GIRO 2021 – LE PAGELLE DELLA PRIMA SETTIMANA
maggio 18, 2021
Categoria: Approfondimenti
Come avviene a scuola con le pagelle trimestrali, anche al Giro 2021 vi proporremo le valutazioni parziali dei corridori in gara, stavolta su base settimanali. I primi sette giorni della Corsa Rosa premiano il colombianoi Bernal, forte della vittoria di domenica a Campo Felice
EGAN BERNAL: Nella tappa con arrivo a Campo Felice il colombiano ha messo le cose in chiaro, il favorito per la vittoria finale è lui. Sull’arrivo in sterrato ha sprigionato tutta la sua potenza staccando tutti e prendendosi tappa e Maglia Rosa. Non avrà Sivakov al suo fianco, costretto al ritiro, ma potrà contare nelle prossime due settimane sugli ottimi Filippo Ganna, Gianni Moscon, Jonathan Castrovejo e su un sempre più affidabile Daniel Martinez. VOTO: 9
REMCO EVENEPOEL: Arrivava al Giro d’Italia con un grande punto interrogativo dopo il brutto incidente avvenuto al Giro di Lombardia dello scorso anno e senza aver disputato nessuna gara ufficiale in questo 2021. Sulla strada si prende i gradi di capitano in casa Deceuninck-QuickStep relegando Almeida al ruolo di gregario. Parte bene, si gestisce bene con intelligenza e non naufraga a Campo Felice, stringendo i denti e provando ad attaccare, ma poi subisce il potente ritorno di Bernal. Secondo in classifica generale a 14” dal colombiano. VOTO: 8
ALEKSANDER VLASOV: Il russo dell’Astana è uno dei corridori di classifica più in forma in questa prima parte di Giro d’Italia. Non gli manca la grinta e l’ambizione, non si accontenterà del terzo posto in classifica generale e aspettiamoci attacchi alla Maglia Rosa. Unica pecca la squadra al suo fianco, che sembra non reggere il confronto con quelle degli altri big. VOTO: 7,5
GIULIO CICCONE: Una prima settimana corsa con testa e grinta. Si difende nella cronometro di Torino e prova a tenere il passo dei big sulle salite successive, dove raccoglie ottimi piazzamenti. Si fa sorprendere a San Giacomo dove perde qualche secondo da Bernal, mentre sul finale sterrato della nona tappa, corsa nella sua terra, prova anche a vincere ma non riesce a tenere le ruote del colombiano. Nelle prossime tappe potrà contare anche sull’aiuto di Vincenzo Nibali, oltre a quello di Bauke Mollema e di Gianluca Brambilla, scalatori che poche squadre hanno in questo Giro d’Italia. VOTO: 7
DANIEL MARTIN: Il trentaquatrenne irlandese della Israel Start-Up Nation corre benissimo e con molta attenzione queste prime dieci tappe del Giro d’Italia 2021 e appare uno dei big più in forma. A San Giacomo è lì, in primissima linea con Bernal e Evenepoel. Si ripete nella tappa abruzzese di Campo Felice. L’ottavo posto in classifica generale risente molto della cronometro di Torino. VOTO: 7
DAMIANO CARUSO: Doveva essere il gregario di fiducia nelle tappe montane di Landa o di Pello Bilbao, invece le strade del Giro d’Italia lo hanno promosso a ruolo di capitano della Bahrain – Victorious. Il siciliano è apparso in buone condizione fisiche e atletiche facendo ben sperare per il prosieguo della corsa. VOTO: 6,5
HUGH CARTHY: Sulla scia dell’ultima Vuelta di Spagna il corridore della EF Education Nippo resta lì in scia, senza acuti ma sempre a ridosso dei big. Non è il corridore inesperto che veniva al Giro per provare ad entrare in qualche fuga, per la classifica generale c’è anche lui. VOTO: 6,5
