LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ABBIATEGRASSO – ALPE DI MERA (Valsesia)

maggio 28, 2021
Categoria: Approfondimenti

La crisi patita mercoledì pomeriggio dalla maglia rosa Egan Bernal sull’ascesa dell’Alpe di Mera è stato solo un momento passeggero oppure dietro c’è la stanchezza che si sta accumulando dopo due settimane di Giro d’Italia? A dissipare questo dubbio ci penserà oggi un altro difficile arrivo in salita

L’inaspettata crisi di Bernal sulla salita della Sega di Ala ha riaperto un Giro che sembrava andare nel senso unico della vittoria schiacciante dello scalatore colombiano. E così ora c’è molta più attesa oggi per l’inedito approdo all’Alpe di Mera, che si raggiungerà percorrendo un’ascesa che può quasi essere considerata una gemella di quella trentina. Questa misurava 11.2 Km e presentava una pendenza media del 9.8%, mentre i primi 500 metri e gli ultimi 2 Km era decisamente pedalabili; la salita valsesiana, invece, non presenta mai tratti che consentiranno di rifiatare ed è lunga poco più del tratto duro della Sega di Ala, mentre le pendenza media è di quasi un grado inferiore: sono comunque 9.7 Km al 9% che avranno il loro “non plus ultra” nel picco al 14% che si raggiungerà a poco meno di 3 Km dalla conclusione. Come nella tappa disputata due giorni fa l’ascesa finale non si affronterà “liscia” poiché sarà preceduta da altri due Gran Premi della Montagna, comunque più facili rispetto al San Valentino: si tratta del Passo della Colma (7.5 Km al 6.4%) e della precedente ascesa all’Alpe Agogna di Gignese (12.8 Km al 2.9%), inserita nel tracciato soli pochi giorni fa in sostituzione della più impegnativa salita al Mottarone (15 Km al 6.7%), tolta dal tracciato in rispetto delle vittime dell’assurdo ncidente avvenuto domenica scorsa sulla funivia che saliva da Stresa.

Il Sacro Monte di Varallo e l’altimetria della diciottesima tappa (www.avvenimenti.org)

Il Sacro Monte di Varallo e l’altimetria della diciottesima tappa (www.avvenimenti.org)

L’ANGOLO DELLA STORIA

A differenza di Sega di Ala, l’approdo all’Alpe di Mera costituisce un traguardo nuovissimo per il ciclismo professionistico. Non è la prima volta, però, che una corsa arriva lassù perché negli anni ’80 vi terminarono due frazioni del Giro della Valsesia, corsa per dilettanti che si disputò a tappe dal 1980 al 2003 e in linea dal 2004 al 2012, l’anno dell’ultima edizione, nella quale si piazzò secondo Fabio Aru, che poche settimane più tardi sarebbe passato professionista con l’Astana. Nel 1985 s’impose in classifica l’attuale commentatore RAI Marco Saligari, che dodici mesi più tardi iniziò da leader anche l’edizione successiva vincendo la tappa d’apertura. Il giorno dopo era in programma per la prima volta nella storia l’arrivo all’Alpe di Mera, la cui strada d’accesso era stata asfaltata da pochi mesi e permetteva all’epoca di giungere fino all’Alpe Trogo, dalla quale nella tappa di oggi si transiterà quando mancheranno circa 2 Km e mezzo al traguardo. Lassù Saligari sarà costretto a lasciare le insegne del primato al suo compagno di squadra Ivan Luca Menni, che oltre a vincere la tappa gli succederà qualche giorno più tardi nell’albo d’oro del Giro della Valsesia. Anche il vincitore su questo traguardo nel 1989, Marco Lanteri, poi si imporrà nella classifica generale: si tratta di un binomio – vittoria all’Alpe di Mera e primato nella classifica finale – che si ripeterà anche nel 2021?

