DOMINIO DI TADEJ POGAČAR SULLE STRADE DI CASA

giugno 10, 2021
Categoria: News

Tadej Pogačar (UAE – Team Emirates) ha vinto la seconda tappa del Giro di Slovenia con un azione negli ultimi venticinque chilometri. Il corridore sloveno ha anche conquistato la maglia di leader quasi ipotecando la classifica finale. Al secondo posto si è classificato Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) battendo in volata Diego Ulissi (UAE – Team Emirates) in un gruppetto inseguitore che ha perso 1’22” dal fenomeno sloveno.

La seconda tappa del Giro di Slovenia partiva da Žalec arrivando al castello di Celje dopo 147 chilometri di corsa. Le salite in programma erano la salita di Lipa dopo 67km, 5 chilometri al 7%, ma in particolare, Svetina, 5.5km al 7.5% con soltanto 19 chilometri alla conclusione piuttosto ondulati che portavano agli ultimi 2km al 7.2% sulle rampe conclusive del castello di Celje.
La fuga di giornata prendeva subito il via con Alexander Konychev (Team BikeExchange), Sergio Araiz (Equipo Kern Pharma), Viacheslav Kuznetsov (Gazprom – RusVelo), Josu Etxeberria (Caja Rural – Seguros RGA), Kenny Molly (Bingoal Pauwels Sauces WB), Robert Scott (Canyon dhb SunGod), Kasper Andersen (ColoQuick), Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e Daniel Bigham (Ribble Weldtite Pro Cycling). Il gruppo controllava questo tentativo senza grossi problemi riprendendo tutti i componenti della fuga ai piedi della salita di Svetina. Nel tratto tortuoso che precedeva la salita, era la Bahrain – Victorious ad aumentare il ritmo in gruppo andando a spezzare in più tronconi la corsa. Sulle prime pendenze impegnative accelerava violentemente Vegard Stake Laengen (UAE – Team Emirates) con il suo capitano Tadej Pogačar pronto alla sua ruota e Jan Tratnik (Bahrain – Victorious). Questo finché non decideva Pogačar in prima persona di attaccare con al suo più immediato inseguimento Matteo Sobrero (Astana Premier Tech), Diego Ulissi e Rafal Majka (UAE – Team Emirates). Il fenomeno polacco scollinava con un vantaggio di 50” sul terzetto inseguitore e 1’15” su Jan Polanc (UAE – Team Emirates), Robert Stannard e Tanel Kangert (Team BikeExchange), Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè), Matej Mohoric (Bahrain – Victorious), Jonathan Lastra (Caja Rural – Seguros RGA) e James Shaw (Ribble Weldtite Pro Cycling). Lungo la discesa i gruppi inseguitori si ricompattavano, mentre Pogačar scendeva in maniera convinta, ma senza prendere rischi eccessivi. Sobrero e Mohoric nella seconda parte di discesa riuscivano ad avvantaggiarsi leggermente, venendo però ripresi ai piedi dello strappo conclusivo, quando Pogačar poteva vantare un vantaggio di 1’10”. Nel finale il polacco saliva con notevole agilità aumentando il suo vantaggio portando a casa tappa e maglia con una prestazione dominante. Majka attaccava nell’ultimo chilometro senza successo, e nel finale in volata nel gruppetto inseguitore era Mohoric a classificarsi al secondo posto davanti a Diego Ulissi con un ritardo di 1’22”. Pogačar riesce quindi per la prima volta in carriera ad alzare le mani al cielo in Slovenia, gli unici suoi due successi precedenti sulle terre di casa erano, infatti, la cronometro del campionato nazionale nella stagione passata e un titolo junior sempre nella disciplina contro il tempo. Il suo vantaggio in classifica è di 1’24” su Mohoric, 1’28” su Ulissi e 1’33” su Sobrero.
La tappa di domani presenta un percorso ondulato con possibilità per i velocisti nel caso in cui le loro squadre controllassero la corsa.

Carlo Toniatti.

Tadej Pogacar può festeggiare per la prima volta sulle strade di casa (UAE TEAM EMIRATES)

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