LA TAPPA DEL GIORNO: MORBEGNO – ASTI

ottobre 23, 2020
Categoria: Approfondimenti

Sulla carta pare una tappa semplicissima per via della quasi totale pianura che la caratterizza, con l’unica salita collocata a piu di 180 Km dal traguardo. Invece sarà una tappa molto dispendiosa, sia per il chilometraggio che si ferma ad un passo dai 260 Km, sia per il maltempo che caratterizzerà l’intero svolgimento della frazione

Se venisse affrontata in condizioni normali questa sarebbe una tappa da volata certa al 100%. Con l’esclusione della salita verso San Fermo della Battaglia, affrontata dal versante percorso in discesa al Giro di Lombardia e collocata a più di 180 Km dal traguardo, il percorso per arrivare ad Asti non presenterà difficoltà altimetriche e gli unici problemi potrebbero arrivare delle insidie stradali, come alcuni restringimenti di carreggiata che si dovranno affrontare nei chilometri conclusivi e una sorta di “chicane” dalla quale si sguscerà a soli 100 metri dal traguardo. In realtà potrebbe non essere facile arrivare allo sprint in questa particolare occasione a causa della stanchezza che sicuramente albergherà nelle gambe dei corridori a tre giorni dalla fine di una corsa a tappe di tre settimane disputata in condizioni inabituali e che hanno comunque visto spesso i “girini” impegnarsi al massimo, come testimoniato dalle alte velocità impresse dal gruppo nei chilometri iniziali di parecchie tappe. Potrebbe, dunque, rivelarsi molto faticoso oggi riuscire a tenere a bada ed entro un vantaggio ragionale la fuga di giornata, come successo nella terzultima tappa del Tour, quella vinta dal danese Søren Kragh Andersen a Champagnole, anche se quella frazione presentava un tracciato molto più movimentato rispetto al piattone odierno. E se si riuscisse a chiudere sulla fuga, le energie spese e il chilometraggio particolarmente pesante (oggi si sfioreranno i 260 Km) potrebbero farsi sentire nel caso qualche corridore volesse approfittare del clima di stanchezza generale e tentare un assolo a sorprese nei chilometri conclusivi, una rasoiata che potrebbe anche andare a buon fine. E a proposito di “clima”, a rendere oltremodo difficile questa tappa apparentemente facile ci penserà il maltempo perché per la giornata di oggi è prevista tantissima e copiosa pioggia, dalla partenza all’arrivo anche se le precipitazioni più abbondanti dovrebbero esaurirsi ad un centinaio di chilometri dal traguardo, pur continuano a piovere sino alla fine di questa lunghissima frazione.

METEO

Morbegno: pioggia consistente (1.7 mm), 15.7°C (percepiti 12°C), vento moderato da SSE (15-19 Km/h), umidità al 90%
Menaggio (39.4 Km): pioggia forte (3.5 mm), 14.9°C (percepiti 13.5°C), vento moderato da SSE (11-16 Km/h), umidità al 98%
San Fermo della Battaglia (74.8 Km) : pioggia abbondante (3.1 mm), 13.1°C (percepiti 10°C), vento moderato da SE (12-18 Km/h), umidità al 98%
Lainate (104.8 Km) : pioggia abbondante (3.2 mm), 13.7°C (percepiti 11°C), vento moderato da ESE (12-16 Km/h), umidità al 99%
Vigevano (traguardo volante – 146 Km) : pioggia consistente (1.1 mm), 14.5°C, vento debole da E (4-5 Km/h), umidità al 99%
Casale Monferranto (194 Km) : pioggia modesta (0.6 mm), 14°C, vento debole da NNW (4-6 Km/h), umidità al 97%
Masio (traguardo volante – 232.2 Km) : pioggia debole (0.2 mm), 14°C (percepiti 13°C), vento debole da N (5-8 Km/h), umidità al 98%
Asti : pioggia debole (0.3 mm), 14.1°C, vento debole da NNW (5-7 Km/h), umidità al 97%

GLI ORARI DEL GIRO

9.25: inizio collegamento RaiSport (45 minuti prima della partenza)
10.10: partenza da Morbegno (10 minuti prima dell’orario di partenza originariamente previsto a causa dell’allungamento di 5 Km della tappa)
12.00-12.13: scollinamento San Fermo della Battaglia (non GPM)
12.25: inizio collegamento Eurosport 1 (a circa 83 Km dalla partenza)
13.35-14.00: traguardo volante di Vigevano
14.00: inizio collegamento Rai2 (a circa 146 Km dalla partenza)
15.35-16.10: traguardo volante di Masio
16.10-16.50: arrivo ad Asti

UN PO’ DI STORIA

La città natale di Giovanni Gerbi, uno dei pionieri del ciclismo italiano (il popolare “Diavolo Rosso” fu professionista per ben trent’anni, dal 1903 al 1933), accoglierà nel 2020 il Giro d’Italia per la quinta volta nella storia, una serie di traguardi inaugurata nel 1935 da Giuseppe Olmo, il corridore ligure che nell’autunno di quell’anno conquisterà il record dell’ora sulla pista del Vigorelli, riuscendo per primo ad abbattere il “muro” dei 45 Km/h. Gli succederà il belga Rik Van Looy nel 1960, mentre nel 1963 Vito Taccone si imporrà allo sprint ad Asti ottenendo la prima di quattro vittorie di tappa consecutive: il “Camoscio d’Abruzzo” vincerà anche a Oropa, sul traguardo elvetico di Leukerbad e Saint-Vincent, successivamente affiancando a queste affermazioni quella conseguita nel tappone dolomitico di Moena. È stato, infine, un velocista l’ultimo ad imporsi nella cittadina piemontese: si tratta dello spezzino Alessandro Petacchi, che nell’edizione 2003 vinse la bellezze di sei tappe, l’ultima delle quali fu proprio quella astigiana, conquistata al ceco Ján Svorada e al pavese Giovanni Lombardi.

Unistantanea del Palio di Asti e, in trasparenza, laltimetria della 19a tappa (www.gelestatic.it)

Un'istantanea del Palio di Asti e, in trasparenza, l'altimetria della 19a tappa (www.gelestatic.it)

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