LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CARCASSONNE – QUILLAN

luglio 10, 2021
Categoria: Approfondimenti

Debuttano i Pirenei, sui quali si disputeranno ben cinque frazioni, con una tappa disegnate su strade poco abituali per la corsa francese, che proporranno nel finale l’inedita ascesa al Col de Saint-Louis. I primi chilometri di questa salita mai affrontata prima alla corsa francese potrebbe far piangere qualche uomo di punta del Tour se ci sarà corsa vera fin dall’inizio, come capitato spesso in questa edizione

Dopo il doppio Ventoux ecco i “Super Pirenei”. In oltre cent’anni di storia del Tour mai si sono viste cinque frazioni disegnate sulle strade pirenaiche nella medesima edizione e questa “lacuna” sarà colmata nel 2021, anche se va detto che di queste solo tre saranno classificabili come tappe di alta montagna e senza in alcun modo raggiungere l’estremo di durezza della tappa della doppia scalata al “Gigante della Provenza”. Tolte le frazioni di Andorra la Vella, del Col de Portet e di Luz-Ardiden, rimangono quelle con arrivo di Saint-Gaudens e Quillan, con la prima quasi certamente destinata all’arrivo della fuga, mentre i big della classifica si prenderanno una giornata di riposo vigile in vista dei due arrivi in salita previsti nei giorni successivi. La tappa che terminerà a Quillan, invece, potrebbe rivelarsi molto interessante, anche perché si andranno a percorrere strade poco battute dal Tour, incontrando una serie di salite che si trovano nella fascia di elevazioni che precedono i Pirenei veri e propri. Le più interessanti per le pendenze sono il Col de Montségur (4.2 Km all’8.7%) e il Col de Saint-Louis (4.7 Km al 7.4%): se il primo, affrontato solo in un paio di occasioni in passato, non costituisce un grosso problema a causa dalla distanza dal traguardo (94 Km), l’inedito Saint-Louis potrebbe costituire una bella sorpresa, sgradita a quei corridori che in quel punto accuseranno un passaggio a vuoto: proprio a inizio ascesa si deve affrontare un muro di 1500 metri al 10.7% che potrebbero respingere all’indietro le ambizioni di qualcuno. Possibilità di recuperare non ce ne saranno molte nell’immediato perché il traguardo di Quillan si trova a 17 Km dallo scollinamento, quasi tutti da percorrere lungo una discesa dalla carreggiata non larghissima e nemmeno lontanamente paragonabile allo stradone che dalla cima del Ventoux conduceva al traguardo di Malaucène. Se oggi il gruppo si presenterà al raduno di partenza di Carcassone con la stessa voglia di battagliare dimostrata nelle tappe scorse potrebbe venirne fuori una frazione molto dura, sulla falsariga di quella di Le Creusot che, pur non essendo di montagna, è costata parecchio a diversi favoriti alla vittoria finale.

Vista panoramica su Quillan e l’altimetria della quattordicesima tappa (wikipedia)

Vista panoramica su Quillan e l’altimetria della quattordicesima tappa (wikipedia)

L’ANGOLO DELLA STORIA

Quillan fa parte del ristretto lotto dei comuni francesi che quest’anno ospiteranno per la prima volta un arrivo di tappa del Tour. Di traguardi della Grande Boucle in questo piccolo centro, che conta poco più di 3500 abitanti, in realtà ce ne sono già stati due perché in passato Quillan è stato scelto dagli organizzatori per accogliere sprint di passaggio, di quelli che assegnano punti per la classifica della maglia verde e talvolta anche abbuoni validi per la classifica generale. Il primo di questi traguardi volanti è stato conquistato dal belga Wilfried Peeters nel 1997 durante la tappa Andorra la Vella – Perpignano, frazione terminata con il successo allo sprint di Serguei Outschakov sul francese Laurent Desbiens, al quale poi sarà assegnata la vittoria dopo la retrocessione del russo per una scorrettezza in volata. L’altro passaggio “registrato” da Quillan porta la firma di Johnny Hoogerland, il corridore olandese famoso per l’incidente occorsogli durante il Tour del 2011, quando fu scaraventato contro una recinzione di filo spinato da un’auto al seguito della corsa, riportando ferite sanate con 33 punti di sutura che non gli impedirono comunque di arrivare fino a Parigi. La “volatina” vinta da Hoogerland in quel di Quillan è di due anni più tardi, nel corso della prima frazione pirenaica dell’edizione 2013, disputata tra Castres e la stazione di sport invernali di Ax 3 Domaines, dove s’impose Chris Froome che quel giorno andò a indossare la prima maglia gialla della sua carriera.

