LA TAPPA DEL GIORNO: JAÉN – CÓRDOBA

agosto 26, 2021
Categoria: Approfondimenti

Un’altra tappa da fughe alla Vuelta, paragonabile a quella che l’altroieri ha visto imporsi l’australiano Storer a Rincón de la Victoria. Stavolta, però, le salite del finale non dovrebbero vedere in azione i big della classifica, che lasceranno alle loro formazioni il compito di tenere a bada il tentativo di giornata

Fino a una ventina d’anni fa il traguardo di Córdoba era, quando la tappa non era a cronometro, terreno di caccia prediletto dai velocisti, che qui si sono imposti con elementi del calibro dell’olandese Jean-Paul van Poppel e dell’italiano Nicola Minali, corridori i cui figli oggi sono in gruppo eccellendo proprio nella specialità dei padri. Nel 1998 l’organizzazione andò a scovare un paio di ascese alle porte della storica città andalusa e da allora gli sprinter hanno dovuto rinunciare a questa “preda”, alla cui caccia si sono lanciati corridori abituati a ben altri percorsi. Accadrà anche quest’anno e così, dopo il primo passaggìo dalla linea d’arrivo, si dovrà affrontare un circuito di una quarantina di chilometri che prevede di raggiungere i 573 metri dell’Alto de San Jerónimo, salita di 13 Km al 3.3% che presenta le pendenze più impegnative nei primi 5 Km al 6.9%. Sarà successivamente percorso un altro circuito totalmente differente dal precedente, più breve di una decina di chilometri e più impegnativo perchè prevede il cosiddetto “Alto del 14%”, ascesa anonima che è stata così battezza per via dell’inclinazione massima toccata lungo i suoi 7.5 Km al 5.6%. A differenza del San Jerónimo qui i passaggi più difficili si incontreranno lungo la rampa finale di 1800 metri all’8.4%, scollinata la quale mancheranno 19 Km al traguardo. Nulla esclude che Roglič ci provi ancora, come ha fatto ieri a Valdepeñas de Jaén e due giorni fa a Rincón de la Victoria, dove però l’ultima salita era più vicina all’arrivo e soprattutto non c’era il lungo tratto pianeggiante che precederà il traguardo di Córdoba. Sarà più probabile che domani i big si riposino lasciando ancora una volta carta bianca alla fuga da lontano, che potrebbe arrivare alla fine con un vantaggio piuttosto elevato.

METEO

Jaén : cielo sereno, 29.7°C, vento debole da WSW (2-3 km/h), umidità al 46%
Porcuna (Km 38) : sole e caldo, 32°C, vento debole da SW (3-4 km/h), umidità al 36%
Córdoba – 1° passaggio (traguardo volante – Km 105.4) : sole e caldo, 36.3°C (percepiti 35°C), vento debole da SSW (6 km/h), umidità al 23%
Córdoba – arrivo: sole e caldo, 36.7°C, vento debole da SSW (6-7 km/h), umidità al 22%

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

12.56: partenza da Jaén
13.14: chilometro 0
14.50: inizio diretta su Eurosport 1 (a circa 65 Km dalla partenza)
15.40-16.00: primo passaggio da Córdoba con traguardo volante
16.10-16.30: scollinamento Alto de San Jerónimo
16.30-16.55: secondo passaggio da Córdoba
16.50-17.15: scollinamento Alto del 14%
17.20-17.45: arrivo a Córdoba

L’ANGOLO DELLA STORIA

Vi abbiamo parlato dei precedenti arrivi a Córdoba senza entrare troppo nel dettaglio. Ma quanti sono stati per la precisione? Finora la storica capitale della Spagna islamica ha ospita la Vuelta in arrivo in 19 occasioni e la prima volta porta la data del 25 aprile del 1959, quando lo spagnolo Antonio Karmany tagliò vittorioso il traguardo della seconda frazione grazie ad una fuga da lontano che gli permise di togliere la maglia di leader dalle spalle del quotato belga Rik Van Looy. Il primo straniero a conquistare questo traguardo sarà proprio un belga, Fons De Wolf, che qui si imporrà nel 1979 e anche in quel caso si trattava della seconda tappa. L’Italia dovrà attendere fino al 1994, quando il traguardo di Córdoba vedrà sfrecciare più veloce di tutti lo sprinter veneto Endrio Leoni, eguagliato dal suo corregionale Nicola Minali nel 1996 e dal toscano Paolo Bettini nel 2006, unica occasione in tempi recenti nei quali gli organizzatori scelsero di non inserire le due salite sopra citate e di proporre l’ennesimo piattone. Un altro azzurro qui vincente è stato Leonardo Bertagnolli nel 2005, mentre l’ultima tappa terminata su questo traguardo è stata conquistata dallo sprinter tedesco John Degenkolb, che nel 2014, riuscì a stringere i denti e a rimanare agganciato il gruppo nonostante la presenza dell’”Alto del 14%”

L’Alcázar de los Reyes Cristianos di Cordova e l’altimetria della dodicesima tappa (www.musement.com)

L’Alcázar de los Reyes Cristianos di Cordova e l’altimetria della dodicesima tappa (www.musement.com)

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