LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOURENX – LIBOURNE
luglio 16, 2021
Categoria: Approfondimenti
L’altimetria odierna dice che quella di Libourne sarà tappa per velocisti. Ma le energie fin qui spese potrebbero lasciare il segno e costituire un ostacolo di non poco conto per le formazioni chiamate a lavorare per rientrare sui fuggitivi di giornata
Sulla carta la terzultima frazione del Tour 2021 dovrebbe essere destinata all’arrivo in volata, dopo che le squadre degli sprinter saranno andate a riacciuffare l’immancabile fuga di giornata. Subito dopo la partenza da Mourenx si affronterà il tratto più intricato di questa tappa, perché i primi 50 Km saranno caratterizzati da una serie di facii collinette che fungeranno da ideale trampolino di lancio per un tentativo a lunga gittata. Dopo il traguardo volante di Saint-Sever inizierà una fase centrale di “stanca” altimetrica perché per quasi 115 Km si pedalerà sul velluto della pianura, fatto piuttosto raro al Tour de France, poi si torneranno ad affrontare alcune modeste colline prima di ritrovare strade perfettamente pianeggianti negli ultimi 8 Km. Abbiamo utilizzato il condizionale, però, perché questa tappa giunge in un momento particolare, all’uscita dalla cinque giorni pirenaica e nella terza e ultima settimana di un’edizione del Tour particolarmente combattuta e dispendiosa, al punto che diversi corridori già domenica scorsa hanno fatto notare di essere più stanchi del solito. Non è detto, dunque, che stavolta il lavoro delle squadre degli sprinter riesca a portare a termine il suo compito, considerato che non avranno certo l’apporto delle formazioni i cui velocisti sono già tornati a casa e, ovviamente, delle squadre dei corridori che stanno ancora lottando per le posizioni di rincalzo e che oggi cercheranno di risparmiarsi in vista della cronometro di domani.

Libourne vista dal fiume Dordogna e l’altimetria della diciannovesima tappa (wikipedia)
L’ANGOLO DELLA STORIA
Ci sono soli due precedenti a Libourne ed entrambi presentano il comun denominatore della cronometro, anche se non si trattò di tappe simili. Se quella della 1957 fu una tradizionale cronometro individuale, 66 Km con partenza da Bordeaux che misero il suggello al primo dei cinque Tour vinti da Jacques Anquetil, nel 1992 la tappa disputata nella cittadina girondina fu una prova collettiva, quarta frazione di un’edizione della Grande Boucle “transfrontaliera”, che scattò dalla Spagna e prima di arrivare a Parigi toccò anche Belgio, Olanda, Germania, Lussemburgo e Italia, dopo si disputò lo storico tappone del Sestriere, quello dell’indimenticata cavalcata di Claudio Chiappucci. Il via venne dato da San Sebastián, dove si conclusero il cronoprologo – vinto come da previsione da Miguel Indurain, reduce dalla sua prima vittoria al Giro d’Italia – e la prima tappa in linea, conquistata dal francese Dominique Arnould. In un Tour povero di montagne i Pirenei furono “bruciati” subito nella seconda tappa che, dopo aver scalato i colli d’Ispéguy e di Marie-Blanque, terminò a Pau con la vittoria di un “carneade”, lo spagnolo Javier Murguialday. Dopo la tappa di Bordeaux – che doveva esser per velocisti (quell’anno gli sprinter fallirono il ricongiungimento con la fuga di giornata in cinque occasioni sulle sette a loro disposizione) e che invece fu vinta dall’olandese Rob Harmeling – si corse la cronosquadre di Libourne su di un tracciato pianeggiante di 63 Km e mezzo, al termine del quale s’impose la Panasonic-Sportlife, che impiegò un’ora, tredici minuti e quindici secondi a completare la prova, viaggiando a quasi 52 Km/h. La formazione migliore tra quelle dei grandi favoriti fu la Carrera di Chiappucci, che terminò seconda con sette secondi di ritardo dopo aver fatto registrare i tempi migliori ai precedenti rilevamenti cronometrici; ventuno furono i secondi patiti dalla Gatorade – Chateaux d’Ax di Bugno, terza, mentre la Banesto dell’atteso Indurain concluderà la cronometro in settima posizione con 50 secondi di ritardo.
METEO TOUR
Le previsioni meteo per la tappa del giorno
Mourenx : previsioni non disponibili
Hagetmau (40.7 Km): poco nuvoloso, 23.1°C (percepiti 24°C), vento debole da N (4 km/h), umidità al 62%
Mont-de-Marsan (Km 70.7) : nubi sparse, 24.7°C, vento debole da NNW (8-9 km/h), umidità al 56%
Barsac (Km 163.6) : cielo coperto, 24.7°C, vento moderato da N (13-15 km/h), umidità al 61%
Libourne: nubi sparse, 25.3°C (percepiti 27°C), vento moderato da N (12-14 km/h), umidità al 56%
GLI ORARI DEL TOUR
12.15: inizio diretta su Eurosport1
12.20: partenza da Mourenx
12.30: partenza ufficiale
12.45-12.50: scollinamento Côte de Bareille
13.40-13.50: traguardo volante di Saint-Sever
14.00: inizio diretta su RAI 2 (a circa 64 Km dalla partenza)
17.05-17.35: arrivo a Libourne
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Pau – Luz Ardiden
1° Mark Cavendish
2° Davide Ballerini s.t.
3° Dries Devenyns s.t.
4° Tim Declercq s.t.
5° Michael Mørkøv s.t.
Classifica generale
1° Tim Declercq
2° Cees Bol a 21′02″
3° Mark Cavendish a 22′12″
4° Michael Mørkøv a 23′15″
5° Mads Pedersen a 27′25″
Miglior italiano: Davide Ballerini, 23° a 1h03′22″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Borgato: “In queste occasioni li abbiamo visti pochi”
Conti: “Hanno tolto il Tour a Lance Armstrong e l’hanno lasciato lì”
De Luca: “La coda delle ruote dei fuggitivi”
Garzelli: “Stra aprendo qualche secondo in più”
Garzelli: “Certe volte uscivano dalla nebbia ed entravano nel sole”
De Luca: “Sembra che stia rientrando nel Tour Guerreiro”
De Luca: “In vetta saranno 2115 metri di altitudine tra il canadese Woods e Poels”
Garzelli: “Se passano quarti o quinti a vicenda”
Garzelli: “Possibilità di lottare al podio”
Garzelli: “Lunghi rettiline”
De Luca (ricordando la visita al santuario di Bartali dopo la vittoria nella tappa di Lourdes): “Bartali aveva attribuito alla Madonna il segreto della sua vittoria”)
Garzelli: “Pochi gli arrivi in salita, come i protagonisti di questo Tour”
Garzelli: “La classifica a pois”
Televideo: “Il secondo (Gaudu) di lancia in discesa”
DISCOTOUR
Addio monti (Ennio Morricone)