CORT NIELSEN VINCE A CULLERA. ROGLIC TORNA IN ROSSO
Il secondo arrivo in salita della Vuelta 2021 arride nuovamente alla fuga. E’ Magnus Cort Nielsen (Team EF Education First) a resistere all’impetuoso inseguimento delle squadre dei big di classifica ed a vincere davanti a Promoz Roglic (Team Jumbo Visma) che si riprende la maglia rossa conquistata nella prima tappa e ceduta nella terza. Buon terzo posto per Andrea Bagioli (Team Deceuninck Quick Step). Domani tappa costellata di GPM con l’arrivo davvero impegnativo sul Balcon de Alicante.
La sesta tappa della Vuelta 2021 offre un gustoso finale dove il ‘garagismo’ spagnolo torna in auge e gli uomini di classifica si sfideranno sulle arcigne pendenze dell’Alto de la Montana de Cullera, un arrivo già affrontato alla Volta a la Comunitat Valenciana 2020 e che vide prevalere Tadej Pogacar su Alejandro Valverde. Quest’anno le nazionalità a contendersi la vittoria di tappa potrebbero essere le stesse, con Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) in rampa di lancio per la maglia rossa, visto che ha solo 5 secondi di ritardo dall’attuale leader Kenny Elissonde (Team Trek Segafredo). Più indietro Alejandro Valverde, che su questi arrivi va a nozze nonostante i 41 anni d’età ed una Movistar che ha ancora tanti galli nel pollaio, visto che anche Enric Mas e Miguel Angel Lopez oggi daranno battaglia. Non escludiamo neanche l’arrivo di una fuga, con uomini fuori classifica che potrebbero avere una buona possibilità di riuscita. La fuga di giornata si concretizzava soltanto intorno al km 60 grazie all’azione di cinque ciclisti: Jetse Bol (Team Burgos BH), Magnus Cort Nielsen (Team EF Education Nippo), Joan Bou (Team Euskaltel Euskadi), Bert-Jan Lindeman (Team Qhubeka NextHash) e Ryan Gibbons (UAE Team Emirates). La fuga raggiungeva un vantaggio massimo di circa 6 minuti ma dopo il traguardo intermedio di Pinedo, posto al km 98.3 e vinto da Bol, il gruppo aumentava l’andatura e dimezzava il suo ritardo a circa 50 km dall’arrivo. A 34 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso al di sotto dei 3 minuti. Le squadre più attive nell’inseguimento erano la Jumbo Visma e La Movistar. A 32 km dall’arrivo il vento favoriva i ventagli e si verificavano dei frazionamenti nel gruppo. Tra i pesci grossi rimasti nelle retrovie si segnalavano Hugh Carthy (EF Education Nippo), Fabio Aru (Team Qhubeka NextHash) e la maglia rossa Elissonde. Il gruppo si ricompattava dopo un paio di km. A 20 km dal termine la fuga aveva 2 minuti di vantaggio sul gruppo in forte recupero. Era sempre la Movistar a condurre l’inseguimento. Carthy si staccava a 13 km dall’arrivo. Il britannico, sofferente per la caduta nella seconda tappa, era scortato dai suoi compagni di squadra nelle retrovie del gruppo. A 7 km dalla conclusione la fuga aveva 55 secondi di vantaggio sul gruppo. Il quintetto di testa iniziava lo strappo finale di 2 km con 25 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa. L’INEOS Grenadiers accelerava in testa al gruppo. Cort Nielsen provava l’allungo finale a poco meno di 1 km dall’arrivo. Alle sue spalle si scatenava la bagarre ma il danese riusciva a resistere al ritorno dei più immediati inseguitori e si imponeva davanti a Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) mentre Andrea Bagioli (Team Deceuninck Quick Step) era terzo a 2 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Aleksandr Vlasov (Team Astana) in quarta posizione ed Enric Mas (Team Movistar) in quinta posizione. Cort Nielsen ottiene la terza vittoria stagionale dopo quelle nell’ottava tappa della Parigi – Nizza e nella quarta tappa della Route d’Occitanie. Roglic è la nuova maglia rossa con 25 secondi di vantaggio su Mas (Team Movistar) e 36 secondi di vantaggio su Miguel Angel Lopez (Team Movistar). Domani la settima tappa da Gandia al Balcon de Alicante ha tutti i titoli per essere considerata uno dei tapponi della Vuelta 2021. I ciclisti dovranno affrontare sei GPM e vedranno pochissima pianura lungo i 152 km totali. La salita conclusiva presenta 4 km con pendenze costantemente in doppia cifra. I big di classifica usciranno sicuramente allo scoperto.
Antonio Scarfone

Magnus Cort Nielsen vince sull'Alto de Cullera (foto: Getty Images Sport)