LA TAPPA DEL GIORNO: CALERUEGA – BURGOS

agosto 15, 2021
Categoria: Approfondimenti

Prima occasione per i velocisti al termine di una tappa semplice ma non troppo, dove le principali insidie arriveranno dalle numerose rotatorie che si dovranno superare nel finale

La Vuelta si ferma altre ventiquattrore a Burgos, stavolta per mettere in palio il primo dei sette traguardi riservati ai velocisti, quattro dei quali saranno concentrati nella prima settimana di gara. La tappa è una delle più semplici previste da questa edizione, lunga poco meno di 170 Km e disegnata sulle pianeggianti strade della meseta a sud di Burgos. Non s’incontreranno Gran Premi della Montagna lungo il cammino ma le insidie non mancheranno, anche se pare scongiurato il rischio d’incappare nei temutissimi ventagli – il vento, spesso in agguato in queste zone, dovrebbe spirare fino ad un massimo di 18 Km/h – mentre non si potranno evitare le insidie stradali. In particolare il tratto di circa 7 Km che anticiperà l’ingresso nel lunghissimo rettilineo d’arrivo (1500 metri dritti come un fuso con la carreggiata che tende leggerissimante a salire) sarà punteggiato da una quindicina di rotatorie, e tutti dovranno correre con le antenne ben dritte al fine di “captare” eventuali situazioni di pericolo. Mai distrarsi perchè l’insidia è dietro l’angolo… anzi, dietro la rotonda!

METEO

Caleruega : previsioni non disponibili
Aranda de Duero (Km 21.5) : sole e caldo, 34.8°C (percepiti 33°C), vento moderato da W (16-20 km/h), umidità al 15%
Tordómar (Km 89.6) : sole e caldo, 33.6°C (percepiti 32°C), vento moderato da W (14-18 km/h), umidità al 14%
Tardajos (traguardo volante – Km 150) : sole e caldo, 30.9°C (percepiti 30°C), vento moderato da NNE (12-15 km/h), umidità al 29%
Burgos: sole e caldo, 30.9°C (percepiti 30.8°C), vento moderato da N (12-13 km/h), umidità al 29%

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

13.32: partenza da Calaruega
13:38: chilometro 0
14.50 inizio diretta su Eurosport (a circa 51 Km dalla partenza)
17.00-17.20: traguardo volante di Tardajos
17.20-17.40: arrivo a Burgos

L’ANGOLO DELLA STORIA

Gli appassionati di ciclismo conoscono Burgos non tanto per i diciotto arrivi finora disputati al Giro di Spagna (19 con la tappa odierna) quanto per la breve corsa a tappe che si disputa sulle strade dell’omonima provincia fin dal 1946 e del quale si è recentemente disputata la 43a edizione, vinta dal corridore spagnolo Mikel Landa. È una gara la Vuelta a Burgos che ha spesso visto protagonisti i corridori italiani se si pensa che negli ultimi 30 anni i nostri ciclisti sono saliti 11 volte sul podio finale. Uno solo è riuscito a vincerla, il pugliese Leonardo Piepoli, che nel 2000 precedette di 25″ lo spagnolo Óscar Sevilla e che era già salito sul podio nel 1998 (secondo alle spalle dello spagnolo Abraham Olano) e che ci tornerà anche nel 2004, stavolta sul terzo gradino. Il primo dei nostri ad arrivare ad un passo dal primo posto era stato Gianni Bugno nel 1991, che ottenne un secondo posto che negli anni successivi sarà conquistato anche da Stefano Della Santa (1995), Dario Frigo (1999), Michele Scarponi (2015) e per ultimo da Fabio Aru, che si è piazzato alle spalle di Landa nell’edizione appena disputata. Oltre a Piepoli, si sono dovuti accontentare del gradino più basso del podio anche Gabriele Colombo nel 1995 e Vincenzo Nibali, che due volte si è piazzato terzo, nel 2010 e nel 2013.

Burgos dall’alto e l’altimetria della seconda  tappa (www.weathercrave.com)

Burgos dall’alto e l’altimetria della seconda tappa (www.weathercrave.com)

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