LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PAU – LUZ-ARDIDEN

luglio 15, 2021
Categoria: Approfondimenti

Ultima tappa di montagna al Tour de France 2021. In programma la mitica ascesa al Col du Tourmalet, immediatamente seguita dall’arrivo in quota nella stazione di sport invernali di Luz-Ardiden, 13 Km al 7.4% che nel 1985 fecere terribilmente soffrire un campione del calibro di Bernard Hinault

C’è ancora un’ultima opportunità offerta agli scalatori per giocarsi un posto al sole alle spalle dell’irraggiungibile Pogačar, o quantomeno un comunque prestigioso piazzamento nella top ten del Tour e quest’opportunità sarà servita loro su di un piatto d’argento dall’ultima tappa di montagna di questa edizione della Grande Boucle. Tolte le due crono e la breve tappa-passerella di Parigi, si tratterà della frazione più corta del Tour 2021, poco meno di 130 Km infarciti con due delle salite più impegnative della catena pirenaica. Affrontato in partenza da Pau un modesto GPM di quarta categoria, al quale ne seguirà un altro poco prima di metà tappa, la corsa entrerà nel vivo a 77 Km dal traguardo, quando si giungerà ai piedi del più impegnativo dei due versanti del mitico Col de Tourmalet, quello che transita per la località di sport invernali di La Mongie, dove al Tour del 2004 s’impose il varesino Ivan Basso: sono 17 i chilometri che si dovranno percorrere per arrivare sino ai 2115 metri dello storico valico, terza salita più lunga di questa edizione preceduta solo dai 22 Km del versante di Sault del Ventoux e dai 21 Km dell’ascesa di Tignes. Assegnato anche lo speciale “souvenir” dedicato allo storico organizzatore del Tour Jacques Goddet, che fu a capo della Grande Boucle al 1947 al 1986, e affrontata la successiva e non meno lunga discesa successiva rimarrà da percorrere solo la difficile ascesa finale verso Luz-Ardiden, 13.3 Km al 7.4% che nel 1985 misero alla frusta nientemeno che un campione del calibro di Bernard Hinault, in quell’occasione tormentato da una fastidiosa bronchite che non gli impedì di vincere il suo quinto e ultimo Tour in carriera con 1’42” di vantaggio sul compagno di squadra Greg Lemond.

Lo scollinamento del versante di La Mongie del Tourmalet e l’altimetria della diciottesima tappa (www.dotsport.it)

Lo scollinamento del versante di La Mongie del Tourmalet e l’altimetria della diciottesima tappa (www.dotsport.it)

L’ANGOLO DELLA STORIA

Inaugurata nel 1975, la stazione di sport invernali di Luz-Ardiden ci mise un decennio per farsi “notare” dagli organizzatori del Tour de France, che dal 1985 ne hanno fatta una meta ricorrente della Grande Boucle, finora riproposta in otto occasioni. Abbiamo citato poco sopra della prima volta, quella della crisi di Hinault al termine di una frazione di 209 Km che era scattata da Tolosa e proponeva Aspin e Tourmalet prima di arrivare al traguardo di Luz-Ardiden, inaugurato dallo spagnolo Pedro Delgado. Due anni più dopo la tappa partì da Pau, come quest’anno, ma si arriva dalla direzione opposta, scalando Marie-Blanque e Aubisque prima di raggiungere la sede d’arrivo, dove colse la vittoria il norvegese Dag Otto Lauritzen. Dodici mesi più tardi fu riproposto l’abbinamento con il Tourmalet – la tappa scattava da Saint-Girons e prevedeva anche Portet-d’Aspet, Menté, Peyresourde e Aspin, un vero e proprio tappone – e anche stavolta a vincere fu uno spagnolo, Laudelino Cubino. E sarà ancora un iberico a trionfare nel 1990, quando tagliò per primo la linea d’arrivo Miguel Indurain – che l’anno dopo s’imporrà nel primo dei suoi cinque Tour consecutivi – al termine di una tappa che pure proponeva Aspin e Tourmalet. Si cambierà lingua nel 1994 quando, finora unico francese, sarà Richard Virenque a inserire il suo nome nell’albo d’oro degli arrivi a Luz-Ardiden, e anche in questa occasione si andava al traguardo passando per il Tourmalet. Successivamente saranno ancora i corridori provenienti dalla vicina Spagna a laurearsi “mattatori” di questo traguardo, conquistato dal basco Roberto Laiseka nel 2001 e dall’austuriano Samuel Sánchez nel 2011. E se, dopo la cancellazione dei successi ottenuti sulle strade del Tour da parte di Lance Armstrong fossero state riassegnate le vittorie di tappa, un altro spagnolo risulterebbe vincitore su questo traguardo: è Iban Mayo, che nel 2003 giunse a Luz-Ardiden 40 secondi dopo l’arrivo dell’americano.

