SEPP LA SA LUNGA. VITTORIA DI KUSS AD ANDORRA. POGACAR RESTA IN GIALLO.

luglio 11, 2021
Categoria: News

Ad Andorra Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) vince una tappa caratterizzata da una maxi fuga di oltre trenta ciclisti. Lo statunitense scatta con decisione sul Col de Beixalis, ultima salita a circa 15 km dall’arrivo, fa il vuoto ed ottiene la vittoria più prestigiosa della sua carriera. Domani secondo giorno di riposo prima delle ultime sei tappe in cui ci sarà ancora molto da dire.

I Pirenei fanno la loro comparsa ufficiale al Tour 2021 con la quindicesima tappa da Céret ad Andorra la Vella per un totale di 191.3 km. I quattro GPM da scalare faranno certamente selezione e vedremo se e come Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) risponderà a eventuali attacchi che gli verranno portati. Il vantaggio in classifica generale sugli avversari diretti è confortante ma alcune incertezze evidenziate nella tappa del doppio Ventoux – leggasi attacco di Vingegaard – potrebbero anche palesarsi nuovamente. Anche perché il caldo è in agguato e Pogacar un po’ lo soffre. Finora le tappe di montagna sono state caratterizzate da fughe più o meno consistenti. Anche la quindicesima tappa non faceva eccezione con scatti e contro scatti già dai primi km. Diversi gruppi si staccavano dal gruppo maglia gialla e dopo 40 km si formava una maxi fuga di ben 32 ciclisti. Tra i nomi più caldi si distinguevano Vincenzo Nibali (Team Trek Segafredo), Nairo Quintana (Team Arkea Samsic), Michael Woods (Team Israel StartUp Nation), Alejandro Valverde (Team Movistar), Wout van Aert (Team Jumbo Visma), David Gaudu (Team Groupama FDJ), Wout Poels (Team Bahrain Victorious), Julian Alaphilippe (Team Deceuninck Quick Step) e Michael Matthews (Team BikeExchange). Proprio quest’ultimo vinceva il traguardo volante di Olette posto al km 66.9. Sulla Montèe de Mont-Louis, primo GPM di giornata posto al km 86.3, Poels scollinava per primo. Sul successivo Col de Puymorens era Van Aert a transitare per primo. La fisionomia della tappa era ormai chiara. La fuga sarebbe arrivata mentre il gruppo maglia gialla si limitava a controllare la situazione ed a preparare il terreno per qualche azione sull’ultimo GPM. Infatti in testa al gruppo si erano portati uomini del Team Movistar e del Team INEOS Grenadiers. Dopo il passaggio sul Col de Puymorens la strada continuava a salire verso il Port d’Envalira, terzo GPM di tappa, quasi 11 km di ascesa al 5.8%. A poco più di 2 km dalla vetta, scoppiava la bagarre nel gruppo di testa con diversi attacchi che vedevano Nairo Quintana tra i protagonisti principali. Il colombiano scollinava per primo tutto solo con 20 secondi di vantaggio sugli ex compagni di fuga. In discesa si ricompattava in testa un gruppo di 17 ciclisti, il quale iniziava il Col de Beixalis con circa 5 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Un pimpante Sepp Kuss scattava a poco più di 5 km dallo scollinamento, nel tratto più duro con pendenze che arrivavano al 15%. Nel gruppo maglia gialla, dopo la fuga e gli sforzi di ieri che gli avevano valso il secondo posto nella generale, si staccava Guillaume Martin (Team Cofidis). Carapaz, dopo il lavoro dell’INEOS, scattava a circa 4 km dalla vetta. Pogacar, Vingegaard e Uran si portavano rapidamente alla ruota dell’ecuadoriano. Nel frattempo Kuss scollinava con 20 secondi di vantaggio su Valverde. Lo statunitense dava tutto nei successivi 13 km della discesa finale ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di Andorra, ottenendo la prima vittoria stagionale e certamente la più prestigiosa della sua carriera. In seconda posizione si piazzava Valverde a 23 secondi di ritardo mentre terzo era Poels a 1 minuto e 15 secondi di ritardo. Nibali non faceva meglio dell’undicesima posizione a 1 minuto e 22 secondi di ritardo da Kuss. Il drappello della maglia gialla formato da una decina di ciclisti chiudeva a 4 minuti e 50 secondi di ritardo da Kuss. Pogacar restava saldamente in prima posizione in classifica generale con 5 minuti e 18 secondi su Uran e 5 minuti e 32 secondi su Vingegaard. Martedì, dopo il secondo giorno di riposo, si riparte da Pas de la Case per la sedicesima tappa con arrivo a Saint-Gaudens. I Pirenei saranno ancora protagonisti con quattro GPM, di cui tre molto impegnativi: il Col de Port al km 54, il Col de la Core al km 101 ed il Col de Portet-d’Aspet al km 136.5. Gli ultimi 33 km si dividono equamente tra discesa e pianura, se si eccettua un piccolo zampellotto di 800 metri all’8.8, classificato come GPM, a 7 km dall’arrivo.

Giuseppe Scarfone

Sepp Kuss vince ad Andorra la Vella (foto: Getty Images)

Sepp Kuss vince ad Andorra la Vella (foto: Getty Images)

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