LA TAPPA DEL GIORNO: CERNUSCO SUL NAVIGLIO – MILANO

ottobre 25, 2020
Categoria: Approfondimenti

Si chiude a Milano la 103esima edizione del Giro d’Italia, disputata in autunno a causa dell’emergenza sanitaria che proprio in queste ore ha ripreso a vivere situazioni di allarme rosso. La Corsa Rosa si presenterà all’ultimo atto con una situazione inedita perchè mai era successo che un grande giro giungesse all’ultima tappa con due corridori pari tempo al vertice della classifica. Saranno così i 16 Km della cronometro meneghina a sancire il nome del vincitore del Giro

L’ultima tappa di montagna non ha risolto la questione maglia rosa ma, anzi, apparentemente l’ha ancora di più ingarbugliata. Dopo il tappone dello Stelvio si era ritrovato in rosa l’olandese Wilco Kelderman (Sunweb) con 12″ sull’australiano e compagno di squadra Jai Hindley (Team Sunweb) e 15″ sul britannico Tao Geoghegan Hart (INEOS Grenadiers). Ieri la doppia scalata al Sestiere è servita solo a togliere dal mazzo Kelderman, che già non era sembrato brillantissimo nella frazione dei Laghi di Cancano, mentre si è completamente azzerato il distacco tra gli altri due, con Hindley che ha potuto fasciarsi di rosa solo grazie ai centesimi delle crono fin qui disputate. Saranno così i 15.7 Km della cronometro meneghina a decretare il nome del vincitore del Giro e fare un pronostico sembra difficilissimo perchè nelle due tappe contro il tempo finora disputate i due hanno sfoderato prestazione esattamente opposto, con Hindley che ha guadagnato quasi un minuto sull’avversario a Palermo e il britannico che ha fatto meglio di lui per un minuto e mezzo a Valdobbiadene. Pare certo che la vittoria di tappa non sarà affare tra questi due corridori perchè il favoritissimo pare ancora Filippo Ganna, agevolato non solo dalle sue doti d’eccellente cronoman ma anche da un tracciato velocissimo. I quasi 16000 metri che separeranno Cernusco sul Naviglio a Milano oltre ad essere totalmente pianeggianti presenteranno abbondanza di tratti da percorrere in rettilineo e rarissime curve, una decina in tutto con i segmenti più spigolosi nel chilometro conclusivo che precede l’ingresso sul rettilineo d’arrivo in lastricato di Piazza Duomo.

METEO

Cernusco sul Naviglio – partenza primo corridore: nebbia con visibilità scarsa (meno di 100 metri), 15°C, vento debole da W (4 Km/h), umidità al 93%
Cernusco sul Naviglio – partenza maglia rosa: cielo coperto, 16°C, assenza di vento, umidità al 94%
Milano – arrivo primo corridore: foschia, 15.1°C, vento debole da WSW (2-3 Km/h), umidità al 93%
Milano – arrivo maglia rosa: cielo coperto, 15.5°C,assenza di vento, umidità al 93%

GLI ORARI DEL GIRO

12.30: inizio collegamento Raisport (un’ora e 10 minuti prima della partenza del primo corridore)
13.15: inizio collegamento Eurosport 1 (25 minuti prima della partenza del primo corridore)
13.40: partenza del primo corridore da Cernusco sul Naviglio (Jonathan Dibben)
13.47: partenza di Matthias Brändle
13.53: partenza di Alex Dowsett
14.00: arrivo del primo corridore a Milano
14.00: inizio collegamento Rai2
14.16: partenza di Mikkel Bjerg
14.17: partenza di Victor Campenaerts
14.26: partenza di Josef Cerny
14.37: partenza di Matteo Sobrero
14.44: partenza di Chad Haga
14.51: partenza di Jan Tratnik
14.52: partenza di Filippo Ganna
15.17: partenza di Rohan Dennis
15.48: partenza di Fausto Masnada
15.54: partenza di Vincenzo Nibali
16.00: partenza di João Almeida
16.06: partenza di Wilco Kelderman
16.09: partenza di Tao Geoghegan Hart
16.12: partenza della maglia rosa Jai Hindley
16.30: arrivo della maglia rosa Jai Hindley a Milano