METEO TOUR

Le previsioni meteo per la tappa del giorno

Pau : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 18.5°C, vento debole da NNW (3 km/h), umidità al 89%
Pouzac – traguardo volante (62.7 Km): cielo coperto, 17.9°C, vento debole da NNW (6 km/h), umidità al 86%
La Mongie (Km 89.5) : cielo sereno, 16.4°C, vento debole da N (7-8 km/h), umidità al 54%
Luz Ardiden : previsioni non disponibili

GLI ORARI DEL TOUR

13.30: inizio diretta su Eurosport1
13.35: partenza da Pau
13.50: partenza ufficiale
14.05-14.10: scollinamento Côte de Notre-Dame de Piétat
14.55: inizio diretta su RAI 2 (a circa 41 Km dalla partenza)
15.10-15.20: scollinamento Côte de Loucrup
15.20-15.35: traguardo volante di Pouzac
15.40-15.55: inizio salita Col du Tourmalet
16.20-16.45: scollinamento Col du Tourmalet
16.45-17.05: inizio salita Luz-Ardiden
17.20-17.45: arrivo a Luz-Ardiden

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Muret – Saint-Lary-Soulan (Col du Portet)

1° Cees Bol
2° Luka Mezgec s.t.
3° Max Walscheid s.t.
4° Simon Clarke s.t.
5° Mark Cavendish s.t.

Miglior italiano: Davide Ballerini, 10° (s.t.)

Classifica generale

1° Tim Declercq
2° Cees Bol a 18′31″
3° Mark Cavendish a 22′12″
4° Michael Mørkøv a 23′15″
5° Mads Pedersen a 23′16″

Miglior italiano: Daniel Oss, 26° a 1h00′30″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Garzelli: “Non essendoci curve tornanti”
De Luca: “La leggenda dice che in questa chiesa c’è un coccodrillo impalmato” (imbalsamato)
De Luca: “Intanto 1743 per questo castello” (costruito nel 1743)
Genovesi: “Il morchese di Montespan”
Garzelli: “Froome ha cambiato metodo di costruzione”
De Luca: “Venne rappresentato per la volta Cyrano de Bergerac”
Conti: “Virenque, il grande dei francesi”
Conti: “Una fuga partita pedalando su diverse tappe”
Garzelli: “L’azione di Latour è un po’ che è rimasto a una quarantina di secondi”
De Luca: “McNulty scandire il gruppo”
Garzelli: “Sfortunato a bucare poropio in questo momento”
De Luca: “Andare a vincere la vittoria di tappa”
De Luca: “Izagirre deve abbandonare le ruote”
Garzelli: “Salto in avanti classifica”
De Luca: “È mancato la punta”
De Luca: “Sfigurato in volto Anthony Perez” (stava solo faticando in salita, manco fosse stato travolto da un’ammiraglia)
De Luca: “Strano vederlo toccare sul ciclocomputer”
De Luca: “Vingegaard sta rientrando sulle ruote”
Televideo: “Keldermann” (Kelderman)

DISCOTOUR

‘O padrone (Pino Daniele)

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