OLIMPIADI, LASSE NORMAN HANSEN E MICHAEL MORKOV CAMPIONI NELLA MADISON

agosto 7, 2021
Categoria: News

La coppia danese Lasse Norman Hansen e Michael Morkov ha vinto l’oro nella madison maschile, battendo la coppia britannica composta da Ethan Hayter e Matthew Walls, argento, e la coppia francese composta da Benjamin Thomas e Donavan Grondin, bronzo. Per l’Italia un deludente decimo posto con Elia Viviani che disperatamente ha provato a tenere in gioco la coppia azzurra.

La sesta giornata all’Izu Velodrome vedeva in scena le qualificazioni del keirin maschile e della sprint femminile con un finale di giornata che vedeva la madison maschile ad assegnare le uniche medaglie di giornata.

La madison maschile, una corsa di 200 giri corrispondente a 50km, vedeva Elia Viviani e Simone Consonni a competere in una sfida di alto livello contro tante altre nazioni quotate con volti noti anche per il ciclismo su strada. Era la Francia ad attaccare nelle prime tornate, con l’Olanda e la Gran Bretagna ad inseguire, mentre la Nuova Zelanda cadeva. Nella prima sprint la Francia passava davanti a Gran Bretagna, Olanda e Italia, a questo punto i francesi si rialzavano non avendo guadagnato troppo margine. La Francia passava al comando anche al secondo sprint davanti a Danimarca, Gran Bretagna e Italia. Nella terza sprint la Gran Bretagna passava in testa all’Australia, Spagna e Stati Uniti. Nella quarta sprint l’Olanda vinceva sulla Danimarca, la Germania e il Belgio. Nella fase intermedia avveniva una caduta di un polacco ruotandosi con uno svizzero. Il Belgio passava in testa al quinto sprint sulla Gran Bretagna, l’Olanda e la Francia. La Danimarca conquistava la sesta sprint sulla Germania, Gran Bretagna e Olanda, mentre in seguito si faceva vedere l’Italia vincendo il settimo sprint davanti alla Danimarca, la Svizzera e la Spagna. L’ottavo sprint veniva vinto dal Belgio sulla Francia, l’Olanda e la Germania e il nono sprint dagli Stati Uniti davanti alla Gran Bretagna, alla Spagna e all’Olanda. La Gran Bretagna attaccava in solitaria venendo inseguita dalla Danimarca, ma l’Olanda portava tutti su di loro. I danesi vincevano, quindi, il decimo sprint sull’Italia, la Gran Bretagna e l’Olanda.

A metà gara i britannici erano in testa a 20 punti, sui 19 della Danimarca e i 14 di Francia e Olanda, 11 per il Belgio, 10 per l’Italia e 6 per la Germania. Una bruttissima caduta degli statunitensi metteva fuori gioco la coppia degli Stati Uniti. Nel frattempo la Francia attaccava in solitaria andando a conquistare l’undicesimo sprint, davanti a Danimarca, Gran Bretagna e Svizzera. Danimarca e Gran Bretagna impostavano una coppia inseguitore che veniva controllata dall’Olanda. La Francia vinceva anche la dodicesima sprint, mentre la Danimarca precedeva Olanda e Gran Bretagna in gruppo. Stesso destino per la tredicesima sprint, con la Svizzera davanti a Belgio e Danimarca in gruppo. Una forte sparata della Germania andava a recuperare velocemente sulla Francia battendola nel quattordicesimo sprint su Belgio e Danimarca. Nella fase intermedia il gruppo ritornava integro con Australia, Stati Uniti, Irlanda e Canada ritirati. La Danimarca vinceva il quindicesimo sprint su Germania, Gran Bretagna e Olanda.

