VENDRAME SI ESALTA A LACAUNE-LES-BAINS. TAPPA E MAGLIA PER L’ITALIANO

giugno 10, 2021
Categoria: News

Una prima tappa frizzante alla Route d’Occitanie si accende nel finale con scatti e contro scatti che portano al decisivo attacco di Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen). Pur raggiunto dall’avanguardia del gruppo negli ultimi 3 km, l’italiano aveva la forza di accelerare e mantenere un vantaggio minimo tale da consentirgli di vincere a Lacaune-les-Bains

Il congestionatissimo calendario della prima metà di Giugno, dopo Giro di Svizzera, Giro del Belgio e Giro di Slovenia, si arricchisce con la nuova contemporaneità della Route d’Occitanie in programma da giovedì 10 a domenica 13. Quattro tappe di cui le prime due sostanzialmente pianeggianti dove i velocisti potranno dire la loro. La terza e la quarta determineranno invece le sorti della classifica generale, con Col du Tourmalet – anche se lontano dall’arrivo, Col de Mentè e l’arrivo della quarta tappa a Chateau de Peyreperteuse giudici insindacabili di una corsa che ha visto negli anni passati vincitori di un certo livello come Alberto Contador, Nairo Quintana, Alejandro Valverde ed Egan Bernal. Sono 20 le squadre ai nastri di partenza e tra quelle WT ci sono anche ciclisti reduci dal Giro d’Italia come Gianluca Brambilla e Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo), Tony Gallopin ed Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen), Luis Leon Sanchez (Team Astana) ed Alberto Bettiol (Team EF Education Nippo), per dirne alcuni tra i più rappresentativi. Da segnalare anche la presenza di una giovane Nazionale Francese. La prima tappa parte da Cazouls-Lès-Béziers e termina a Lacaune Les Bains dopo 156.5 km. E’ in programma un solo GPM a metà percorso, il Col de Fontfroide. Gli ultimi 74 km dopo lo scollinamento del GPM sono abbastanza movimentati ma tendenzialmente pianeggianti. Soltanto gli ultimi 15 km tendono a salire leggermente ma costantemente, quindi i velocisti dovranno avere una buona gamba per giocarsi la vittoria in volata e non escludiamo l’attacco di qualche finisseur. Dopo la partenza da Cazouls-Lès-Béziers si avvantaggiava un drappello di sette ciclisti formato da Julien Duval (Team AG2R Citroen), Juri Hollman (Team Movistar), Garikoitz Bravo (Team Euskaltel Euskadi), Alvaro Cuadros (Team Caja Rural), Carlos Garcia (Team Kern Pharma), Yevgeniy Fedorov (Team Astana) ed Alex Molenaarr (Team Burgos BH). Dopo 25 km il vantaggio dei fuggitivi era di 6 minuti e 20 secondi. In testa al gruppo tiravano in particolar modo il Team groupama FDJ per Armaud Demare ed il Team EF Education Nippo per Magnus Cort Nielsen. Dopo 40 km il vantaggio della fuga era sceso a 5 minuti e 30 secondi. La fuga iniziava a scalare il Col de Fontfroide, unico GPM della tappa odierna, con 4 minuti di vantaggio sul gruppo che iniziava un forcing più deciso con il Team INEOS Grenadiers. Ne faceva le spese proprio Arnaud Demare, oggi atteso alla volata finale, che perdeva le ruote del gruppo principale. Un’ulteriore accelerazione dal parte della Trek Segafredo, riduceva ancora i ciclisti presenti nel primo gruppo inseguitore. Cuadros scollinava in prima posizione. A 60 km dall’arrivo in testa restavano in cinque: Garcia, Cuadros, Bravo, Holmann e Fedorov. Al primo traguardo volante di Nages era Fedorov a transitare per primo. Al secondo sprint intermedio di Lacaune-les-Bains era invece Holmann a conquistare la prima posizione. A circa 25 km dall’arrivo le cose si rimescolavano. Il gruppo rientrava sugli attaccanti e ricominciavano scatti e contro scatti. Ci provavano Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen) e Merhawi Kudus (Team Astana). Nella discesa del Col de Bassin, non categorizzato come GPM, la nuova coppia di testa guadagnava una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo. Erano Trek Segafredo ed EF Education Nippo a condurre l’inseguimento. A 8 km dall’arrivo, nell’ultimo tratto di falsopiano fino al traguardo, Vendrame restava da solo al comando. Si riportavano su di lui Gianluca Brambilla (Team Trek Segafredo) e Marti Marquez (Team Kern Pharma). Ma alle loro spalle era minaccioso un gruppo di una quarantina di ciclisti. Vendrame a poco meno di 2 km dall’arrivo accelerava nuovamente e lasciava sul posto Brambilla e Marquez che dopo qualche centinaio di metri venivano ripresi dal gruppo. Ma Vendrame riusciva a mantenere un vantaggio tale da giungere da solo fino al traguardo, ottenendo la seconda vittoria stagionale e vestendo così la prima maglia gialla. In seconda posizione, a 4 secondi di ritardo, Magnus Cort Nielsen regolava il gruppo mentre terzo era Jacopo Mosca (Team Trek Segafredo). Chiudevano la top five Luis Leon Sanchez (Team Astana) in quarta posizione e Jesus Herrada (Team Cofidis) in quinta posizione. Non essendo presenti abbuoni, anche la classifica generale assume la stessa fisionomia della graduatoria parziale, con Vendrame in maglia gialla con 4 secondi di vantaggio su Nielsen e Mosca. Domani è in programma la seconda tappa da Villefrance-de-Rouergue ad Auch, per un totale di 198.7 km. Tre facili gpm di terza categoria nei primi 80 km consolideranno la fuga di giornata che dovrebbe essere controllata facilmente dal gruppo ed in particolare dalle squadre dei velocisti. Però non dimentichiamo che siamo pur sempre in Francia ed il piattone successivo fino all’arrivo, in caso di vento, potrebbe dare qualche interessane spunto di cronaca con i ventagli. Vedremo con interesse che cosa succederà.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Andrea Vendrame a Lacaune-les-Bains (foto: Getty Images Sport)

La vittoria di Andrea Vendrame a Lacaune-les-Bains (foto: Getty Images Sport)

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