MOLLEMA, PRIMO LEADER DELLE ALPI MARITTIME

febbraio 19, 2021
Categoria: News

Bauke Mollema (Trek – Segafredo) conquista in volata la prima frazione del Tour des Alpes Maritimes et du Var anticipando Greg Van Avermaet (AG2R Citroën Team) e Valentin Madouas (Groupama – FDJ). Bene Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) arrivato quinto nel gruppo di testa dove compare anche Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo). Invece Fabio Aru (Team Qhubeka ASSOS) accusa già un primo piccolo ritardo. Domani seconda frazione a Fayence con arrivo in cima ad un muro di 1500 metri.

La cinquantatreesima edizione del Tour des Alpes Maritimes et du Var ha sfruttato la cancellazione e posticipazione di molte corse inaugurali della stagione per avere un palcoscenico di primo livello. La corsa come di consueto si svolge su tre giorni e con un percorso piuttosto selettivo. La prima tappa presenta un percorso impegnativo con un arrivo in salita, seppur senza pendenze importanti. La seconda tappa invece avrà un arrivo su un muro ripido, ma breve dopo una tappa senza molto dislivello. Mentre la tappa in programma domenica può essere considerata il tappone finale con 3500m di dislivello in 130 km e la salita del Col de la Madone come punto chiave.
I corridori favoriti per il successo finale erano sicuramente Nairo Quintana (Team Arkéa Samsic), Bauke Mollema e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), Thibaut Pinot e David Gaudu (Groupama – FDJ), Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart (INEOS Grenadiers), Jakob Fuglsang (Astana – Premier Tech), Michael Woods e Dan Martin (Israel Start-Up Nation). Erano però alla partenza tanti altri corridori interessanti quali Jesus Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) autore di una buona prova nel recente Tour de Provence, il campione olimpico Greg Van Avermaet e Oliver Naesen (AG2R Citroën Team), oltre all’esordio tra i professionisti di Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers) e Marco Brenner (Team DSM), i quali hanno fatto vedere ottimi risultati nelle competizioni riservate a Junior e Under23. Pidcock è inoltre reduce da una buona stagione di ciclocross con diversi piazzamenti culminati con il quarto posto nel mondiale.

La prima tappa di 187km con partenza da Biot e arrivo a Gourdon prevedeva un circuito conclusivo da ripetersi tre volte con una salita di 14 chilometri al 3.9% e l’arrivo posto sulla sommità. La salita con pendenza media ridotta presentava due tratti più impegnativi, con i tre chilometri centrali intorno al 7% e gli ultimi 500 metri all’8%.
La fuga di giornata era composta da Flavien Maurelet (St-Michel-Auber 93), Otto Vergaerde (Alpecin-Fenix), Jérémy Leveau (Xelliss-Roubaix Lille Métropole), Tom Wirtgen (Bingoal-WB) and Oscar Cabedo Carda (Burgos-BH). Il loro vantaggio massimo saliva fino a 7’20”. Le squadre che si occupavano dell’inseguimento erano principalmente EF Education – Nippo, Trek – Segafredo e INEOS Grenadiers. Sulla prima delle tre scalate finali si staccava Leveau dal gruppo di testa, mentre in gruppo Romain Hardy (Team Arkéa Samsic) restava coinvolto in una caduta e doveva ritirarsi, anche Geoghegan Hart era caduto, riuscendo a rientrare con un po’ di fatica. Il gruppo scollinava con circa due minuti di ritardo dal quale evadeva Andréa Mifsud (Swiss Racing Academy). La INEOS Grenadiers aumentava sostanzialmente il ritmo sulla seconda scalata riuscendo in breve tempo a riprendere Mifsud e recuperare vari secondi sulla fuga dalla quale Vergaerde attaccava in solitaria. Nel frattempo il gruppo iniziava a perdere diversi componenti e tutti i fuggitivi venivano ripresi prima del termine del GPM, mentre dopo lo scollinamento era Naesen ad allungare riuscendo ad avvantaggiarsi leggermente in discesa. Venendo ripreso appena si riprendeva a salire, nel gruppo era la sua squadra (AG2R Citroën Team) e la Trek – Segafredo ad incaricarsi del ritmo in gruppo. Erano poi Israel Start-Up Nation e B&B Hotels p/b KTM ad occuparsi di un ulteriore accelerazione, fin quando non iniziavano gli attacchi scatenati da Valentin Madouas (Groupama – FDJ) seguito da Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), Krists Neilands (Israel Start-Up Nation) e Quentin Pacher (B&B Hotels p/b KTM). Quest’ultimo riusciva in seguito ad allungare in solitaria quando mancavano 5 chilometri alla conclusione, seguito a poca distanza da un gruppo trainato da Thomas in prima persona. Pacher veniva ripreso negli ultimi 3km con la Groupama – FDJ a controllare il finale. Mollema accelerava a 250 metri dalla conclusione sfruttando un buco creato dal suo compagno di squadra Ciccone, garantendogli la possibilità di riuscire ad avere la meglio su Van Avermaet e Madouas. Buon quinto posto per Ciccone. Il corridore olandese riusciva inoltre a guadagnare un secondo sul resto del gruppo di 28 unità. Un piccolo buco faceva perdere 14” a una dozzina di corridori tra i quali Geoghegan Hart e Fabio Aru.

Nella giornata di domani, come anticipato, la frazione non avrà grandi difficoltà se non nel breve strappo conclusivo che potrebbe creare comunque distacchi.

Carlo Toniatti.

Bauke Mollema a braccia alzate allarrivo di Gourdon (foto Getty Images)

Bauke Mollema a braccia alzate all'arrivo di Gourdon (foto Getty Images)

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