NELLA LAGUNA NEGRA RISPLENDE DAN MARTIN

ottobre 22, 2020
Categoria: News

Sull’inedita salita di prima categoria è Dan Martin (Israel Start-Up Nation) a piazzare la stoccata vincente sulla maglia roja Primož Roglič (Jumbo-Visma) e Richard Carapaz (Ineos-Granadiers). Perdono invece terreno Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) e Marc Soler (Movistar) a causa di una foratura nel finale verso l’ascesa conclusiva, male anche Alejandro Valverde (Movistar).

La terza frazione della corsa spagnola è priva alla partenza di Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Matej Mohorič (Bahrain-McLaren), ritiratisi dalla corsa in una stagione da dimenticare per entrambi, senza alcun successo in quest’anno particolare. La fuga odierna parte subito e va con via con cinque uomini lontani in classifica generale: Mark Donovan (Team Sunweb), Aritz Bagües (Caja Rural-Seguros RGA), Wille Smit (Burgos-BH), Niki Terpstra (Total Direct Energie) e Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) arriveranno ad avere un vantaggio massimo di circa 5’. Prima dell’attacco della prima salita di giornata l’Alto de Oncala è la Jumbo-Visma di Primož Roglič a mettersi in testa a tirare, sui primi chilometri di salita i gialloneri sono aiutati dagli uomini della EF Pro Cycling. Al GPM passa per primo Van der Sande con il vantaggio dei cinque in testa ormai dimezzato e tenuto sotto controllo a 2’:50” ai meno 86 Km dall’arrivo. Dopo la discesa, il lungo tratto in pianura ha visto portarsi in testa anche la Movistar e così la fuga ormai veniva riassorbita ai 59 km dal traguardo. Visti i tanti chilometri pianeggianti la strada ha offerto la possibilità di assistere ad un nuovo tentativo di attacco promosso a 50 chilometri all’arrivo, ad avvantaggiarsi sono stati Valentin Ferron e Paul Ourselin (Total Direct Energie), Hector Saez (Caja Rural-Seguros RGA) e Angel Madrazo (Burgos-BH) allo scoperto fino all’imbocco della Laguna Negra con 30” di vantaggio. Altissimo il ritmo all’inseguimento con i capitani in testa a prendere la salita nelle prime posizioni e con la Ineos-Granadiers a fare un ritmo sostenuto, segno evidente di come Carapaz stesse bene. Proprio poco dopo l’inizio della salita di Laguna Negra, dopo che i quattro in fuga sono stati ripresi, due forature costringono prima Marc Soler (Movistar) e poi Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) a mettere piede a terra e prendere le bici dei rispettivi compagni di squadra costringendoli ad un inseguimento, senza esito positivo, alla testa della corsa. Davanti un ritrovato Chris Froome in versione gregario per Carapaz. A metà salita provano un allungo prima Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), poi Clement Champoussin (Ag2r La Mondiale) e infine Aleksandr Vlasov (Astana) quest’oggi apparso brillante sempre con i migliori, ma per loro il ritmo dietro è tenuto alto e sono subito ripresi dal gruppo maglia rossa. Ai 700 metri conclusivi, dove le pendenze sono in doppia cifra il gruppo dei migliori è lanciato da Sepp Kuss (Jumbo-Visma), gran lavoro per portare Roglič davanti e lanciarlo ai 500 metri finali, ma dalla ruota dello sloveno sbuca Dan Martin che ai 150 metri dall’arrivo va conquistare il durissimo arrivo di Laguna Negra e far sua la tappa più dura di questi tre giorni, secondo Roglič, terzo Carapaz allo stesso tempo. In quarta posizione a 4” Wout Poels (Bahrain- McLaren) quinto a 5” Aleksandr Vlasov (Astana). In classifica generale Roglič resta al comando con adesso 5” su Dan Martin e 13” Richard Carapaz. Domani partenza da Array ed arrivo a Ejea de los Caballeros per una tappa con finale pianeggiante in cui il pallino del gioco passa ai velocisti.

Antonio Scarfone

La vittoria di Daniel Martin sullinedita traguardo della Laguna Negra di Vinuesa (foto Bettini)

La vittoria di Daniel Martin sull'inedita traguardo della Laguna Negra di Vinuesa (foto Bettini)

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