ALL’ALBA DEL GIRO SBOCCIA ANCORA LA ROSA DI GANNA

maggio 8, 2021
Categoria: News

Il Giro d’Italia ricomincia nello stesso modo in cui si era conclusa l’ultima edizione, ovvero con una vittoria di Filippo Ganna (Ineos Grenadier). Il campione del mondo della specialità ha dominato la breve crono d’apertura di Torino vicendo nettamente davanti al bravissimo Edoardo Affini (Jumbo-Visma) arrivato a 10” da Ganna ed al sorprendente Tobias Foss (Jumbo-Visma) giunto a 12”. Tra gli uomini di classifica molto bene Joao Almeida (Deceunick-Quick Step) arrivato 4° a 17”, il suo compagno Remco Evenepoel 7° a 18” e Alexandre Vlasov (Astana-Premier Tech), 11° a 24” da Ganna. Il corridore di Verbania torna quindi a vestire la maglia rosa al termine della prima tappa, esattamente come avvenuto a Palermo lo scorso anno.

La breve cronometro d’apertura, lunga appena 8,6 km, si articolava interamente nel centro di Torino. Il percorso era sostanzialmente pianeggiate e presentava alcuni lunghi rettilinei favorevoli agli specialisti. La partenza, posta nella splendida Piazza Castello, era seguita da una manciata di curve che culminavano con l’ingresso in Corso San Maurizio. Una volta giunti in riva al Po, la corsa entrava nel Parco del Valentino (intermedio posto davanti al Borgo Medioevale, al km 3,8) che caratterizzava tutto il tratto centrale della tappa e portava la corsa sulla sponda opposta del fiume. Infine, i corridori erano attesi dal lungo rettilineo finale di Corso Moncalieri al termine del quale era posto l’arrivo.

Il via ufficiale del Giro è stato dato alle 14.00 con la partenza del primo corridore, Filippo Tagliani, neoprofessionista in forza all’Androni Giocattoli.
La tappa è stata molto interessante sin dalle battute iniziali. Il primo tempo degno di nota è stato fatto segnare dal giovane David Dekker (Jumbo-Visma) che ha tagliato per primo il traguardo in 9′20” dopo aver ripreso proprio Tagliani, partito un minuto prima del neerlandese. Neanche un minuto dopo, Dekker è stato superato da uno dei favoriti, il belga Victor Campenaerts (Team Qhubeka-Assos) finito davanti al corridore della Jumbo per appena 73 centesimi. I cambi al vertice sono continuati nei minuti successivi grazie prima a Roger Kluge (Lotto-Soudal), che ha chiuso la prova in 9′17”, e poi a Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers) arrivato con 2” di vantaggio sul tedesco.
Lo Spagnolo ha resistito alle buone prove di Nelson Oliveira (Movistar), secondo ad appena 1′93”, e di Alessandro De Marchi (Israel Start Up Nation), 4° ad 3”, ma nulla ha potuto contro la rimonta di Matthias Brandle (Israel Start-Up Nation) che dopo un primo intertempo non eccezionale ha saputo recuperare con gli interessi nel tratto finale chiudendo in 9′09”, con 5” di vantaggio sul Castroviejo.

Poco dopo è arrivato il turno di due degli uomini più attesi del Giro, ovvero Alexandre Vlasov (Astana-Premier Tech), sceso dalla pedana alle 15.14, e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) che ha preso il via un minuto dopo. Il russo è stato autore di una prova maiuscola giungendo a solo 2 secondi da Brandle e candidandosi immediatamente come uno principali aspiranti alla maglia rosa finale. Buono anche il tempo dello ‘Squalo’ che, nonostante la recentissima frattura al polso destro, è riuscito a limitare i danni chiudendo in 9′28”, appena 3 secondi dietro Pello Bilbao (Bahrain-Victorius).
Di lì a poco la leadership di Brandle è stata prima messa in pericolo da Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), secondo a neanche 1” dall’austriaco, e poi è caduta di fronte alla sorprendente prestazione del giovane Tobias Foss (Jumbo-Visma), autore di una eccezionale finale con un tempo di 9′00”. Il numero del norvegese ha fatto subito capire che non sarebbe stato facile batterlo e la conferma è arrivata poco dopo quando ha concluso la prova Remi Cavagna (Deceunick-Quick Step), tra i favoriti della vigilia. Il francese ha condotto un’ottima crono ma si è dovuto accontentare della seconda piazza provvisoria a 5” da Foss.

