PADUN, LA FUGA NEL SANGUE. L’UCRAINO CONCEDE IL BIS NEL TAPPONE FINALE. PORTE VINCE IL GIRO DEL DELFINATO 2021

giugno 6, 2021
Categoria: News

Mark Padun (Team Bahrain Victorious) va ancora in fuga, attacca sul Col de Joux Plane e tutti gli altri lo rivedono soltanto al traguardo di Les Gets. Richie Porte (Team INEOS Genadiers) controlla la tappa insieme alla sua squadra senza troppi grattacapi ed ottiene la vittoria nel Giro del Delfinato 2021.

Ieri Richie Porte (Team INEOS Grenadiers) è stato abile ad attaccare al momento giusto ed a conquistare la maglia gialla in una tappa molto esigente. L’australiano ritorna alla ribalta dopo un po’ di tempo ed oggi può vincere il Delfinato 2021. Ma se ieri era una tappa molto esigente dal punto di vista altimetrico, oggi se possibile lo è ancora di più, con un crescendo quasi rossiniano di salite che si concluderà col terribile Col de Joux Plane, quali 12 km all’8,5 %. Dalla vetta mancheranno 17 km all’arrivo di Les Gets e tireremo le somme di una settimana davvero interessante. Dopo la partenza da Léchère-Les-Bains i ciclisti affrontavano immediatamente Côte d’Esserts-Blay, primo GPM in programma, lungo poco più di 2 km. Era Michael Schwartzmann (Team Bora Hansgrohe) a transitare in prima posizione. Sulla successiva Côte d’Héry-sur-Ugine, posta al km 33.1, si definiva meglio la composizione della fuga di giornata. Una fuga di 16 ciclisti si avvantaggiava sul gruppo maglia gialla. Gli attaccanti erano: Valentin Madouas (Team Groupama FDJ), Guillaume Martin (Team Cofidis), Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), Jorge Arcas ed Imanol Erviti (Team Movistar), Patrick Konrad e Nils Politt (Team Bora Hansgrohe), Dorian Godon (Team AG2R Citroen), Warren Barguil (Team Arkea Samsic), Harry Sweeny (Team Lotto Soudal), Mark Padun (Team Bahrain Victorious), Julien Bernard e Kenny Elissonde (Team Trek Segafredo), Pierre Rolland e Franck Bonnamour (Team B&B Hotels KTM) e Sander Armée (Team Qhubeka ASSOS). Era presente anche qualche ciclista intercalato tra testa della corsa e gruppo maglia gialla. Padus scollinava in prima posizione mentre il gruppo maglia gialla inseguiva a 5 minuti di ritardo. Sul successivo Col de Aravis si riportavano sul gruppo di testa Michael Valgren (Team EF Education Nippo) e Martijn Tusveld (Team DSM). Era ancora Padun a scollinare per primo, vestendo così virtualmente la maglia a pois. All’inizio del Col de la Colombière la fuga aveva qausi 4 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla tirato dagli uomini della INEOS Grenadiers. Dei fuggitivi Konrad era il più vicino a Richie Porte in classifica generale, a 2 minuti e 51 secondi di ritardo, per cui l’INEOS controllava che il vantaggio della fuga non crescesse eccessivamente. Padun scollinava in prima posizione sul Col de la Colombière. Sulla successiva Côte de Châtillon-sur-Cluses era Politt a scollinare per primo mentre Konrad si aggiudicava il traguardo intermedio di Samoens. Era così la volta del Col de Joux Plane, sul quale Padun attaccava e scollinava per primo. A più di 1 minuto scollinavano alle sue spalle Vingegaard e Konrad mentre più dietro era il gruppo maglia gialla. Miguel Angel Lopez (Team Movistar) provava l’attacco ma su di lui chiudeva Geraint Thomas (Team INEOS Grenadiers). Nella discesa Alexey Lutsenko e Ion Izagirre (Team Astana) sfruttavano le loro doti di discesisti e Richie Porte perdeva un centinaio di metri. Thomas era vittima di una caduta in una curva verso sinistra, proprio mentre Porte rientrava su Lutsenko e Izagirre. Gli ultimi 5 km in leggera ma costante salita vedeva Padun dare tutto per conquistare un bis di grande prestigio. Nel frattempo Thomas era riuscito a rientrare sul drappello con Porte, Lutsenko e Izagirre e si rimetteva in testa a tenere alta l’andatura per favorire Porte. Padun andava a vincere in solitaria sul traguardo di Les Gets con 1 minuto e 36 secondi di vantaggio su Vingegaard e Konrad mentre quarto era Ben O’Connor (Team AG2R) ad 1 minuto e 57 secondi di ritardo, David Gaudu (Team Groupama FDJ) regolava il drappello della maglia gialla costituito da nove ciclisti. Padun chiude col botto un Giro del Delfinato che lo ha visto trionfare nei due tapponi finali e che gli hanno permesso di aggiudicarsi anche la maglia a pois di miglior scalatore. Richie Porte sfrutta la forza dell’INEOS e torna a vincere una corsa di una settimana dopo più di un anno, visto che l’ultima volta che l’australiano si era confermato ad alti livelli era stato il Tour Down Under 2020. Porte è maglia gialla con 17 secondi di vantaggio su un ottimo Alexey Lutsenko mentre chiude il podio finale Geraint Thomas, a dimostrazione della forza dello squadrone inglese. Per quanto riguarda le altre classifiche, Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious) si aggiudica quella della maglia verde, e David Gaudu il miglior giovane. Infine l’INEOS Grenadiers vince la classifica a squadre.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Mark Padun a Les Gets (foto: Getty Images Sport)

La vittoria di Mark Padun a Les Gets (foto: Getty Images Sport)

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