SOLER BRILLA IN UN GIORNO SENZA SOLE.
Un attacco nella discesa finale permette a Marc Soler (Team Movistar) di imporsi a Lekunberri e dare la prima vittoria al Team Movistar dopo la delusione di ieri. Primož Roglič (Team Jumbo Visma), oggi secondo, resta in maglia rossa ed anzi aumenta il vantaggio sugli avversari grazie agli abbuoni
La Vuelta 2020 offre una seconda tappa dal percorso non banale con partenza da Pamplona ed arrivo a Lekunberri dopo poco più di 151 km. Sono tre i GPM che dovranno essere affrontati, l’ultimo dei quali è l’Alto de San Miguel de Aralar, pavimentato completamente in cemento e sul quale Fabio Aru si era ben comportato nell’undicesima tappa della Vuelta 2014. La classifica generale dopo la prima tappa è già abbastanza definita, con Primož Roglič (Team Jumbo Visma) in maglia rossa. Oggi lo sloveno potrebbe sfruttare le sue qualità in discesa per ampliare il divario tra sé ed i suoi avversari. Dopo la partenza da Pamplona si formava la prima fuga di giornata grazie all’azione di quattro ciclisti: Julen Amezqueta (Team Caja Rural), Tim Wellens (Team Lotto Soudal), Julius Van Den Berg (Team EF Education First) e Juan Felipe Osorio (Team Burgos BH). Wellens si aggiudicava il primo GPM di giornata del Puerto de Guirguilland, posto al km 29.2. Nella successiva discesa il gruppo di testa veniva ripreso dall’avanguardia del gruppo inseguitore; si formava così un nuovo drappello al comando: a Wellens si aggiungevano Alex Aranburu(Team Astana), Bruno Armirail (Team Groupama FDJ), Jonathan Hivert (Team Total direct Energie) e Gonzalo Serrano (Team Caja Rural). Il gruppo maglia rossa, tirato dal Team Jumbo Visma, teneva la fuga sotto controllo non consentendole di aumentare troppo il vantaggio. Wellens vinceva anche il successivo GPM del Puerto de Urbasa posto al km 87.2. A dare man forte al Team Jumbo Visma era il Team Movistar, che oggi poteva contare su diverse opzioni per il finale. A 50 km dall’arrivo la fuga aveva 4 minuti e 15 secondi di vantaggio sul gruppo. Armirail si aggiudicava il traguardo volante di Arbizu posto al km 118. Un vivace Richard Carapaz (Team INEOS Grenadiers) si avvantaggiava sul gruppo maglia rossa di qualche centinaio di metri ma veniva ripreso poco prima dell’inizio dell’ultima salita. Proprio nelle prime fasi della scalata verso l’Alto de San Miguel de Aralar il gruppo maglia rossa riprendeva la fuga, il cui ultimo ciclista ad arrendersi era Armirail. A circa 6 km dallo scollinamento Luis Leon Sanchez (Team Astana) attaccava. L’azione del campione nazionale spagnolo faceva accelerare a sua volta il gruppo maglia rossa, che si riduceva rapidamente ad una decina di unità sotto l’azione del Team Movistar. Sanchez veniva ripreso a poco più di un km dalla vetta. Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) contrattaccava ma alle sue spalle facevano buona guardia gli uomini del Team Movistar; era allora la volta di un attivissimo Carapaz che scattava a sua volta e scollinava in prima posizione. Nella discesa verso il traguardo era Marc Soler (Team Movistar) a sferrare un nuovo attacco. Lo spagnolo allungava sul gruppetto alle sue spalle ed accumulava un vantaggio di una ventina di secondi. Il gruppetto della maglia rossa veniva anche rallentato dall’attraversamento pedonale di cinque pony. Soler si involava così verso la prima vittoria stagionale in un GT. A 19 secondi di ritardo Roglič regolava il gruppo maglia rossa, con Daniel Martin (Team StartUp Nation) terzo. In classifica generale Roglič grazie agli abbuoni ha ora 9 secondi di vantaggio su Martin e 11 secondi di vantaggio su Carapaz. Domani è in programma la terza tappa da Lodosa a Vinuesa di 166 km. Sono due i GPM in programma, con quello finale, di prima categoria, che coincide con l’arrivo e che presenta un paio di km davvero tosti con punte costantemente in doppia cifra. E’ forte l’impressione che Movistar, Ineos e Visma Jumbo come ieri ed oggi terranno a bada la fuga e si giocheranno la vittoria nel finale.
Antonio Scarfone

Marc Soler vince a Lekunberri (foto Getty Images)