TIM E’ SEMPRE PRONTO. WELLENS TIMBRA A OURENSE. ROGLIC RESTA IN MAGLIA ROSSA
A Ourense Tim Wellens (Team Lotto Soudal) corona la fuga partita dopo una cinquantina di chilometri grazie ad una spettacolare progressione effettuata nell’ultimo chilometro in salita ed ottiene così la seconda vittoria alla Vuelta 2020. In classifica generale tutto invariato con Primož Roglič (Team Jumbo Visma) che conserva agevolmente la maglia rossa.
Aspettando la resa dei conti sull’Alto de la Covatilla di sabato 7 Novembre, la Vuelta offre nella settimana finale tappe piuttosto interlocutorie che non dovrebbero modificare troppo la classifica generale fino, appunto, a sabato. Oggi va di scena la quattordicesima tappa da Lugo a Ourense per un totale di 204.7 km. Il tracciato è molto nervoso e costellato di saliscendi, con tre GPM di terza categoria a condire il tutto nella seconda metà del tracciato. In più, l’arrivo sulla collina dove si trova il Seminario di Ourense presenta un km abbondante all’insù, con una pendenza media superiore al 6%. La fuga sembra l’ipotesi più gettonata alla vigilia ma vedremo se gli abbuoni al traguardo stimoleranno qualche big di classifica per far mantenere chiusa la corsa e giocarsi la vittoria. Dopo la partenza da Lugo il primo tentativo di fuga era portato da Jonas Vingegaard (Team Jumbo-Visma), Rémi Cavagna (Team Deceuninck-Quick Step), Martin Salmon (Team Sunweb), Gorka Izagirre (Team Astana), Michael Schwarzmann (Team Bora-Hansgrohe), Nans Peters (Team AG2R La Mondiale), Stan Dewulf (Team Lotto Soudal) e Gino Mäder (Team NTT Pro Cycling). Il gruppo però si ricompattava al km 12. Nonostante attacchi e contrattacchi, al km 40 il gruppo era ancora compatto ed il ritmo era elevato. Ci riprovavano Zdeněk Štybar (Team Deceuninck-Quick Step), Dylan Van Baarle (Team INEOS Grenadiers), Michael Woods (Team EF Education First), Tim Wellens (Team Lotto Soudal) e Marc Soler (Team Movistar). Al km 50 la nuova fuga aveva 30 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Sul drappello di testa rientravano Thymen Arensman (Team Sunweb) e Jean-Luc Perichon (Team Cofidis). Dopo 64 km i sette in testa avevano aumentato il proprio vantaggio sul gruppo a circa 3 minuti. Sull’Alto de Escairon, primo GPM della tappa posto al km 112.7, era Štybar a transitare in prima posizione. Il successo della fuga non era ancora scontato, visto che alle sue spalle uomini dell’Astana e della Bora Hansgrohe si impegnavano nell’inseguimento. Štybar si aggiudicava anche il successivo traguardo volante di Monforte de Lemos posto al km 126. Tim Wellens transitava in prima posizione sul successivo Alto de Guitara posto al km 142.8. A 50 km dall’arrivo la fuga aveva ancora un vantaggio di 4 minuti. Adesso era la Total Direct Energie che imprimeva un ritmo molto elevato in testa al gruppo maglia rossa. All’inizio dell’ultimo GPM dell’Alto de Abelaria, il vantaggio della fuga sul gruppo maglia rossa era di circa 2 minuti. Con il gruppo minaccioso alle loro spalle, Michael Woods decideva di contrattaccare a meno di 3 km dallo scollinamento. Il canadese riusciva a scollinare per primo anche se i suoi compagni di fuga, tranne Perichon, riuscivano a raggiungerlo. A 20 km dall’arrivo i sei ciclisti in testa avevano ancora 1 minuto e 55 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa. La fuga però riprendeva vigore ed a 15 km dal termine il suo vantaggio risaliva a 3 minuti. Štybar, Wellens e Soler si avvantaggiavano in discesa di una decina di secondi su Woods, Arensman e Van Baarle. I due gruppetti si ricongiungevano proprio all’inizio dello strappo finale di 1 km e 300 metri. Era Wellens a partire a circa 200 metri dall’arrivo. La progressione del belga, favorito anche da una curva a 30 metri dall’arrivo, non lasciava scampo agli altri. Wellens sprintava in prima posizione su Woods e Štybar, ottenendo così la seconda vittoria alla Vuleta 2020. Il gruppo maglia rossa veniva regolato a 3 minuti e 44 secondi di ritardo da Daniel Martin. In classifica genarale tutto invariato nelle primissime posizioni con Primož Roglič (Team Jumbo Visma) che conserva la maglia rossa con 39 secondi di vantaggio su Richard carapaz (Team INEOS Grenadiers) e 47 secondi di vantaggio su Hugh Carthy (Team EF Education First). Domani è in programma la quindicesima tappa da Mos a Puebla de Sanabria. Cinque GPM di terza categoria testimoniamo un percorso altrettanto nervoso ma non eccessivamente duro, in cui la fuga avrà una nuova opportunità di concretizzarsi con successo.
Antonio Scarfone

La vittoria di Tim Wellens a Ourense (foto Getty Images)