PIDCOCK METTE LA FRECCIA E VINCE AD OVERIJSE. BATTUTI VAN AERT E TRENTIN

aprile 14, 2021
Categoria: News

Tra attacchi e contrattacchi la Freccia del Brabante riserva sempre spettacolo e si accende nel finale. A meno di 30 km dalla conclusione ci prova Matteo Trentin (UAE Team Emirates) ma l’italiano si arrende al deciso ritorno di Wout Van Aert (Team Jumbo Visma) e Thomas Pidcock (Team INEOS Grenadiers). Proprio quest’ultimo, alla prima vittoria stagionale, ha la meglio nella volata ristretta di Overijse su Van Aert e Trentin.

La Freccia del Brabante segna come da tradizione lo spartiacque tra le classiche del pavè e quelle delle cotes sulle Ardenne. L’anno scorso fu una lotta a due tra Julian Alaphilippe e Mathieu van der Poel, i quali sono assenti nell’edizione 2021 e cedono il testimone, per così dire, a Wout van Aert (Team Jumbo Visma), favorito d’obbligo in una lista partenti che vede altri ciclisti usciti con una buona gamba dalle ultime corse del nord come Greg Van Avermaet (Team AG2R), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious), Michael Matthews (Team Bikeexchange). Inoltre da seguire attentamente la Deceuninck Quick Step che schiera una formazione solida e pronta ad attaccare con gente come Lampaert, Senechal e Honorè. Sono poco più di 200 i km da percorrere da Leuven ad Overijse con ben 27 cotes da affrontare. Da segnalare che il Moskesstraat, uno dei punti in cui può decidersi la corsa, dovrà essere percorso quattro volte ma allo stesso tempo è meno duro del solito perchè è stato pavimentato recentemente e presenta una superficie stradale molto più uniforme e meno impegnativa da percorrere. Dopo la partenza da Leuven il gruppo procedeva compatto e soltanto intorno al km 30 si formava la fuga che avrebbe caratterizzato la prima parte della corsa, gli attaccanti erano nove: Bryan Coquard (Team B&B Hotels), Ludovic Robeet (Team Bingoal Pauwels), Jordi Meeus (Team Bora Hansgrohe), Andreas Leknessund (Team DSM), Julian Mertens (Team Sport Vlaanderen Baloise), Anders Skaarseth (Uno-X Pro Cycling Team), Brent Van Moer (Team Lotto Soudal), Emmanuel Morin (Team Cofidis) e Kevin Van Melsen (Team Intermarchè Wanty Gobert). Dopo 50 km la fuga aveva quasi 4 minuti di vantaggio sul gruppo. Dopo 80 km la fuga aveva aumentato il vantaggio a 6 minuti. A circa 80 km dall’arrivo nel gruppo inseguitore attaccavano Toms Skujins (Team Trek Segafredo), Remi Cavagna (Team Deceuninck Quick Step), Robert Stannard (Team Bikeexchange) e Sven Erik Bystrom (UAE Team Emirates). Sulla seconda ascesa del Moskesstraat la fuga iniziale aveva 40 secondi di vantaggio sul quartetto alle sue spalle mentre il gruppo principale inseguiva a circa 1 minuto e mezzo. Sul quartetto alle spalle della testa della corsa rientravano Dylan Teuns (Team Bahrain Victorious), Benoit Cosnefroy (Team AG2R) ed Oscar Riesebeek (Team Alpecin Fenix). Il gruppo principale non restava a guardare ed a 50 km dall’arrivo, dopo un’allundo di Eddie Dunbar (Team INEOS Grenadiers) si muovevano i nomi grossi, tra cui Colbrelli, Van Aert e Matthews, che allungavano il gruppo. Erano Jumbo Visma ed INEOS Grenadiers a tenere alta l’andatura in testa al gruppo inseguitore, mentre i due gruppetti davanti si riunivano. Una caduta a 38 km dall’arrivo tagliava fuori una decina di ciclisti del gruppo inseguitore tra cui Sonny Colbrelli e Florian Senechal (Team Deceuninck Quick Step). Si avvantaggiavano Thomas Pidcock (Team INEOS Grenadiers), Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e l’onnipresente Van Aert che rientravano sul secondo gruppo inseguitore a 33 km dall’arrivo. Erano così in 16 in testa alla corsa con il gruppo che inseguiva a 38 secondi ritardo, proprio mentre veniva affrontato il Moskesstraat per la terza volta. A 29 km dal termine restavano in testa Cavagna, Cosnefroy, Teuns, Meeus, Pidcock, Van Aert, Stannard, Leknessund, Skujins, Trentin e Riesebeek. Trentin allungava a 28 km dall’arrivo. Ide Schelling (Team Bora Hansgrohe) rientrava sul primo gruppo all’inseguimento di Trentin. A 20 km dal termine Trentin aveva 15 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. Erano Pidcock e Van Aert che si accollavano in prima persona l’inseguimento nei confronti del ciclista italiano, che veniva ripreso proprio dalla coppia suddetta a 14 km dall’arrivo. Il terzetto di testa non veniva più raggiunto e si giocava la vittoria in una volata ristretta. Era Pidcock ad avere la meglio su Van Aert mentre Trentin chiudeva in terza posizione. Completavano la top five Ide Schelling al quarto posto e Robert Stannard al quinto posto. Pidcock, dopo un terzo posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e un quinto posto alle Strade Bianche, ottiene la prima vittoria stagionale con merito, avendo dimostrato nell’arco di tutta la corsa di avere una gamba eccellente. Adesso come accennato all’inizio l’attenzione si rivolge alle classiche delle Ardenne, a cominciare da domenica 18 Aprile quando si svolgerà l’Amsel Gold Race, che inaugurerà una settimana calda che prevede in rapida successione anche Freccia Vallone (mercoledì 21 Aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (domenica 25 Aprile).

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Tom Pidcock alla Freccia del Brabante (foto: Getty Images)

La vittoria di Tom Pidcock alla Freccia del Brabante (foto: Getty Images)

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