A VALDEGOVIA WOODS CORONA LA FUGA DI GIORNATA. CARAPAZ RESTA IN MAGLIA ROSSA

ottobre 27, 2020
Categoria: News

A Villanueva de Valdegovia è ancora la fuga a dire la sua. Michael Woods (Team EF Education First) prima scatta sulla salita finale, poi si fa riprendere dal primo gruppo inseguitore formato da quattro ciclisti e infine sferra l’attacco vincente a poco più di 1 km dall’arrivo. Richard Carapaz (Team INEOS Grenadiers) resta in maglia rossa.

Dopo il primo giorno di riposo la Vuelta 2020 riparte da Vitoria Gasteiz con la settima tappa dal percorso non durissimo ma comunque intrigante. La doppia scalata del Puerto de Orduña, posto al km 67.3 ed al km 140.9, può nel primo caso dare il la per la fuga di giornata ma nel secondo caso offrire agli uomini di classifica l’opportunità per interessanti attacchi, visto che dopo il secondo scollinamento mancheranno 20 km all’arrivo, la maggior parte dei quali in discesa. Ecco quindi che la probabile fuga riuscirà ad arrivare all’arrivo soltanto se nel finale avrà un vantaggio sufficiente ad evitare il ritorno del gruppo maglia rossa. Dopo il mezzo flop dell’altro ieri che gli ha fatto perdere la leadership in classifica generale, pare per colpa di problemi ad indossare una mantellina, vedremo se e come Primož Roglič (Team Jumbo Visma) saprà rimettersi in carreggiata, anche se l’arrivo all’Alto de Moncalvillo di mercoledì sembra più adatto ad attacchi più ragionati. In tutto ciò Richard Carapaz (Team INEOS Grenadiers), attuale maglia rossa, è diventato un serio pretendente alla vittoria finale e vedremo in che modo riuscirà a difendersi dagli attacchi. Come previsto, dopo la partenza da Vitoria erano molti i tentativi per portare via la fuga giusta. Tra i primi attacchi degni di nota vi era quello portato da Remy Cavagna (Team Deceuninck Quick Step), Juan Pedro Lopez (Team Trek-Segafredo), Tosh Van der Sande (Team Lotto Soudal), Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) ed Hector Saez (Team Caja Rural-Seguros RGA) intorno al km 20. Ma il gruppo reagiva e riprendeva i fuggitivi. Le cose si facevano un po’ più interessanti sulla prima ascesa verso il Puerto de Orduña, quando tra gli attaccanti si segnalava la presenza di Alejandro Valverde (Team Movistar). Una mossa insolita da parte del campione spagnolo, che a 3 minuti di ritardo in classifica generale dalla maglia rossa Richard Carapaz Team INEOS Grenadiers), provava a movimentare la corsa. Valverde portava con sé una quindicina di ciclisti che però venivano tenuti sotto controllo dal gruppo. Era naturalmente l’INEOS a condurre l’inseguimento. Era Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) a transitare per primo sula GPM. Un nuovo gruppo di contrattaccanti, tra cui Tim Wellens (Team Lotto Soudal), riusciva a raggiungere il gruppo Valverde in testa alla corsa nel successivo tratto pianeggiante prima della seconda salita in programma. In testa alla corsa così si segnalava un maxi gruppo di 36 ciclisti. Oltre al già citato Valverde, i più pericolosi per Carapaz erano George Bennett (Team Jumbo Visma) e Mikel Nieve (Team Mitchelton Scott), ripettivamente a 3 minuti e 22 secondi di ritardo e 4 minuti e 11 secondi di ritardo dall’ecuadorano. Dorian Godon (Team AG2R La Mondiale) si aggiudicava il traguardo intermedio di Izarra posto al km 117,3). Lo stesso francese era il più attivo e iniziava in testa la seconda ascesa del Puerto de Orduña con una ventina di secondi vantaggio sui diretti inseguitori. Il francese veniva ripreso dal primo gruppo inseguitore a 25 km dall’arrivo. Il gruppo maglia rossa aveva 1 minuto e 10 secondi di ritardo sulla testa della corsa. Era Michael Woods (Team EF Education First) a rompere gli indugi ed a scattare tutto solo a circa 3 km dallo scollinamento. Il canadese scollinava per primo con 10 secondi di vantaggi sul primo gruppo inseguitore composto da Valverde, Nans Peters (Team AG2R), Omar Fraile (Team Astana) e Guillaume Martin (Team Cofidis). Quest’ultimo era il nuovo leader virtuale della classifica GPM. Woods veniva raggiunto dai quattro al suo inseguimento a 17 km dall’arrivo. A 10 km dall’arrivo il quintetto in testa aveva una ventina di secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore e 1 minuto e 30 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa. La vittoria di tappa era ormai una questione fra questi cinque uomini. A 1 km e 200 metri dall’arrivo Woods sferrava l’attacco decisivo. Nessuno era in grado di raggiungerlo e così il canadese trionfava a braccia alzate sulla linea d’arrivo. A 4 secondi di ritardo Fraile si piazzava in seconda posizione mentre Valverde era terzo. Il gruppo maglia rossa arrivava al traguardo con un ritardo di 56 secondi. Woods ottiene la seconda vittoria stagionale dopo l’affermazione nella terza tappa della Tirreno Adriatico. In classifica generale Carapaz resta in maglia rossa con 18 secondi di vantaggio su Hugh Carthy (Team EF Education First) e 20 secondi di vantaggio du Daniel Martin (Team Israel StartUp Nation). Domani come accennato è in programma l’ottava tappa da Logrono all’Alto de Moncalvillo per un totale di 164 km. Il Puerto de la Rasa di seconda categoria, posto a metà percorso, farà da antipasto al ben più arcigno Alto de Moncalvillo, un hors categorie lungo quasi 10 km con il tratto centrale che ha una pendenza costantemente in doppia cifra.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Woods a Villanueva de Valdegovia (foto Getty Images Sport)

La vittoria di Woods a Villanueva de Valdegovia (foto Getty Images Sport)

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