UN PO’ DI STORIA

Pur con qualche “mancanza”, Milano è la città dove il Giro – che vi è nato nell’agosto del 1908 – ha posto più volte il traguardo e molto spesso si è trattato di arrivi allo sprint. Da quando nel 1933 sono state introdotte le cronometro, in dodici occasioni qui s’è scelto di far terminare nel capoluogo lombardo frazione contro il tempo, come accadrà quest’anno con la frazione che prenderà il via da Cernusco sul Naviglio. La prima volta doveva essere una novità assoluta perchè nel 1967 Vincenzo Torriani aveva disegnato sulle strade di Milano il primo cronoprologo della storia del ciclismo, ma quel giorno una manifestazione di piazza ne impedì lo svolgimento. Per la prima cronometro meneghina effettivamente portata a termine bisognerà attendere così il 1971, quando la Corsa Rosa si concluse con una frazione di 20 Km partita da Lainate e vinta dal pistard danese Ole Ritter. Otto anni più tardi si assistette ad un’altra frazione a cronometro proposta all’ultimo giorno di gara, disegnata per 44 Km tra Cesano Maderno e la pista d’atletica dell’Arena Civica, dove Giuseppe Saronni si impose in maglia rosa nello stesso luogo dove 70 anni prima era terminata la prima tappa del primo Giro d’Italia, vinta dal romano Dario Beni. Nel 1982 Milano viene scelta per dare eccezionalmente il via alla corsa (la conclusione sarà a Torino), che prende le mosse con una cronosquadre di 16 Km vinta dalla Renault-Elf-Gitane, la formazione del corridore che poi vestirà la maglia rosa sul traguardo finale, il francese Bernard Hinault. Nel 1984 si disputerà per l’ultima volta nella storia un arrivo sulla mitica pista del velodromo Vigorelli, al termine di una crono scattata 38 km prima dalla Certosa di Pavia e vinta dal fresco recordman dell’ora Francesco Moser, che una settimana più tardi si ripeterà nella leggendaria e decisiva cronometro di Verona. Anche nel 1985 è previsto un arrivo al Vigorelli, ma la storica nevicata che si abbatterà sull’Italia settentrionale tra 13 e il 17 gennaio provocherà il crollo del tetto dell’impianto, costringendo Torriani a collocare all’esterno del velodromo l’arrivo della seconda tappa, una cronosquadre di 38 Km partita da Busto Arsizio e vinta dalla Del Tongo-Colnago di Saronni. Nel 1990 Milano tornerà ad essere la sede d’arrivo finale del Giro e lo sarà in maniera stabile fino al 2008, accogliendo in questo periodo per tre volte l’approdo di una cronometro, la prima nel 1992 (66 km da Vigevano, vittoria dello spagnolo Miguel Indurain), la seconda nel 2003 (13 Km dall’Idroscalo, vittoria dell’ucraino Serhij Hončar) e la terza nel 2008 (28 Km da Cesano Maderno, vittoria di Marco Pinotti). Negli ultimi 12 anni la presenza della Corsa Rosa si è fatta più saltuaria e in questi casi quasi sempre s’è scelto la soluzione finale a cronometro, talvolta risultata determinante per il successo finale: nel 2011 si è imposto il britannico David Millar, nel 2012 ancora Pinotti e nel 2017 l’olandese Jos van Emden

Piazza Duomo e Milano viste dallaereo e, in trasparenza, laltimetria dellultima tappa del Giro 2020 (adottaunaguglia.duomomilano.it)

Piazza Duomo e Milano viste dall'aereo e, in trasparenza, l'altimetria dell'ultima tappa del Giro 2020 (adottaunaguglia.duomomilano.it)

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