LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SIENA – BAGNO DI ROMAGNA
maggio 20, 2021
Categoria: Approfondimenti
Al tappone degli sterrati segue a ruota l’ultima frazione disegnata sugli Appennini. Il percorso è ben infarcito di difficoltà e, sebbene non appaia come selettivo, potrebbe lasciare il segno in classifica se qualche big non avesse digerito la giornata di Montalcino
Il Giro saluta gli Appennini con l’ultimo dei due “tapponi” disegnati sulla catena montuosa che rappresenta la spina dorsale della penisola italiana, una frazione apparentemente innocua ma in realtà doppiamente delicata. Il percorso può sembrare poco promettente perché la sua ossatura ricalca quello della tappa terminata a Bagno di Romagna nel 2017 e conclusasi con un nulla di fatto in classifica e la vittoria di uno dei fuggitivi di giornata. Le salite della prima parte saranno le stesse mentre è stato tagliato il circuito finale che prevedeva la lunga e pedalabile ascesa al Monte Fumaiolo e così si troverà più vicina al traguardo l’ascesa del Colle del Carnaio, che presenta pendenze interessanti nella prima parte. Il problema principale di questa giornata sarà, però, rappresentato dalla vicinanza con la tappa degli sterrati disputata poche ore prima e che molti potrebbero non avere ancora smaltito, con il rischio di incappare in imprevisti distacchi in questa frazione, che è anche molto più lunga rispetto a quella del 2017: questa sarà, infatti, la prima delle quattro tappe del Giro 2021 nelle quali si supereranno i 200 Km di gara. Percorsi i primi 76 Km senza incontrare grosse difficoltà, a parte i saliscendi del Chianti da scavalcare in partenza, si renderà omaggio ad Alfredo Martini nel centesimo anniversario della nascita e proprio all’uscita dalla sua Sesto i corridori incontreranno la prima delle quattro salite che caratterizzano il tracciato, che è anche quella fornita della pendenza massima più elevata, perché si tocca un picco del 19% nell’affrontare i 7.6 Km al 6.6% del Monte Morello, al cui inizio s’incontra un troncone di 2 Km e mezzo all’11.2% di media. Una trentina di chilometri più avanti si attaccherà quella che è la salita più lunga di questa frazione, che in 17 Km al 5.7% condurrà i “girini” sino ai 1060 metri del Passo della Consuma; di poco più breve sarà il successivo Passo della Calla (15.3 Km al 5.5%), svalicato il quale la Corsa Rosa tornerà sulle strade della Romagna una settimana dopo l’arrivo della tappa di Cattolica. È a questo punto che i corridori si troveranno a fare i conti con una salita non durissima ma che potrebbe lasciare il segno, soprattutto se qualche corridore non avesse ancora digerito lo sterrato di ieri e qualcun altro deciderà proprio ora di alzare il ritmo: son poco meno di 11 Km al 5.1% che celano un cuore di 3 Km al 9.5% che, a soli 9 Km e mezzo dal traguardo, potrebbe per davvero provocare un piccolo Carnaio.

Il lago di Ridracoli a Bagno di Romagna e l’altimetria della dodicesima tappa (TripAdvisor)
L’ANGOLO DELLA STORIA
Abbiamo già accennato all’arrivo del Giro 2017 a Bagno di Romagna, dove a tagliare per primo il traguardo fu lo spagnolo Omar Fraile, che precedette allo sprint il portoghese Rui Costa e il francese Pierre Rolland mentre l’olandese Tom Dumoulin conservò agevolmente la maglia rosa che aveva conquistato il giorno prima al termine della cronometro di Foligno e che vestirà anche sul traguardo finale di Milano dopo averla ceduta per un paio di giorni al colombiano Nairo Quintana. Tra le ascese che si dovranno affrontare quella con il curriculum più nutrito è il Passo della Consuma, che dal 1933 – anno dell’istituzione della classifica dei Gran Premi della Montagna – a oggi è stata inserita nove volte nel percorso della Corsa Rosa. A inaugurare questo passaggio fu nel 1934 Francesco Camusso, il corridore piemontese che nel 1931 aveva vinto la prima edizione del Giro nel quale era prevista l’assegnazione della maglia rosa e che scollinò in testa sulla Consuma nel corso della Rimini – Firenze, vinta dal mantovano Learco Guerra. Gli altri corridori che “incideranno” il loro nome sul fondo stradale della Consuma saranno il toscano Primo Volpi nel 1940, il bergamasco Armando Pellegrini nel 1959, l’elvetico Ueli Sutter nel 1978, il belga Lucien Van Impe nel 1983, il piemontese Marco Della Vedova nel 1996, il colombiano José Jaime “Chepe” González nel 2000, il laziale Stefano Pirazzi nel 2013 e il belga Laurens De Plus nella citata tappa di Bagno di Romagna del 2017.
