MANZIN INAUGURA IL CALENDARIO EUROPEO, SUO IL GRAN PREMIO VALENCIA
Parte la stagione 2021 sulle strade europee con la prima edizione del Gran Premio Valencia, corsa erede del vetusto Trofeo Luis Puig. Necessario il ricorso al fotofinish per assegnare la vittoria al francese d’origini africane Lorrenzo Manzin.
Lorrenzo Manzin (Direct Énergie) vince al fotofinish la prima Clà ssica Comunitat Valenciana 1969 – Gp Valencia, la prima gara ciclistica del calendario 2021 corsa sulle strade europee, competizione che ripercorre le orme del Trofeo Luis Puig, la cui ultima edizione nel 2005 venne vinta dall’italiano Alessandro Petacchi in maglia Fassa Bortolo.
Quattordici squadre si presentavano al via per un totale di 95 ciclisti. Per il Belpaese c’erano la Bardiani-Csf-Faizané con il neo-acquisto Giovanni Visconti e la Eolo-Kometa, entrambe ai nastri di partenza con soli ciclisti italiani. In una stagione che già si annuncia travagliata a causa della pandemia, gli organizzatori iberici hanno dovuto fare i conti anche con il forte vento che li ha costretti ad accorciare il tracciato a soli 98 km, senza intaccare la natura di un tracciato favorevole ai velocisti.
Manzin faceva lavorare la squadra sin dai primi chilometri è così il Team Total Direct Énergie teneva chiusa la corsa e portava il proprio capitano a giocarsi la vittoria in volata con gli altri velocisti. Il francese di origini africane (è nato nell’isola della Réunion) si imponeva di pochissimi centimetri su Mikel Aristi della Euskaltel Euskadi, mentre terzo era il belga Amaury Capiot dell’ Arkéa Samsic. Quarto si piazzava lo spagnolo Enrique Sanz dell’Equipo Kern Pharma mentre a chiudere la top five era il connazionale David González (Caja Rural – Seguros RGA). Primo tra gli italiani all’arrivo era Luca Pacioni della Eolo Kometa, che si piazzava al sesto posto.
Luigi Giglio

La vittoria di Manzin nella corsa valenciana inaugura il calendario europeo (foto Bettini)