A 5 sprint dalla fine la Danimarca era al comando con 33 punti sui 32 della Francia, i 26 della Gran Bretagna, i 17 dell’Olanda, 16 il Belgio, 14 la Germania e 10 l’Italia. Svizzera, Francia e Spagna attaccavano, venendo ripresi al giro precedente dello sprint, con Svizzera davanti a Danimarca, Spagna e Francia. La Germania poco prima restava coinvolta in una caduta che ha rischiato di coinvolgere anche Polonia e Italia. La Spagna tentava nuovamente un attacco, questa volta in solitaria, al suo inseguimento si fiondava l’Italia con Viviani, la coppia azzurra veniva però ripresa sullo sprint dove vinceva la Spagna su Nuova Zelanda, Francia e Italia. La Danimarca con il Belgio riprendevano la Spagna, mentre una rediviva Francia provava l’inseguimento. Nel tredicesimo sprint era un Belgio che attaccava in solitaria a conquistare i cinque punti, mentre la Danimarca passava seconda davanti a Spagna e Gran Bretagna. Nel diciannovesimo sprint il Belgio vinceva ancora continuando la fuga solitaria. La Gran Bretagna passava al secondo posto e provava l’inseguimento solitario, mentre i danesi erano terzi con i francesi quarti.

La Gran Bretagna riprendeva il Belgio a quattro giri dal termine riuscendo ad andarsene in solitaria e vincere lo sprint conclusivo. Al secondo posto concludeva il Belgio sulla Francia e la Danimarca che controllava la corsa ben sapendo che il vantaggio accumulato le consentiva di semplicemente evitare il giro per i britannici e i belgi e controllare la Francia. La Danimarca vinceva così l’oro con 43 punti davanti alla Gran Bretagna a 40 a parimerito con la Francia, ma conquistando l’argento grazie alla vittoria nello sprint finale ai danni dei francesi guidati da un clamoroso Benjamin Thomas. Per l’Italia, doppiata nel finale, un deludente decimo posto con Viviani più brillante di Consonni. Per la coppia Lasse Norman Hansen e Michael Morkov è la conferma dopo l’oro mondiale conquistato nel 2020.

La prima sorpresa nella sprint era la sconfitta di Mathilde Gros contro Wai Sze Lee, mentre le sfide più contese vedevano Katy Marchand che batteva Lauriane Genest e Shanne Braspennincx battendo Olena Starikova. I tre incontri delle favorite Lea Sophie Friedrich, Kelsey Mitchell ed Emma Hinze non avevano sorprese battendo rispettivamente Anastasiia Voinova, Ellesse Andrews e Tianshi Zhong. Nei ripescaggi a 3 Genest si salvava come Starikova in entrambi i casi al photofinish, nel primo caso contro Gros, mentre nel secondo contro Andrews.
Nei quarti di finale Starikova batteva per un soffio a sorpresa Friedrich nella prima manche, mentre nella seconda manche la tedesca riusciva a difendersi dal ritorno dell’ucraina necessitando quindi dell’ultima prova dove Starikova sembrava battuta prendendo un buco a inizio giro, ma con un finale velocissimo riusciva a beffare per un soffio la tedesca facendo la sorpresa di giornata. Nel derby canadese Mitchell sopravvanzava Genest nel finale e in maniera molto simile concludeva la sfida nella seconda gara. Hinze batteva Braspennincx grazie a un giro finale a forte velocità, nella seconda gara l’olandese riusciva a mettere leggermente più in difficoltà Hinze che teneva però botta qualificandosi in semifinale. Lee in un grande testa a testa con Marchand la spuntava per un incollatura e con una seconda manche quasi identica si qualificava per la semifinale.

Nelle batterie del keirin si qualificavano direttamente Rayan Helal, Maximilian Levy, Jack Carlin, Matthew Richardson, Mohd Azizulhasni Awang, Nicholas Paul, Yudai Nitta, Denis Dmitriev, Yuta Wakimoto e Callum Saunders.
Si salvavano grazie ai ripescaggi Kwesi Browne, Muhammad Shah Firdaus Sahrom, Jason Kenny, Stefan Boetticher, Harrie Lavreysen, Jair Tjon En Fa, Matthew Glaetzer e Kevin Santiago Quintero Chavarro.
La grande sorpresa tra le eliminazione era Matthijs Buchli, argento a Rio, che era stato squalificato nella batteria per aver causato una caduta.

La giornata di domani vedrà concludersi le prove del keirin maschile e della sprint femminile, oltre all’omnium femminile dove per l’Italia scenderà in pista Elisa Balsamo a partire dalle 3 della notte italiane, rispetto all’usuale 8.30 del resto del programma di pista.

Carlo Toniatti

Il duo danese festeggia il loro successo più importante della carriera (Getty Images)

Il duo danese festeggia il loro successo più importante della carriera (Getty Images)

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