LA TAPPA DEL GIORNO: SANTO DOMINGO DE SILOS – ESPINOSA DE LOS MONTEROS (PICÓN BLANCO)

agosto 16, 2021
Categoria: Approfondimenti

Debuttano le montagne con il Picón Blanco, ascesa decisamente impegnativa per essere appena il terzo giorno di gara. Il leader della classifica Primož Roglič potrebbe ulteriormente incrementare il vantaggio sui rivali conquistato sabato sera nella cronometro d’apertura

È una salita che non ti aspetti al terzo giorno di gara, ma la Vuelta ci ha abituato a partenze “strong”, come quando nel 2017 propose i Pirenei proprio in questa stessa collocazione o come quando, dieci anni prima, aveva osato inserire la mitica ascesa ai Laghi di Covadonga – che sarà della partita anche in questa edizione – al termine della quarta frazione. Così oggi i partecipanti alla 76a edizione della corsa iberica si troveranno ad affrontare i 7.6 Km al 9.1% del Picón Blanco, vetta che potrebbe riservare molte sorprese – complice anche la strada dalla carreggiata ristretta – anche se di sorprese questa salita non ne dovrebbe avere in quanto già abbastanza nota in gruppo, pur non essendo mai affrontata prima alla Vuelta. La marcia d’avvicinamento al gran finale, resa più “morbida” da temperature nettamente più basse rispetto a quelle incontrate nelle prime due tappe, vedrà i corridori superare strada facendo due Gran Premi della Montagna di terza categoria, il primo del quali da superare ad una trentina di chilometri dal via. Il secondo è, invece, il più interessante in quanto allo scollinamento dell’Alto de Bocos, che precederà di una dozzina di chilometri l’attacco dell’ascesa finale, oltre ai punti per la classifica degli scalatori sarà assegnato per la prima volta nella storia della Vuelta il “puerto bonificado”, corrispettivo iberico del “point bonus” del Tour de France che prevede abbuoni ai primi corridori a transitare in vetta. La salita – 2.7 Km al 6.4% – contiene un muretto centrale di 1000 metri al 9.7% e se ci fosse qualche corridore voglioso di recuperare il prima possibile il terreno perduto da Primož Roglič nella cronometro di Burgos potrebbe sfruttarne l’occasione per cominciare a ridurre le distanze dallo sloveno, che comunque appare il favorito anche per la vittoria odierna.

METEO

Santo Domingo de Silos: cielo sereno, 23.5°C, vento debole da NE (8-10 km/h), umidità al 29%
Briviesca (Km 111.8) : cielo coperto, 16.6°C, vento moderato da NNE (14-18 km/h), umidità al 74%
Medina de Pomar (traguardo volante – Km 166.6) : cielo coperto con possibilità dei deboli e isolate precipitazioni, 16.3°C, vento moderato da NNW (14-17 km/h), umidità al 94%
Espinosa de los Monteros (inizio salita finale – Km 193.7) : cielo coperto con possibilità dei deboli e isolate precipitazioni, 14.4°C, vento moderato da NNW (17-22 km/h), umidità al 88%
Picón Blanco: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

12.10: partenza da Santo Domingo de Silos
12:18: chilometro 0
13.15-13.20: scollinamento Puerto del Manquillo
14.50 inizio diretta su Eurosport 1 (a circa 104 Km dalla partenza)
16.20-16.50: traguardo volante di Medina de Pomar
16.45-17.15: scollinamento Puerto de Bocos
17.00-17.35: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sul Picón Blanco

L’ANGOLO DELLA STORIA

Dicevamo sopra che il Picón Blanco è una salita inedita per il Giro di Spagna, ma non per il gruppo. Dall’anno della sua recente scoperta ciclistica, il 2017, è diventato uno degli ingredienti irrinunciabili della Vuelta a Burgos, dove è stata affiancanta alla tradizionale ascesa simbolo delle breve corsa a tappe iberica, quella diretta alle Lagunas de Neila che vanta anche un precedente al Giro di Spagna (1998, vittoria dell’indimenticato scalatore castigliano José Maria Jiménez, del quale torneremo a parlare nelle prossime tappe). Così la montagna sopra Espinosa de los Monteros in questi ultimi anni è entrata a far parte del “parco salite” del mondo del ciclismo, inaugurata il 3 agosto del 2017 dalla vittoria dello spagnolo Mikel Landa, che all’inedito traguardo si presentò con 9 secondi di vantaggio sul connazionale David de la Cruz. L’anno successivo a levare le braccia al cielo in cima al Picón Blanco sarà un altro corridore di lingua spagnola ma di diverse origini, il colombiano Miguel Ángel López; gli succederanno quindi il connazionale Iván Ramiro Sosa nel 2019 e il belga Remco Evenepoel nel 2020. Quest’anno non c’è stato arrivo in vetta ma, grazie alla sistemazione del versante che sale dal Portillo de la Sia, è stato per la prima volta possibile proporre questa salita come GPM di passaggio, inserendola nel circuito finale della tappa terminata nella sottostante Espinosa de los Monteros con la vittoria in solitaria del francese Romain Bardet, scollinato in testa anche sul Picón Blanco e giunto al traguardo con 39 secondi di vantaggio sull’italiano Domenico Pozzovivo.

I baraccamenti militati sulla cima del Picón Blanco e l’altimetria della terza tappa (www.burgosconecta.es)

I baraccamenti militati sulla cima del Picón Blanco e l’altimetria della terza tappa (www.burgosconecta.es)

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