LA ETAPA DEL DÍA: HIPÓDROMO DE LA ZARZUELA – MADRID
novembre 8, 2020
Categoria: Approfondimenti
L’edizione 2020 della Vuelta si conclude con quasi tre settimane di gara con la consueta passarella sulle strade di Madrid, occasione d’oro per i velocisti su di un traguardo prestigioso al pari di quelli di Milano e Parigi
Anche la Vuelta è arrivata al suo ultimo capitolo, un capitolo inutile e già scritto perchè sarà una fotocopia delle tappe conclusive dei Grandi Giri, vissute dai corridori come un’ultima giornata di scuola, quando non si ha più voglia di studiare e già si pensa alle meritate vacanze estive. La tappa vivrà, quindi, sul solito clichè delle passerelle conclusive, che prevede la partenza al piccolo trotto e l’aumento della velocità solo una volta entrati nel circuito finale di Madrid, un anello di 6 Km che dovrà essere ripetuto 5 volte a completamento degli ultimi 140 Km della Vuelta 2020, tassello conclusivo di un puzzle lungo quasi 2900 Km. Difficilmente oggi si riuscirà a sfuggire al ferreo controllo delle squadre dei velocisti, naturali favoriti su di un percorso che proporrà per loro, quali uniche insidie, le due curve ad U che movimentano il circuito finale, l’ultima delle quali da superare immediatamente prima del passaggio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, insidia che gli sprinter ben conoscono anche perchè il traguardo in Plaza de Cibeles viene proposto da diversi anni qualche ultima meta della corsa spagnola.
METEO
Hipódromo de la Zarzuela: nubi sparse, 13.9°C (percepiti 13°C), vento debole da S (6 Km/h), umidità al 78%
Madrid – 1 passaggio (110.1 Km): cielo coperto, 15.1°C (percepiti 14°C), vento debole da SSW (6 Km/h), umidità al 71%
Madrid (arrivo – 165.6 Km): cielo coperto, 14.8°C (percepiti 14°C), vento debole da SSW (6 Km/h), umidità al 72%
GLI ORARI DELLA VUELTA
Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI
13.30: partenza dall’ippodromo della Zarzuela a Madrid
14.35: inizio diretta su Eurosport 1
16.15-16.40: primo passaggio dal traguardo di Madrid
16.25-16.50: secondo passaggio dal traguardo di Madrid (traguardo volante)
16.35-17.00: terzo passaggio dal traguardo di Madrid
16.45-17.10: quarto passaggio dal traguardo di Madrid
16.55-17.20: quinto passaggio dal traguardo di Madrid
17.00-17.30: arrivo a Madrid
UN PO’ DI STORIA
Madrid è inevitabilmente la località più gettonata dalla Vuelta, come capita con Parigi per il Tour e con Milano con il Giro. Mentre la corsa francese non ha mai mancato l’appuntamento nella capitale per l’atto conclusivo, in Spagna in parecchie occasioni si è scelta una meta finale differente, come capitato anche con la Corsa Rosa che talvolta ha “tradito” il capoluogo lombardo. Successe in particolare nel periodo nel quale la Vuelta fu organizzata dal quotidiano basco “El Correo”, che tenne le redini dalla corsa dal 1955 al 1978, 23 anni nel corso dei quali Madrid accolse l’arrivo dell’ultima tappa solo in quattro occasioni (1958, 1963, 1964 e 1971). In quel periodo la parte del leone la fece ovviamente Bilbao che, in quanto sede del quotidiano organizzore, ospitò la tappa conclusiva ben 13 volte, seguita a ruota dall’altra nota cittadina basca di San Sebastián, dove la Vuelta terminò in 6 occasioni. Oltre ai quattro arrivi a Madrid, l’unica altra intrusa nel periodo basco fu Miranda de Ebro, centro della Castiglia dove si concluse l’edizione del 1977. Con il passaggio di consegne tra El Correo e Unipublic, che ha la sede alle porte della capitale spagnola, a partire dal 1979 Madrid tornerà ad essere sede stabile della frazione conclusiva con le eccezioni delle edizioni del 1985 (Salamanca), del 1986 (Jerez de la Frontera), del 1993 e del 2014, queste ultime due terminate a Santiago di Compostela. In quanto ai vincitori a Madrid, gli italiani sono stati sette ma le vittorie otto perchè Alessandro Petacchi ha conquistato uno strepitoso bis imponendosi nel 2003 e nel 2005: gli altri sono stati Celestino Camilla nel 1942, Donato Piazza nel 1955 (lo stesso giorno di una cronosquadre pomeridiana vinta dalla squadra A della nazionale azzurra), Nino Assirelli nel 1960, Daniele Bennati nel 2007, Matteo Trentin nel 2017 ed Elia Viviani nel 2018

Il palazzo reale di Madrid e, in trasparenza, l'altimetria dell'ultima tappa (www.viajarmadrid.com)