VAN DER POEL “PESCA” A LACHEN LA SUA PRIMA VITTORIA AL TOUR DE SUISSE
Seconda tappa del Giro di Svizzera vinta da uno straripante Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) dopo quasi due mesi di assenza dalle corse in linea di ciclismo su strada. L’olandese conquista la Neuhausen am Rheinfall – Lachen di 178 km con un attacco decisivo ai meno 3 chilometri dal traguardo e il successivo sprint a tre contro Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) e Wout Poels (Bahrain-Victorious). Per Van der Poel si tratta della quinta vittoria stagionale.
Subito dopo la partenza avvenivano i consueti tentativi dei vari ciclisti per entrare nella fuga di giornata. Riuscivano ad evadere dal controllo del gruppo ed andare in fuga gli svizzeri Tom Bohli (Cofidis) e Claudio Imhof (Nazionale elvetica) e i canadesi Nickolas Zukowsky e Matteo Dal-Cin della Rally Cycling. I nordamericani non riuscivano a tenere il passa degli svizzeri che nel finale allungavano. Rimasti da soli, Imhof allungava ulteriormente restando da solo in testa alla corsa E venendo ripreso solo ai piedi dell’ultimo strappo di giornata.
Su questa ascesa attaccava un ritrovato Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep), anche lui fermo quasi due mesi dopo il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi. Le accelerazioni del francese spezzavano il gruppo in più parti, mentre dietro di lui si accodavano un gruppetto di corridori tra i quali Richard Carapaz (Ineos), Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) e Iván GarcÃa Cortina (Movistar). Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) riportava sotto Jakob Fuglsang (Astana-Premier Tech) mentre Wout Poels (Bahrain-Victorious) e Marc Hirschi (UAE-Emirates) sarebbero rientrati più tardi. Allo scollinamento Alaphilippe e Schachmann erano i protagonisti di un nervoso testa a testa, con il tedesco che superava Alaphilippe andandosi a prendere i punti del GPM. Il
tedesco non riusciva tuttavia ad andarsene da solo e, dopo qualche incomprensione su chi dovesse tirare, venivano entrambi uccellati da uno scatto imperioso ai -3 km di Van der Poel. L’olandese della Alpecin-Fenix veniva raggiunto un centinaio di metri più tardi da Schachmann e da Poels, ma in volata non c’era storia contro il nipote dell’indimenticato Raymond Poulidor. La maglia gialla rimane sulle spalle di Stefan Kung (Groupama – FDJ) che ora ha un secondi di vantaggio su Alaphilippe e due su Schachmann.
Domani si disputerà un’altra frazione collinare molto frastagliata, con partenza dalla stessa Lachen e arrivo dopo 182 Km a Pfaffnau.
Luigi Giglio

Colpaccio di Mathieu van der Poel sul traguardo della prima tappa del Giro di Svizzera (Getty Images)