LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SORGUES – MALAUCÈNE

luglio 7, 2021
Categoria: Approfondimenti

È arrivato il giorno di una delle tappe più attese e impegnative del Tour de France 2021, il giorno del Mont Ventoux che oggi sarà scalato, per la prima volta nella storia della Grande Boucle, per ben due volte nel corso della medesima frazione

Una cosa inaudita! In quasi 120 anni di Tour de France non è mai successo che il tremendo Mont Ventoux fosse affrontato per due volte nella medesima tappa e tutto ciò accadrà oggi, dopo che un mese fa era stata proposta un’anteprima di questa frazione nella terza edizione della Mont Ventoux Dénivelé Challenges, la corsa in linea espressamente dedicata al “Gigante della Provenza” che è stata conquistata dallo scalatore colombiano Miguel Ángel López, vincitore ai piedi dell’osservatorio con 2’26” di vantaggio sullo spagnolo Óscar Rodríguez. In quest’occasione l’arrivo era collocato in vetta, mentre stavolta il traguardo sarà collocato esattamente al termine della discesa dal versante settentrionale, a completamento di una frazione che proporrà tre GPM “introduttivi” – il più impegnativo dei quali è il Col de la Liguière (9.3 Km al 6.7%) – che anticiperanno la doppia ascesa al “Monte Calvo”. Questa sarà intrapresa da due versanti differenti e la prima volta si salirà da Sault percorrendo 22 Km al 5.1% e andandosi a innestare sul versante classico all’altezza di Chalet Reynard. Così il tratto più duro e celebre del Ventoux – gli ultimi 6.3 Km al 7.5% da percorrere in mezzo ad una pietraia lunare spesso spazzata dal vento, altre volte resa accecante dal sole e resa ancora più ostica dalla rarefazione dell’aria – sarà percorso in entrambe le scalate, la seconda delle quali inizierà 33 Km più avanti, quando da Bédoin si sfiderà il “mostro” dal versante tradizionale, quasi 16 Km all’8.7% nel corso dei quali si dovranno superare quasi 1350 metri di dislivello. Una tappa tutta da vedere.

Il primo tornante della discesa dal Mont Ventoux a Malaucène e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.tomtom.com)

Il primo tornante della discesa dal Mont Ventoux a Malaucène e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.tomtom.com)

L’ANGOLO DELLA STORIA

Fu nel 1951 che Jacques Goddet decise d’inserire per la prima volta il Mont Ventoux nel percorso del Tour, ma la storia ciclistica di questa mitica ascesa era iniziata molti anni prima, quando il cicloamatore Adolphe Benoît l’affrontò durante un’uscita in bici il 14 luglio del 1902 e, giunto in vetta, spedì una cartolina dall’osservatorio a un amico annotandoci che “la salita al Mont-Ventoux dura 7 ore con l’auto, 6 ore a piedi e 3 ore e mezzo per un ciclista allenato (sviluppo massimo 3 m). La vertiginosa discesa a ruota libera su pendii sassosi al 12% è un’acrobazia pericolosa. Ho bruciato due freni e un paio di cerchi in legno. Avviso agli amatori”. Sei anni più tardi si disputò la prima corsa ciclistica ufficiale, la “Marathon du Ventoux”, suddivisa in due gare – una podistica e una ciclistica – e che fu conquistata da Jacques Gabriel, un boscaiolo che impiegò 2 ore e 29 minuti per percorrere gli ultimi 21.6 Km. A causa del basso numero d’iscritti e degli alti costi di gestione questa corsa si disputò per sole tre edizioni, salvo poi tornare in calendario nel 1922 con il nome di “Critérium du Ventoux”, occasione nella quale fu innalzata al termine dell’ascesa una lapide dedicata a Gabriel, scomparso durante la Prima Guerra Mondiale. Altre interruzioni, dovute sempre a problemi finanziari, caratterizzarono lo svolgimento di questa corsa, che si disputò l’ultima volta nel 1931. Otto anni più tardi sarà lanciata una nuova competizione, il “Circuit du Ventoux”, che fu la prima destinata ai professionisti e la cui edizione del debutto fu conquistata dal francese René Vietto. Nel frattempo si tentò di far risorgere il Critérium, ma anche questa volta la corsa ebbe vita breve poiché se ne riuscirono a organizzare sole due edizioni, l’ultima delle quali – disputata nel 1949 – fu conquistata da un corridore italiano: fu così il toscano Agostino Bettini, nativo di Calci (Pisa), il primo nostro connazionale a imporsi in vetta al Ventoux, 45 anni prima del passaggio solitario in vetta di Eros Poli nel corso della Montpellier-Carpentras del 1994 e 51 anni prima della vittoria di Pantani al Tour del 2000.