CIAK… SI GIRO
Probabilmente non se lo aspettava nemmeno lui un successo così strepitoso. Quando nel 1996 Leonardo Pieraccioni si mise dietro la macchina da presa per girare il suo secondo film da regista arrivava dall’esperienza de “I laureati”, che l’anno precedente gli aveva permesso di incassare 13 miliardi di lire dopo averne spesi due per la produzione della pellicola. Ma di certo non avrebbe potuto immaginare che “Il ciclone” di miliardi gliene avrebbe portati ben 75 di miliardi, facendo di quel film uno dei più visti di quella stagione, un vero e proprio cult con diversi appassionati di “cineturismo” che ancora oggi si recano in pellegrinaggio sui luoghi delle riprese, che vedono in cima alla lista la Giuncaia, il casale nel quale abita la famiglia protagonista, che si trova nel comune aretino di Laterina e che è parte della tenuta di Villa Monsoglio, spettacolare location che molte coppie scelgono per svolgervi il loro matrimonio. Lungo il percorso di questa tappa, esattamente dove finisce la discesa della Consuma e inizia la successiva salita verso la Calla, si attraverserà il piccolo borgo di Stia, comune autonomo all’epoca delle riprese e dal 2014 divenuto una delle due principali frazioni del municipio di Pratovecchio Stia. È nella centralissima Piazza Tanucci che furono filmate diverse scene, come quella nella quale Levante (Pieraccioni) ode il frastuono provenente dal suo casale, scambiato per agriturismo da un gruppo di ballerine di flamenco e dal loro impresario: così nella finzione, ma sarebbe stato impossibile nella realtà perché tra Stia e il casale della Giuncaia ci sono quasi 60 Km e di mezzo un’alta montagna, il massiccio del Pratomagno.

Leonardo Pieraccioni scorrazza in motocicletta in Piazza Tanucci a Stia nelle sequenze d'apertura del film campione d'incassi "Il ciclone" (www.davinotti.com)
Cliccate qui per scoprire le altre location del film
https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/il-ciclone/50003478
METEO GIRO
Le previsioni meteo per la tappa del giorno
Siena: cielo sereno, 18.2°C (percepiti 19°C), vento debole da NNE (6 Km/h), umidità al 48%
Greve in Chianti (Km 35.7) : cielo sereno, 19.6°C, vento debole da NNE (8-9 Km/h), umidità al 42%
Sesto Fiorentino – traguardo volante (Km 76.5): cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.7°C, vento debole da NNE (6 Km/h), umidità al 39%
Passo della Consuma (GPM – 132.6 Km): cielo sereno, 17.4°C, vento debole da NNE (9-11 Km/h), umidità al 39%
Passo della Calla (GPM – 163.9 Km): cielo sereno, 12.9°C, vento debole da NNE (8 Km/h), umidità al 37%
Bagno di Romagna: cielo sereno, 18.5°C, vento debole da NNE (7-8 Km/h), umidità al 35%
GLI ORARI DEL GIRO
10.15: inizio diretta su Raisport
11.15: inizio diretta su Eurosport1
11.20: partenza da Siena
13.10-13.20: traguardo volante di Sesto Fiorentino
13.30-13.45: GPM di Monte Morello
14.00: inizio diretta su Rai2 (dopo circa 100 Km dalla partenza)
14.50-15.20: GPM di Passo della Consuma
15.45-16.20: GPM di Passo della Calla
16.20-16.55: traguardo volante di Santa Sofia
16.45-17.25: GPM di Passo del Carnaio
16.55-17.35: arrivo a Bagno di Romagna
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo undicesima tappa, Perugia – Montalcino (Brunello di Montalcino Wine Stage)
1° Gino Mäder
2° Simone Consonni a 7″
3° Dylan Groenevegen a 12″
4° Alexander Krieger s.t.
5° Cameron Meyer s.t.
Classifica generale
1° Attilio Viviani
2° Riccardo Minali a 58″
3° Dylan Groenevegen a 5′10″
4° Umberto Marengo a 7′43″
5° Samuele Rivi a 9′48″
Maglia nera: Egan Bernal, 170° a 2h20′51″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Brocci: “Il percorso è tutto cartellato” (cartellonato)
Borgato: “È difficile controllare il mezzo e la bici”
Borgato: “Arrivano in un gruppo compatto”
Cassani: “Le coperture” (i copertoncini)
Borgato: “Si troveranno bene chi useranno i tubeless”
Borgato: “Uomini dell’IEF” (EF)
Genovesi: “Le terre dell’Etrua” (Etruria)
Pancani: “Caduta scivolata per Battaglin”
Televideo RAI: “Vanoucke” (Vanhoucke)
Comunicato stampa RCS Sport: “La maglia rosa è arrivato”
Comunicato stampa RCS Sport: “Il debuttante svizzero ha attacato”
DISCOGIRO
Centro di gravità permanente (Franco Battiato)