Le sorprese però non si sono concluse qui. Dopo la buonissima prestazione di Davide Formolo (UAE Team Emirates), che ha concluso in 9′20”, è arrivato infatti l’ennesimo avvicendamento in testa alla classifica, stavolta grazie alla grande prestazione di Edoardo Affini (Jumbo-Visma) che ha saputo fare meglio di 3” rispetto al compagno di squadra Foss, passando in testa alla graduatoria provvisoria.
Il mantovano ha superato indenne gli arrivi di Alex Dowsett (Israel Start Up Nation), giunto con un tempo di 9′14”, e del compagno di squadra Jos Van Emden, 4° a 8” da Affini.
Nel frattempo, hanno preso il via anche molti dei principali favoriti alla vittoria finale. Tra questi il migliore è stato il portoghese Joao Almeida (Deceunick-Quick Step) capace di concludere in 3a posizione con un eccellente 9′04”. Discreta le prove di Egan Bernal (Ineos Grenadiers), arrivato a con un tempo di 9′26”, Simon Yates (Team BikeExchange), che ha concluso in 9′25”, George Bennett (Jumbo-Visma), giunto in 9′28”, e Jai Hindley (Team DSM) che ha fatto segnare un tempo di 9′33” . Male Daniel Martin (Israel Start Up Nation), che non è andato oltre un deludente 9′44” ed Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) autore di un brutto 9′43”.

La lotta per la tappa si è ravvivata solo nel finale con le partenze di Remco Evenepoel (Deceunick-Quick Step), al rientro dopo il pauroso capitombolo all’ultimo Giro di Lombardia, e del Campione del Mondo a cronometro, Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). Il giovane fiammingo è partito subito forte, per poi pagare qualcosa nel finale, chiudendo in 9′06”. Ganna ha invece replicato il numero dello scorso anno, quando dominò la crono d’apertura di Palermo, concludendo una straordinaria cronometro con ben 10” di vantaggio su Edoardo Affini.
Nessuno dei corridori che hanno preso il via dopo di lui è riuscito ad inserirsi nella lotta per la tappa: Mikel Landa (Bahrain-Victorius) ha dimostrato ancora una volta che la crono non è la sua specialità, facendo registrare un 9′36”, mentre Romain Bardet (Team DSM) non ha saputo fare meglio (9′39”).

Ganna ha così vinto la sua 5a tappa al Giro d’Italia, la 4a cronometro consecutiva. Ottimo secondo posto per Edoardo Affini (a 10”) che ha regalato all’Italia un’inaspettata doppietta. Alle loro spalle Tobias Foss (a 13”), Joao Almeida (a 17”), Remi Cavagna e Jos Van Emden (a 18”). Chiudono la top ten di giornata (che coincide con la classifica generale) Remco Evenepoel e Max Walscheid (Team Qhubeka-Assos), entrambi arrivati con un distacco di 19”, Matthias Brandle (a 22”) e Gianni Moscon (a 23”).

Domani è in programma la seconda tappa, 179 km da Stupinigi a Novara. Sarà la prima grande occasione per i velocisti. Il percorso infatti prevede solo un gpm di 4a categoria a metà percorso (Montechiaro d’Asti) e tanta pianura.

Pierpaolo Gnisci

Ganna torna in rosa a Torino (fonte: Getty Images)

Ganna torna in rosa a Torino (fonte: Getty Images)

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