ATTILA VALTER: Il giovane ungherese della Groupama-Fdj riesce a prendere la Maglia Rosa nella sesta tappa, la difende per tre giorni e poi si arrende ad un grande Bernal sullo sterrato di Campo Felice. Difficilmente riuscirà a restare nella top ten della Classifica Generale, ma per lui un bel segnale in ottica futura. VOTO: 6,5
MARC SOLER: Per il ventisettenne capitano della Movistar la concorrenza è tanta e agguerrita. Entrare nei primi dieci della classifica generale al momento appare difficile ma non impossibile, dato i buon segnali mostrati negli arrivi in salita di San Giacomo e Campo Felice. VOTO: 6
DAVIDE FORMOLO: Il veneto non deve farsi sfuggire la grande occasione che ha in questo Giro d’Italia 2021, quello di far classifica per sè e non pensare al capitano di turno. Nella prima settimana riesce ad entrare nella top ten generale con le unghie e con i denti. VOTO: 6
ROMAIN BARDET: Parte in sordina il transalpino e il suo è un lento crescendo fino al settimo posto a Campo Felice . Attualmente è a 1′20”da Bernal, troppo considerando che le tappe più dure devono ancora arrivare. In lotta per una classifica importante, sembra aver già abdicato le speranze per il podio. VOTO: 5,5
VINCENZO NIBALI: Una prima parte di Corsa Rosa amara per lo Squalo, caduta a parte. Perde secondi su ogni arrivo in salita, ma lui è un diesel ed esce sempre nella terza settimana. Proverà a entrare nella parte della classifica che conta e in caso negativo sarà pronto per mettersi a disposizione del compagno di squadra Ciccone. VOTO: 5,5
EMANUEL BUCHMANN: Parte male a Torino nella cronometro iniziale e si ripete a Sestola, cresce pian piano di condizione anche se ancora non sembra averla trovata, ma arriverà . Chiude la prima parte di Giro d’Italia al quindicesimo posto in classifica generale a 1′46” da Bernal. Quasi sicuramente non vincerà la Corsa Rosa, ma non sorprendiamoci se lo vedremo a ridosso del podio finale. VOTO: 5,5
JOAO ALMEIDA: Il portoghese della Deceuninck – QuickStep, l’anno scorso una delle più grandi sorprese del Giro d’Italia, non riesce a ripetersi. Arranca sulle prime salite, nonostante un’ottima cronometro iniziale, mentre il compagno di squadra Evenepoel si prende i gradi di capitano sulla strada. Nelle prossime due settimane lo vedremo nelle vesti da gregario. VOTO: 5
SIMON YATES: Il britannico non è riuscito ad entrare ancora nel vivo della corsa. Per lui tappe anonime, corse in difesa per non perdere troppo terreno dagli altri favoriti. È nono in classifica generale a 55” da Bernal e ancora tutto si può recuperare, ma al momento è più facile che il distacco nelle prossime settimane aumenti e non diminuisca. VOTO: 5
JAI HINDLEY: Lontanissimo parente del corridore che lo scorso anno sfiorò la vittoria finale del Giro d’Italia. Non riesce a trovare la forma fisica ideale, su ogni salita appare in difesa fino a saltare e perdere terreno. Alza bandiera bianca a Campo Felice, dove arriva a 53” da Bernal. VOTO: 5
PELLO BILBAO: Si contendeva il ruolo di capitano con Landa, ma dopo il ritiro del basco una caduta gli fa perdere terreno e lo fa precipitare in classifica. Caduta che si risente anche nelle tappe successive. VOTO: 5
MIKEL LANDA: Il basco è stato costretto al ritiro dopo la caduta nella quinta tappa. Aveva iniziato bene la Corsa Rosa e, dopo una cronometro corsa in difesa, nel primo arrivo in salita a Sestola era apparso come uno degli uomini di classifica più in forma. Un peccato. VOTO: S.V
Luigi Giglio