METEO TOUR

Le previsioni meteo per la tappa del giorno

Sorgues : cielo sereno, 29.2°C (percepiti 30°C), vento debole da N (7 km/h), umidità al 50%
Côte de Fontaine-de-Vaucluse (Km 32.1) : sole e caldo, 30.4°C, vento debole da W (3 km/h), umidità al 44%
Sault – inizio prima scalata al Mont Ventoux (99.2 Km): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 23.4°C, vento debole da SW (8-9 km/h), umidità al 24%
Mont Ventoux – 1° passaggio (122.5 Km): cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.4°C, vento moderata da SSW (14-19 km/h), umidità al 47%
Mont Ventoux – 2° passaggio (176.9 Km): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.5 mm), 14.7°C, vento moderato da SW (14-20 km/h), umidità al 54%
Malaucène : nubi sparse, 30.3°C, vento debole da SW (8-10 km/h), umidità al 42%

GLI ORARI DEL TOUR

11.55: inizio diretta su Eurosport1
12.00: partenza da Sorgues
12.15: partenza ufficiale
13.00-13.10: scollinamento Côte de Fontaine-de-Vaucluse
13.10-13.20: traguardo volante di Les Imberts
13.20-13.25: scollinamento Côte de Gordes
13.30: inizio diretta su RaiSport
14.00: inizio diretta su RAI 2 (a circa 71 Km dalla partenza)
14.40-14.55: passaggio da Sault e inizio prima ascesa al Mont Ventoux
15.30-16.00: primo passaggio dal Mont Ventoux
16.10-16.40: passaggio da Bédoin e inizio seconda ascesa al Mont Ventoux
17.00-17.35: secondo passaggio dal Mont Ventoux
17.20-18.00: arrivo a Malaucène

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della decima tappa, Albertville – Valence

1° Danny Van Poppel
2° Victor Campenaerts s.t.
3° Julien Simon s.t.
4° Mads Pedersen s.t.
5° Tosh Van Der Sande s.t.

Miglior italiano: Lorenzo Rota, 14° a 3′22″

Classifica generale

1° Roger Kluge
2° Amund Grøndahl Jansen 3′54″
3° Daniel McLay a 6′54″
4° Marc Hirschi a 8′20″
5° Clément Russo a 9′51″

Miglior italiano: Daniel Oss, 32° a 25′32″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Orlando: “Arrivano ai 70 Km a 250 dall’arrivo”
Orlando: “È arrivato con 50 minuti di differenza”
Orlando: “Classifica gerale”
Orlando: “Prima degli arrivi a Parigi”
Garzelli: “Speriamo che Colbrelli riesca a muoversi sulle ruote di Cavendish”
De Luca: “Alex Carrera” (Carera, procuratore di Pogacar)
Garzelli: “Le scarpe gialle, l’azienda che li fabbrica”
Garzelli: “Il piede, la scarpa sono fatte su misura” (le scarpe ok, i piedi un po’ meno)
De Luca (ricordando la tappa dello Jafferau del Giro 2013: “La tappa dello Jungfrau” (la Jungfrau è una montagna elvetica, lo Jafferau è sopra Bardonecchia)
De Luca: “Se ci sono i controlli antidoping è perchè noi siamo tranquilli nel raccontare questi ragazzi”
Garzelli: “Valens” (il nome di Valence si pronuncia Valons)
De Luca: “Valans” (vedi sopra)
Garzelli: “La bandiere soffiano a favore”
Garzelli: “Vediamo la Deceuninck che parlano”
De Luca: “32 vittarie”
Martini (traducendo Cavendish): “Mi piacerebbe arrivare in finale e provare la volata”
De Luca (parlando della vittoria che ha convinto la squadra a portare Cavendish al Tour): “Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”
De Luca (parlando dell’arrivo di Cavendish entro il tempo massimo a Tignes): “È riuscito a superare il taglio del tempo massimo”
Garzelli: “Stanno avanzando una squadra”
De Luca: “Il gruppo ha appena saltato una difficoltà altimetrica”
Garzelli: “Andrea Fraile” (Omar Fraile)
Genovesi: “Le noci si possono mangiare staccandole da qualche albero” (basta essere alti 25 metri)
De Luca: “Una grande possabilità”
Garzelli: “L’aiuto della scia delle ammiraglie”
Garzelli: “Ha bucato nel momento peggiore che poteva bucare”
De Luca: “Sarebbe bello che ci sarebbe il Giro d’Italia con il Giro d’Italia”
Garzelli: “Colbrelli deve passare una macchina all’altra”
Garzelli: “In poco deve andare in testa al gruppo”
De Luca: “Pota è un intercalare di alcune provincie di Brescia e Bergamo”
Garzelli: “Bora Hansgroho” (Bora Hansgrohe)
Garzelli: “Se si mettono in doppia fila si potrebbero rompere il gruppo”
De Luca: “Alcuni squadre, alcuni treni”
De Luca: “Colbrelli sta lottando sulla ruota di Asgreen”
De Luca: “Si entra nel viale di tappa”

dal Giro Donne

Borgato: “Piazza San Babilia” (San Babilia)
Borgato: “Grande caldo sulle stradi milanesi”
Rizzato: “Le ultime due Giri d’Italia”
Rizzato: “Otto degli ultimi dieci vinti”
Rizzato (traducendo Lorena Wiebes):”All’ultima curva abbiamo portato via una velocità perfetta”
Rizzato: “Protagonisti anche della ciclismo alla maschile”

DISCOTOUR

Ad un passo dalla luna (Rocco Hunt)

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