METEO TOUR

Le previsioni meteo per la tappa del giorno

Carcassonne : sole e caldo, 30.6°C, vento debole da ESE (8 km/h), umidità al 35%
Lavelanet (traguardo volante – Km 76.7) : cielo sereno, 26.3°C, vento moderato da NW (12-14 km/h), umidità al 52%
Bélesta (102.7 Km) : cielo sereno, 26.5°C, vento moderato da NW (15 km/h), umidità al 52%
Quillan: cielo sereno, 28.4°C, vento moderato da NW (23-25 km/h), umidità al 41%

GLI ORARI DEL TOUR

12.20: inizio diretta su Eurosport1
12.25: partenza da Carcassonne
12.40: partenza ufficiale
13.45-13.55: scollinamento Col du Bac
14.00: inizio diretta su RAI 2 (a circa 55 Km dalla partenza)
14.25-14.30: traguardo volante di Lavelanet
14.40-14.55: scollinamento Col de Montségur
15.10-15.30: scollinamento Col de la Croix des Morts
15.30-15.55: scollinamento Côte de Galinagues
16.30-16.55: scollinamento Col de Saint-Louis
16.45-17.15: arrivo a Quillan

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Nîmes – Carcassonne

1° Tim Declercq
2° Søren Kragh Andersen a 5′10″
3° Julian Alaphilippe a 15′05″
4° Joris Nieuwenhuis s.t.
5° Bruno Armirail a 15′17″

Miglior italiano: Vincenzo Nibali, 63° a 20′07″

Classifica generale

1° Tim Declercq a
2° Amund Grøndahl Jansen s.t.
3° Mads Pedersen a 5′37″
4° Jérémy Cabot a 8′39″
5° Marco Haller a 15′37″

Miglior italiano: Daniel Oss, 22° a 28′26″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

De Luca: “La tappa del Tour si trasferisce su un altro canale”
Bennati: “O’Connor faceva parte del secondo posto della classifica”
Garzelli: “Arriva un corridore che con una curva lo toglie dalla ruota di Cavendish”
De Luca: “C’è un oggetto che la farà da padrona”
Garzelli: “In questo anche 2021″
De Luca: “Disciuplina”
Garzelli: “Bambini che vivono solo per avere una borraccia”
Garzelli (commentando una caduta): “È sceso dall’asfalto”
Garzelli: “È cambiata la situazione in testa al corsa”
De Luca: “Il gruppo pare si stia rasserenando”
Garzelli: “Si è riperta la tappa”
Garzelli: “Andramo ad avvicinarsi al traguardo”
Garzelli: “Rigoberto Iran” (Uran)
Garzelli: “Tanta fatica dovuto alla pendenza”
De Luca (mente il corridore tentava di mettere a posto la catena): “Barbero alle prese con la bicicletta” (e con che cos’altro, sennò?)
De Luca: “Alaphilippe ha allentato la tensione della boa dello scarpino”
Garzelli: “Si è appesantita la volata di Pacher” (pedalata)
Garzelli: “Se la direzione del percorso è sempre questo”
De Luca: “Colbrelli ha vinto la tappa della Route d’Occitanie che partiva da Nîmes” (la tappa partiva da Carcassonne)
Garzelli: “Non si deva mai abbandonare le mani dal manubrio”

DISCOTOUR

Il castello (Roberto Vecchioni)

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