VALVERDE, QUARANTUNO ANNI E NON SENTIRLI: L’EMBATIDO VINCE UNA VOLATA DELLE SUE, LUTSENKO NUOVA MAGLIA GIALLA.
Un intramontabile Alejandro Valverde (Team Movistar) vince a modo suo la sesta tappa del Delfinato avendo la meglio in una volata in salita su Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers) e Patrick Konrad (Team Bora Hansgrohe). Alexey Lutsenko (Team Astana) è la nuova maglia gialla, che dovrà difendere nelle difficili due tappe finali, costellate di salite.
Le ultime tre tappe del Delfinato 2021 diranno senza ombra di smentita chi sarà il vincitore della breve corsa francese. La classifica generale è ancora abbastanza corta e nessuna squadra ha finora dimostrato di essere il faro della corsa. Naturalmente in queste tappe decisive con molte salite ci aspettiamo qualcosa da parte di INEOS Grenadiers, Movistar, Jumbo Visma ed Astana, tutte squadre che hanno uno o più capitani da lanciare verso la vittoria. Oggi il piatto forte è il Col de Porte, GPM di seconda categoria di 7.7 km al 6.5% di pendenza media, posto a 20 km dall’arrivo. Condiscono il tutto il Col de la Placette, il Côte de la Frette e lo stesso arrivo in salita di Le Sappey-en-Chartreuse. Tutte le salite sono concentrate negli ultimi 50 e ci sarà sicuramente battaglia tra i big di classifica. La fuga di giornata partiva soltanto dopo oltre 20 km grazie all’azione di quattordici ciclisti: Lawson Craddock (Team EF Education First), Olivier Le Gac (Team Groupama FDJ), Anthony Perez (Team Cofidis), Greg Van Avermaet (Team AG2R Citroen), Omer Goldstein (Team Israel StartUp Nation), Laurent Pichon (Team Arkea Samsic), Matthew Holmes (Team Lotto Soudal), Sven Erik Bystrom (UAE Team Emirates), Josef Cerny (Team Deceuninck Quick Step), Julien Bernard (Team Trek Segafredo), Barnabas Peak (Team BikeExchange), Martin Salmon (Team DSM), Franck Bonnamour (Team B&B Hotels KTM) e Jan Bakelants (Team Intermarchè Wanty Gobert). Il più pericoloso in classifica generale era Van Avermat, con un ritardo di 2 minuti e 40 secondi dalla maglia gialla Lukas Postlberger (Team Bora Hansgrohe). Era proprio la Bora a imprimere un ritmo regolare in testa al gruppo in modo da non far lievitare troppo il vantaggio della fuga. A 100 km dall’arrivo il vantaggio della fuga sul gruppo era di 2 minuti e 40 secondi. Holmes era il primo a scollinare sul Col de la Placette. Era sul successivo Col de Porte che la corsa si animava. Postlberger si defilava, non riuscendo a reggere il ritmo del gruppo che aumentava progressivamente l’andatura con gli uomini di INEOS Grenadiers e Jumbo Visma. Craddock scollinava in prima posizione. Il gruppo, tirato dagli uomini del Team Movistar, inseguiva a 40 secondi di ritardo. A 10 km dall’arrivo, sulle prime rampe della Côte de la Frette Craddock manteneva un vantaggio di una ventina di secondi su Bernard e Bakelants e 30 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore. Il ciclista statunitense scollinava in prima posizione ma il gruppo era ormai vicinissimo, a circa 15 secondi di ritardo. Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty Gobert) era il primo a scattare e raggiungere Craddock che si rialzava. Il sudafricano veniva raggiunto da David Gaudu (Team Groupama FDJ) a poco più di 2 km dall’arrivo. Alle sue ruote si portava Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers). A sua volta Miguel Angel Lopez sorpassava l’inglese e si metteva a tirare allungato il gruppo ormai ridotto ad una ventina di unità Il lavoro del colombiano metteva il compagno Alejandro Valverde nelle condizioni di sprintare al meglio su uno degli arrivi che gli si addicono meglio. A circa 200 metri dall’arrivo scattava Hart ma Valverde non si faceva sorprendere e si riportava con facilità sul britannico, sorpassandolo negli ultimi 80 metro ed andando a vincere a braccia alzate sul traguardo di Le-Sappey-en-Chartreuse. Hart esra secondo mentre Patrick Konrad (Team Bora Hansgrohe) terminava in terza posizione. Chiudevano la top five Wilco Kelderman (Team Bora Hansgrohe) in quarta posizione ed Enric Mas in quinta posizione. Valverde ottiene la seconda vittoria stagionale dopo il GP Miguel Indurain dello scorso 3 Aprile, mentre in classifica generale Alexey Lutsenko (Team Astana) è la nuova maglia gialla con un vantaggio di 8 secondi sul compagno di squadra Ion Izagirre e di 12 secondi su Kelderman. I primi dieci ciclisti sono racchiusi in 42 secondi, quindi saranno le ultime due tappe a decidere realmente chi potrà vestirsi di giallo definitivamente dopodomani a Les Gets. Domani è in programma la settima tappa da Saint-Martin-le-Vinoux a La Plagne, uno dei tapponi veri e proprio di questo Delfinato. Il Col du Prè ed il Cormet de Roseland faranno da antipasto, e che antipasto visto che il primo è hors categorie ed il secondo di seconda categoria, alla difficile ascesa verso La Plagne, anch’essa hors categorie: sugli oltre 17 km di salita, vedremo se e quale ciclista ipotecherà la vittoria finale del Delfinato 2021.
Giuseppe Scarfone

La vittoria di Alejandro Valverde a