CIAK… SI GIRO

Proprio ai piedi del Mottarone il gruppo sfiorerà l’incantevole borgo di Orto San Giulio, dedalo di viuzze pittorescamente affacciato sull’omonimo lago nel quale il gruppo, per ovvie ragioni, non può avventurarsi. In quel reticolo di stradine, però, in passato ci si sono inoltrate con i loro ingombranti mezzi di ripresa numerose troupe che poi hanno immortalato questo delizioso borgo nelle loro produzioni. In particolare la zona del Cusio fu scelta per tradurre per il grande schermo tre romanzi dello scrittore varesino Piero Chiara, “La banca di Monate” (1976), “Il piatto piange” (1974) e “Una spina nel cuore” (1986). Mentre nel primo non compare Orta, se non fugacemente sullo sfondo di una scena (fu prevalentemente girato nella vicina Omegna, dalla quale i “girini” transiteranno prima d’intraprendere l’ascesa al Passo della Colma), le altre due pellicole offrono abbondati scorci della cittadina piemontese, tra i quali si vedono aggirarsi attori del calibro di Aldo Maccione e del grande comico Erminio Macario, alla sua penultima interpretazione al cinema. In “Una spina del cuore”, invece, il ruolo del protagonista sarà interpretato da Anthony Delon, figlio del divo francese Alain.

La scena del comizio che ne Il piatto piange sarà disturbata dalla comparsa del protagonista Mario Tonini (Maccione) in costume adamitico: siamo nella centralissima Piazza Mario Motta ad Orta San Giulio (www.davinotti.com)

La scena del comizio che ne "Il piatto piange" sarà disturbata dalla comparsa del protagonista Mario Tonini (Maccione) in costume adamitico: siamo nella centralissima Piazza Mario Motta ad Orta San Giulio (www.davinotti.com)

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https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/il-piatto-piange/50001248

https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/una-spina-nel-cuore/50025691

https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/la-banca-di-monate/50015332

METEO GIRO

Le previsioni meteo per la tappa del giorno

Abbiategrasso: poco nuvoloso, 23°C, vento moderato da E (12-13 Km/h), umidità al 54%
Borgomanero (Km 57.2) : nubi sparse, 21.4°C, vento debole da E (6 Km/h), umidità al 48%
Gignese – GPM (Km 83) : nubi sparse, 20°C (percepiti 21°C), vento debole da SSE (6 Km/h), umidità al 44%
Cesara (Km 118) : nubi sparse, 20.7°C, vento debole da SSE (4 Km/h), umidità al 46%
Alpe di Mera: cielo coperto, 14.6°C, vento debole da SW (4-10 Km/h), umidità al 61%

GLI ORARI DEL GIRO

11.00: inizio diretta su Raisport
12.30: inizio diretta su Eurosport1
12.35: partenza da Abbiategrasso
14.00: inizio diretta su RAI 2 (a circa 50 Km dalla partenza)
14.45-15.00: GPM di Alpe Agogna (Gignese)
15.00-15.20: traguardo volante di Baveno
15.55-16.15: GPM di Passo della Colma
16.25-16.50: traguardo volante di Scopetta
16.30-17.00: inizio salita finale
17.00-17.30: arrivo all’Alpe di Mera

GIROALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo diciottesima tappa, Rovereto – Stradella

1° Mauro Schmid
2° Callum Scotson s.t.
3° Julius van den Berg s.t.
4° Pieter Serry s.t.
5° Dries De Bondt s.t.

Classifica generale

1° Riccardo Minali
2° Matteo Moschetti a 5′31″
3° Attilio Viviani a 5′52″
4° Alexander Krieger a 13′28″
5° Umberto Marengo a 16′23″

Maglia nera: Egan Bernal, 147° a 4h30′34″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Borgato: “È stato bellissimo questi continui attacchi”
Pancani: “È scivolato a meno 18 minuti il gruppo”
Cassani: “Bettiol sta guadagnando nei canfronti di Cavagna”
Rizzato: “Ti rimangono mentalmente in memoria”
Garzelli: “Curioso le parole che gli lancia con lo sguardo”
Borgato: “Questa finale di tappa”
Professor Fagnani: “Rottofreno è una zona dell’Oltrepò Pavese” (Rottofreno è in Emilia, l’Oltrepò Pavese in Lombardia”
Borgato: “Cavagna provà a vincere” (proverà)
Rizzato: “Una linguetta d’asfalto”
Pancani: “Radio Informazione” (Radio Informazioni)
Pancani: “La meraviglia di questa inquadratura che cercava la nostra discesa con il gruppo”
Pancani: “Bettiol quando vince fa dei capolavoro”
Pancani: “Stefano Ondani”

DISCOGIRO

Omaggio a Carla Fracci

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