: 7

ADAM YATES: Fa corsa parallela con Bernal, dimostrandosi più elettrico e aggressivo del compagno di squadra. Risale in classifica, anche se non riesce a piazzare la zampata vincente. VOTO: 6,5

ENRIC MAS: Il capitano della Movistar ha un ritardo di soli 35” da Roglic. Corre attaccato alle ruote dello sloveno, forse troppo, non lo lascia mai se non per pagare gli scattini finali. Sarà una terza settimana di puro spettacolo dove proverà a guadagnare terreno prima della cronometro finale, ma dovrà usare una condotta di gara più agguerrita. VOTO: 6,5

FABIO JAKOBSEN: Resiste saldamente in testa alla classifica a punti in una settimana dove tappe per lui non se ne vedevano (tranne quella di Villanueva de la Serena, dove si perde nel finale). VOTO: 6,5

PRIMOZ ROGLIC: Seconda settimana in sofferenza per lo sloveno, che perde la Maglia Rossa e assaggia più volte l’asfalto. Prova a recuperare a Valdepeñas de Jaén dove vince la tappa, ma aggunta pochissimi secondi. Il capitano della Jumbo-Visma resta sempre il favorito per la vittoria finale, controlla bene i rivali più pericolosi, ma lo smalto e la brillantezza mostrate sulle prime salite si sono un po’ offuscate. VOTO: 6,5

RAFAL MAJKA: Dopo una prima settimana negativa, il polacco trova la giornata di grazia nella tappa di El Barraco, dove timbra il cartellino staccando il secondo di giornata di quasi 1′30”. VOTO: 6,5

EGAN BERNAL: Il colombiano corre in sordina, non è nella condizione migliore e si vede. Soffre i cambi di ritmo dei migliori e non offre mai l’impressione di essere pericoloso per gli avversari. Nonostante la condizione non ottimale non sprofonda e resta lì a giocarsi il tutto per tutto nella terza settimana. VOTO: 6

MIGUEL ANGEL LOPEZ: Il colombiano è sempre ad un passo da Mas e a due da Roglic, sempre. Conduzione di corsa più attenta ma senza guizzi degni di nota. VOTO: 6

GIULIO CICCONE: Seconda settimana più ostica per il corridore abruzzese. Nella fuga bidone di Rincón de la Victoria esce dalla top ten e perde le ruote dei migliori in salita. Prova a rientrarci nelle tappe successive ma senza successo. VOTO: 5,5

DAVID DE LA CRUZ: Doveva essere l’uomo di classifica della UAE-Team Emirates, difficilmente riuscirà ad entrare nei primi dieci. VOTO: 5,5

MATTEO TRENTIN: Il corridore della UAE-Team Emirates non riesce a trovare il guizzo giusto, ci va vicino a Villanueva de la Serena ma deve inchinarsi a Sénéchal. VOTO: 5,5

MIKEL LANDA: Il basco dice addio ai sogni di gloria, se ce n’erano, perdendo terreno tappa dopo tappa. Riesce nell’impresa di cadere anche in salita, segno che la testa è ancora il suo punto debole.
VOTO: 5

Luigi Giglio

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