ATTACCO, ERGO SUM. TIM WELLENS VINCE UNA BATTAGLIATA TAPPA DI ATTACCHI E CONTRATTACCHI
Nella terza tappa dell’Etoile des Besseges, una fuga di qualità composta da 17 ciclisti sorprende l’ex leader di classifica Christophe Laporte (Team Cofidis) che dice addio ai sogni di gloria. Tim Wellens (Team Lotto Soudal) attacca ulteriormente a circa 15 km dall’arrivo mantenendo un vantaggio sufficiente a vincere e soprattutto a ipotecare la vittoria nella breve corsa a tappe francese.
La terza tappa dell’Etoile des Besseges sembra dal punto di vista altimetrico una fotocopia della precedente. Sono 154.8 i km che i ciclisti dovranno percorrere da Besseges a Besseges con una prima parte abbastanza movimentata che culmina con il passaggio su tre gpm – Col des Portes du Chateau, Cote des Brousses e Cote de Tharaux – i quali dovrebbero movimentare in particolar modo la classifica dedicata. La seconda parte invece è priva di significative difficoltà e ci aspettiamo che la fuga venga ripresa in vista del finale riservato ancora una volta ai velocisti. Il primo tentativo di fuga dopo la partenza da Besseges era portato da Milan Menten (Team Bingoal WB), Alexis Gougeard (Team AG2R Citroen), Alexandre Delettre (Team Delko), Lars van den Berg (Team Groupama FDJ) e Dries De Bondt (Team Alpecin Fenix). Il quintetto guadagnava una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo che però reagiva e annullava l’azione, anche se Gougeard riusciva a transitare per primo sul Col des Portes du Chateau. Un nuovo tentativo veniva inaugurato poco dopo nientedimeno che Vincenzo Nibali (Team Trek Segafredo), che attaccava insieme a Ben Hermans (Team Israel Start-Up Nation) ed Anthony Perez (Team Cofidis). Anche questa volta il gruppo reagiva immediatamente e restava ancora compatto dopo circa 20 km dalla partenza. Le fasi iniziali della terza tappa confermavano l’effervescenza della stessa e soprattutto di uomini da classifica. Infatti Nibali ci riprovava, questa volta insieme a Tim Wellens (Team Lotto Soudal), Egan Bernal (Team INEOS Grenadiers), Greg Van Avermaet (Team AG2R Citroen) ed Alberto Bettiol (Team EF Education Nippo). Il gruppo annullava ancora una volta questo nuovo tentativo. Dopo 40 km dalla partenza, la fuga doveva ancora partire. Sulla Cote des Brousses, secondo GPM di giornata, il gruppo era molto allungato. Tra i più attivi in testa al gruppo si segnalava la coppia INEOS formata da Egan Bernal e Michal Kwiatkowski, Greg Van Avermaet, Tim Wellens e Philippe Gilbert (Team Lotto Soudal). Il drappello di testa, formato da una ventina di ciclisti, riusciva finalmente ad andare in fuga dopo circa 60 km. Al loro inseguimento, ad oltre 2 minuti di ritardo, il gruppo cercava di controllare la situazione tirando in testa con uomini del Team Cofidis e del Team EF. Il gruppo di testa restava unito dandosi cambi regolari e a 20 km dall’arrivo aveva ancora un vantaggio di 1 minuto e 40 sul gruppo principale. A circa 15 km dall’arrivo, iniziavano scatti e contro scatti tra i fuggitivi. Il Team Lotto Soudal poteva gestire al meglio la fase finale. Era Wellens a tentare il contrattacco e Gilbert e Oldani facevano da stopper. Sfruttando questa tattica, Wellens allungava e aumentava il vantaggio sugli ex compagni di fuga. Bernal faceva quello che poteva per tentare di ricucire sullo scatenato belga, sforzandosi per riportare davanti Kwiatkowski, che aveva avuto qualche difficoltà in un tratto in discesa. Ma ormai Wellens era andato e coronava meritatamente la vittoria sul traguardo di Besseges. A 37 secondi Edward Theuns (Team Trek Segafredo) regolava il gruppetto dei battuti con Mads Wurtz Schmidt (Team Israel Start-Up Nation) terzo. Wellens ottiene così la prima vittoria stagionale ma soprattutto si issa al primo posto in classifica generale con 44 secondi di vantaggio su Theuns e 46 secondi di vantaggio su Wurtz Schmidt. Ormai la vittoria finale dell’Etoile de Besseges, a due tappe dal termine, salvo sorprese si giocherà tra i fuggitivi di oggi, visto il ritardo del gruppo superiore al minuto e con Wellens naturalmente il pole position per la vittoria finale. Domani è in programma la quarta tappa da Rousson a Saint Siffret lunga 151.6 km che, insieme alla cronometro individuale di domenica, potrebbe dire molto in termini di classifica generale. Dopo due GPM nei primi 40 km, i ciclisti dovranno affrontare diversi mangia e bevi, specialmente nei 50 km finali in cui ci sarà pochissima pianura.
Giuseppe Scarfone

La vittoria di Tim Wellens a Besseges (fonte: Getty Images)