GIRO 2021 – I FAVORITI

maggio 7, 2021
Categoria: News

SIMON YATES: Il britannico ha un conto aperto con il Giro d’Italia; nel 2018 dopo aver dominato in lungo e in largo fino alla diciottesima tappa finì per vedere i suoi sogni di gloria volare via grazie ad un numero portentoso di Chris Froome. Il suo avvicinamento alla Corsa Rosa è stata perfetto e la BikeExchange gli ha costruito un team con gregari affidabili quali Mikel Nieve, Tanel Kangert e un rampante Nick Schultz. POSSIBILITÀ: 30%

EGAN BERNAL: Dopo un 2020 da dimenticare il ciclista della Ineos Grenadiers vuole ritornare ad essere il corridore che ha dominato il Tour de France 2019. Il percorso della Corsa Rosa si adatta alle sue caratteristiche e a meno di cadute o infortuni sarà uno dei protagonisti per la vittoria finale fino alla fine. Nella prima parte di stagione ha corso poco ma con attenzione, avrà al suo fianco gregari come Pavel Sivakov, Ivan Sosa, Jonathan Castrovejo, Gianni Moscon e Filippo Ganna: la Ineos sarà la squadra più attrezzata di tutte. POSSIBILITÀ: 30%

JOÃO ALMEIDA: Il portoghese della Deceuninck – QuickStep è stata una delle più grandi sorprese dell’ultimo Giro d’Italia, cedendo solo nella tappa con arrivo ai laghi di Cancano. Considerando la sua giovane età e il fatto che si trovava al suo primo grande giro da professionista, le attese per Almeida son tante. Al via ci sarà anche il baby fenomeno Remco Evenepoel, compagno di squadra che può rivelarsi un’arma in più o una presenza ingombrante. POSSIBILITÀ: 15%

MIKEL LANDA: Il basco non è ancora riuscito ad imporsi una corsa di tre settimane nonostante le sue grandi qualità di scalatore. La Bahrein McLaren ha puntato molto su di lui e si aspetta un buon risultato al Giro. Uno dei gregari di montagna più affidabili in circolazione come Damiano Caruso sarà la sua ombra, mentre Pello Bilbao gli metterà un po’ di pressione. POSSIBILITÀ: 5%

ROMAIN BARDET: Il transalpino parteciperà a 31 anni al suo primo Giro d’Italia, le attese sono molte anche se sembrerebbe che il meglio è ormai alle spalle. Le sue caratteristiche sono perfette per come è disegnata la corsa, fantasia e coraggio non gli mancano. Chi vorrà vincere la Corsa Rosa dovrà fare i conti con lui. POSSIBILITÀ: 5%

JAI HINDLEY: Questo inizio di stagione è stato un disastro per il giovane australiano del Team DSM. Che si sia concentrato solo ed esclusivamente sul Giro d’Italia o senta la pressione dopo la stupenda prova dello scorso anno, quando perse la Maglia Rosa solo alla cronometro dell’ultimo giorno a Milano? Conoscendo il suo team siamo propensi più alla prima opzione. POSSIBILITÀ: 5%

ALEKSANDER VLASOV: Il russo dell’Astana è un crescendo continuo, i risultati migliorano di anno in anno e un suo exploit alla Corsa Rosa non è da escludere. Il team kazako crede molto in lui e gli ha costruito tutta la squadra attorna, pronto a supportarlo su ogni tipo di terreno. POSSIBILITÀ: 2%

REMCO EVENEPOEL: Dopo il pauroso incidente avvenuto al Giro di Lombardia dello scorso anno il ventunenne fuoriclasse belga si appresterà a correre il suo primo grande giro in carriera. Gli occhi saranno puntati tutti su di lui per vedere se ha ritrovato il passo pre-infortunio e, soprattutto, se ha superato psicologicamente il trauma. Il percorso è duro e faticoso, le tre settimane si faranno sentire e l’essere stato lontanto dalle corse per tanti giorni non lo aiuterà. La classe immensa di questo giovane campione sarà messe a dura prova. POSSIBILITÀ: 2%

PAVEL SIVAKOV: Parte dalla seconda posizione in casa Ineos, dietro ad Egan Bernal. Se il colombiano avrà problemi il russo non avrà esitazioni a giocarsi tutte le sue carte per un piazzamento di prestigio. Ricordiamo il nono posto di due anni fa, conseguitoa soli ventidue anni. POSSIBILITÀ: 2%

DAVIDE FORMOLO: Il corridore della UAE – Team Emirates avrà i gradi di capitano in una Corsa Rosa che si addice perfettamente alle sue caratteristiche. In passato è risucito a centrare a fatica due decimi posti in classifica generale finale, ma a 28 anni è ora che faccia quel salto di qualità che tutti si aspettano da lui, ora o mai più. POSSIBILITÀ: 1%

VINCENZO NIBALI: Il Giro d’Italia dell’anno scorso ha dato un segnale forte e deciso nei confronti del siciliano. L’età passa per tutti, anche per i campioni come lui, mentre la gioventù cresce e anche bene. Alla Tirreno-Adriatico il gap coi giovani rampanti si è dimostrato ancora netto, poi l’infortunio causato da una caduta ha fernato la sua marcia d’avvicinamento alla Corsa Rosa: una sua affermazione al Giro d’Italia sembra ancora più improbabile, ma trattandosi dello “Squalo” mai dire mai. POSSIBILITÀ: 1%

PELLO BILBAO: Il secondo posto al Tour of the Alps è un segnale forte al suo team in vista del Giro d’Italia. Lo spagnolo farà la sua corsa e cercherà di migliorare le sue ultime prestazioni. POSSIBILITÀ: 1%

GIULIO CICCONE: Superati i problemi fisici, per l’abruzzese è arrivato il momento di mostrare a tutti le sue qualità in ottica classifica generale. I presupposti per far bene ci sono tutti, anche se per il podio la concorrenza è tanta e di qualità. POSSIBILITÀ: 1%

MARC SOLER: Il ventisettenne catalano sarà il capitano della Movistar. In poche occasioni ha mostrato qualità tali da poter pensare ad un suo exploit in ottica podio della classifica generale, però il Giro è il Giro e le insidie della strada sono tali che tutto può succedere. POSSIBILITÀ: 1%

EMANUEL BUCHMANN: Nella sua carriera decennale vederlo trionfare al Giro sarebbe una grande sorpresa, ma nulla è da escludere. Il tedesco, se riesce a evitare le insidie delle prime due settimane, con la sua regolarità in salita potrà dar fastidio a molti pretendenti alla Maglia Rosa. POSSIBILITÀ: 1%

MATTEO FABBRO : Il friuliano della Bora Hansgrohe in questi ultimi due anni ha avuto un’ottima crescita, lenta ma costante. All’ultima Tirreno-Adriatico ha dimostrato di essere abbastanza pericoloso quando la strada sale. Da vedere se lavorerà per Buchmann o se i due faranno corsa parallela. POSSIBILITÀ: 1%

Luigi Giglio

Il Trofeo Senza Fine (Getty Images Sport)

Il Trofeo Senza Fine (Getty Images Sport)

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