BALLERINI BALLA ANCHE A MANOSQUE E RAFFORZA IL PRIMATO IN CLASSIFICA
A Manosque Davide Ballerini (Team Deceuninck Quick Step) ripete l’exploit della prima tappa e centra un fantastico bis su un arrivo completamente diverso da quello di ieri. L’italiano, complice la scivolata del capitano designato Julian Alaphilippe a circa 1 km dall’arrivo, è autore di una micidiale progressione con pendenze finali superiori al 7% e vince su un buon Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo). Domani l’attesissimo e ‘perturbatissimo’ – meteorologicamente parlando – Mont Ventoux, con l’arrivo sullo Chalet Reuynard, deciderà le sorti della breve corsa a tappe francese
La seconda tappa del Tour de la Provence 2021 presenta un tracciato insidioso in particolare negli ultimi 60 km con la presenza di numerosi saliscendi e due GPM che possono fare da trampolino a qualche attacco isolato. Dopo la bella vittoria nella prima tappa ed il primato in classifica generale, Davide Ballerini (Team Deceuninck Quick Step) parte da Cassis con la maglia di leader ed oggi si mette a disposizione di Julian Alaphilippe, visto che il finale odierno si adatta benissimo alle sue caratteristiche, essendo situato su una rampa finale con pendenze che superano il 7%. Il maltempo che imperversa nel sud della Francia aggiunge un altro elemento di difficoltà alla tappa ed i ciclisti correranno sotto l’acqua e il freddo per tutta la sua durata. La fuga di giornata si concretizzava già nei primi km con la scalata del Grand Caumet, primo GPM di giornata posto al km 16. Protagonisti della fuga erano Filippo Conca (Team Lotto Soudal), Jerome Cousin (Team Total Direct Energie), Eduard-Michael Grosu (Team Delko), Samuel Leroux (Team Roubaix Lille Metropole) e Baptiste Bleier (Team St Michel-Auber93). Il gruppo, tirato dagli uomini della Deceunick, concedeva alla fuga un vantaggio massimo di circa 3 minuti. Il giovane italiano Conca era l’ultimo ad arrendersi all’impetuoso incedere del gruppo. Oltre alla Deceuninck, davano una mano a ricucire sul giovane italiano anche l’UAE Team Emirates, la Trek Segafredo e l’Astana, quest’ultima in particolare potendo contare nel finale su tre validissime alternative come Alexey Lutsenko, Alexandr Vlasov ed Alex Aranburu. Nonostante se ne fosse andato tutto solo sul Col de la Mort d’Imbert ed avendo scollinato per primo anche sul successivo Col Montfuron, Conca veniva ripreso definitivamente a circa 16 km dalla conclusione. Ai meno 10 attaccavano Florian Vermeersch (Team Lotto Soudal) e Matteo Jorgenson (Team Movistar) ma la coppia durava in testa non più di 6 km. Ai meno 4 iniziava la rampa finale, non durissima e proprio per questo affrontata con un ritmo infernale da Deceuninck ed Astana che portavano nelle prime posizioni i capitani designati. In particolare si segnalava il grande lavoro di Gorka Izagirre (Team Astana) quando mancava 1 km e mezzo circa al traguardo. Ai meno 700 metri, dopo un breve tratto pianeggiante, la strada tornava a salire e nel rilanciare l’azione in una curva verso sinistra Vlasov, in terza posizione, scivolava sulla strada bagnata e coinvolgeva nella caduta, per fortuna senza conseguenze, Juliana Alaphilippe, che doveva così dire addio ad una vittoria che sembrava alla sua portata. La Deceuninck però non si abbatteva e Davide Ballerini era autore di una micidiale progressione ai meno 300 con cui metteva tutti in riga, andando così a conquistare la seconda vittoria di fila battendo Giulo Ciccone (Team Trek Segafredo) e Alex Aranburo. Chiudevano la top five di giornata Dylan Teuns (Team Bahrain Victorious) e Patrick Konrad (Team Bora Hansgrohe) rispettivamente al quarto ed al quinto posto. Da segnalare, nella top ten, Gianni Moscon (Team INEOS Grenadiers) settimo e Stefano Oldani (Team Lotto Soudal) ottavo. In classifica generale Ballerini è sempre più primo con 16 secondi di vantaggio su Aranburu e 17 secondi di vantaggio su Alaphilippe. Domani è in programma la terza tappa, quella decisiva, con l’arrivo a Chalet Reynard, ‘anticamera’ del Mont Ventoux. La salita finale è lunga 14.6 km ed ha una pendenza media del 7.6%. Siamo a inizio stagione, in pieno inverno, ed è prevista anche neve. Una tappa che quindi potrebbe rivelarsi davvero epica con i pretendenti alla vittoria finale che si daranno battaglia, e che battaglia.
Antonio Scarfone

La vittoria di Davide Ballerini a Manosque (fonte: Bettini Photo)