WELLENS, CLASSE E POTENZA A SABIÑÁNIGO. ROGLIČ SEMPRE IN MAGLIA ROSSA
Tim Wellens (Team Lotto Soudal), già attivo nelle fughe delle prime tappe, ci prende gusto e questa volta riesce ad entrare bella fuga vincente insieme a Guillaume Martin (Team Cofidis) ed a Thymen Arensman (Team Sunweb). Sullo strappo finale di Sabiñánigo il belga con uno scatto bruciante ha la meglio sul francese ed ottiene così la prima vittoria stagionale. Tutto invariato in classifica generale con Primož Roglič (Team Jumbo Visma) sempre in maglia rossa.
La quinta tappa della Vuelta 2020 parte da Huesca e termina a Sabiñánigo dopo più di 184 km. Dopo le prime tre tappe scandite dalla lotta tra i big per la classifica generale e la quarta tappa appannaggio dei velocisti, oggi è la volta della fuga. Il percorso infatti invita all’azione quei ciclisti che hanno nel sangue la voglia di attaccare e pensiamo proprio che non vorranno lasciarsi sfuggire questa tappa, anche perché domani è in programma un’altra frazione in cui torneranno a sfidarsi i pretendenti alla vittoria finale. Dopo la partenza da Huesca erano numerosi gli attacchi per portare via la fuga. Si formava un primo gruppo di 14 ciclisti tra cui si segnalava la presenza di Mattia Cattaneo (Team Deceuninck Quick step), tra l’altro il ciclista messo meglio in classifica generale con poco più di 4 minuti di ritardo sulla maglia rossa Primož Roglič (Team Jumbo Visma). Il gruppo, tirato da Caja Rural e Burgos BH, non lasciava troppo spazio ai fuggitivi, che venivano ripresi prima dell’inizio verso l’Alto de Vio. A questo punto ricominciavano gli attacchi e si formava in testa un quartetto con Remi Cavagna (Team Deceuninck Quick Step), Andrei Amador (Team INEOS Grenadiers), Stan Dewulf (Team Lotto Soudal) e Magnus Cort Nielsen (Team EF Education First). Il gruppo però non lasciava spazio e riprendeva i quattro. Un successivo attacco di Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) era di nuovo fermato sul nascere, anche perché lo statunitense si può considerare a tutti gli effetti uomo di classifica. A circa 4 km dallo scollinamento, un nuovo tentativo di attacco vedeva protagonisti Tim Wellens (Team Lotto Soudal), Guillaume Martin (Team Cofidis) e Thymen Arensman (Team Sunweb). L’accordo fra i tre portava Wellens a scollinare con un vantaggio di oltre un minuto sul gruppo maglia rossa, che si era improvvisamente calmato. Sul successivo Alto de Fanlo Wellens transitava ancora per primo. La fuga aumentava progressivamente il vantaggio tanto che all’inizio dell’Alto de Petralba, secondo GPM in programma, il vantaggio sul gruppo era di oltre 4 minuti. Era ancora Wellens a scollinare in prima posizione ed a diventare virtualmente il nuovo leader della classifica GPM. Gli ultimi 20 km non presentavano ulteriori difficoltà altimetriche, ad esclusione degli ultimi 500 m in costante ascesa. Proprio sull’ultimo strappo Wellens se ne andava di forza e vinceva meritatamente sul traguardo di Sabiñánigo. Secondo a 4 secondi di ritardo dal belga si classificava Martin mentre chiudeva il podio Arensman a 12 secondi. Il gruppo maglia rossa era regolato proprio da Roglič a 2 minuti e 13 secondi di ritardo da wellens. Da segnalare all’inizio dello strappetto conclusivo una caduta che coinvolgeva Gorka Izagirre (Team Astana), David Gaudu (Team Groupama FDJ), José Joaquín Rojas (Team Movistar) e soprattutto Daniel Martin (Team Israel StartUp Nation). Ma essendo la caduta avvenuta all’interno dei 3 km finali ed essendo l’arrivo di tappa considerato in pianura, il ritardo finale dei quattro al traguardo dei quattro veniva neutralizzato. Wellens ottiene la prima vittoria stagionale e come detto è la nuova maglia a pois. In classifica generale Roglič conserva la maglia rossa con 5 secondi di vantaggio su Daniel Martin e 13 secondi di vantaggio su Richard Carapaz (Team INEOS Grenadiers). Domani è in programma la quinta tappa da Biescas ad Aramon Formigal, anche se inizialmente l’arrivo era previsto sul Col du Tourmalet ma la Francia ha vietato lo sconfinamento alla carovana della Vuelta a causa delle restrizioni anti Covid e così è stata modificata la località di arrivo. Prima della scalata finale, di prima categoria, i ciclisti dovranno affrontare altri due GPM: l’Alto de Petralba al km 70 ed il Puerto de Cotefablo al km 105.5. Non è scontato che la fuga non possa arrivare alla fine, ma dopo il riposo di oggi INEOS e Jumbo Visma potrebbero decidere di fare la corsa.
Antonio Scarfone

La vittoria di Tim Wellens a Sabiñánigo (foto Getty Images Sport)