BEN OK CONNOR: ALL’AUSTRALIANO IL PRIMO TAPPONE, NULLA DA DICHIARARE IN CLASSIFICA

ottobre 21, 2020
Categoria: News

A Madonna di Campiglio Ben O’Connor (Team NTT Pro Cycling) ottiene la seconda vittoria in due giorni dopo aver trovato la fuga giusta e soprattutto una gamba che gli consente di essere il più brillante sulle salite del Trentino. In classifica generale resta tutto fermo con Joao Almeida (Team Deceuninck Quick Step) che conserva la maglia rosa. Domani il tappone con il Passo dello Stelvio dovrebbe stimolare la battaglia tra i big, o almeno si spera.

La diciassettesima tappa del Giro 2020 se non è un tappone, poco ci manca, visto che lungo i 203 km da Bassano del Grappa a Madonna di Campiglio si dovranno scalare quattro GPM, di cui tre di prima categoria. Dopo il no contest friulano di ieri tra i big di classifica, oggi si potrebbe muovere qualcosa e non escludiamo qualche attacco sulla salita finale verso la località trentina. La lotta per la maglia rosa sembra finora una questione a due tra Joao Almeida (Team Deceuninck Quick Step) e Wilco Kelderman (Team Sunweb), separati da soli 17 secondi, ma nell’ultima settimana non escludiamo qualche sorpresa. Anche la lotta per la maglia azzurra è molto interessante e le Alpi saranno ancora una volta decisive anche per la classifica GPM. Il primo attacco, dopo una quarantina di km senza nulla da segnalare, veniva portato all’inizio della scalata verso Forcella Valbona da Mattia Bais (Team Androni Giocattoli), Jonathan Caicedo (Team EF Education First), Sander Armée (Team Lotto Soudal), Davide Villella e Dario Cataldo (Team Movistar). Un primo rimescolamento della situazione portava ad un nuovo tentativo di fuga che comprendeva una ventina di unità. Tra i fuggitivi era presente anche Hermann Pernsteiner (Team Bahrain McLaren), quindicesimo in classifica generale a 9 minuti e 53 secondi di ritardo da Almeida. La Deceuninck Quick Step si compattava intorno al proprio capitano e manteneva un ritmo costante. La fuga scollinava con 5 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Era Ruben Guerreiro (Team EF Education First) a transitare per primo ed a diventare così la nuova maglia azzurra virtuale ai danni di Giovanni Visconti (Team Vini Zabù KTM). La fuga, formata precisamente da 19 ciclisti, iniziava la scalata verso il Monte Bondone con oltre 6 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Era ancora Guerreiro a scollinare in prima posizione ed aumentare il vantaggio nella classifica GPM rispetto a Visconti. Intanto, con il gruppo maglia rosa ad oltre 7 minuti di ritardo, Pernsteiner iniziava a vedere il podio della classifica generale. Nella discesa del Monte Bondone Dario Cataldo (Team Movistar) attaccava da solo e nel giro di una decina di km guadagnava un minuto sugli ex compagni di fuga. L’abruzzese veniva raggiunto prima della salita di Passo Duron da altri sei ciclisti: Ilnur Zakarin (Team CCC), Harm Vanhoucke e Thoms De Gendt (Team Lotto Soudal), Hector Carretero (Team Movistar), Rohan Dennis (Team INEOS Grenadier), Ben O’Connor ed Amanuel Ghebreigzabhier (Team NTT Pro Cycling). Carretero si aggiudicava il traguardo volante di Ponte Arche posto al km 154. Prima dello scollinamento riuscivano a rientrare nel gruppetto di testa anche Pernsteiner e Davide Villella (Team Movistar). De Gendt scollinava in prima posizione e successivamente transitava per primo anche al secondo traguardo volante di Caderzone Terme. A 8 km dall’arrivo era Ben O’Connor a prendere l’iniziativa e scattava con decisione. Soltanto Pernsteiner provava a recuperare sull’australiano che però manteneva un ritmo costante e con un rapporto leggero riusciva a mettere tra sé e l’austriaco un vantaggio che aumentava a poco a poco. O’Connor riusciva così nell’impresa di bissare la vittoria di ieri a San Daniele del Friuli andando a trionfare tutto solo sul traguardo di Madonna di Campiglio. Pernsteiner era secondo a 31 secondi di ritardo mentre De Gendt chiudeva il podio di giornata a 1 minuto e 10 secondi. Il gruppo maglia rosa era regolato da Tao Geoghegan Hart a 5 minuti e 11 secondi di ritardo da O’Connor. La classifica generale resta invariata nelle primissime posizioni con Joao Almeida (Team Deceuninck Quick Step) che conserva la maglia rosa sulla coppia del Team Sunweb Kelderman-Hindley, rispettivamente a 17 secondi e 2 minuti e 58 secondi dal portoghese. Domani chi vuole vincere il Giro non può più nascondersi. Nella Pinzolo – Laghi di Cancano di 207 km il Campo Carlo Magno ed il Passo Castrin faranno da antipasto alla scalata verso il Passo della Stelvio, che verrà affrontato con il rischio neve e dove la crisi è sempre dietro l’angolo. La scalata delle Torri di Fraele verso i Laghi di Cancano sarà l’atto finale di una tappa che potrebbe dire molto sull’esito del Giro 2020.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di OConnor a madonna di Campiglio (foto Getty Images)

La vittoria di O'Connor a madonna di Campiglio (foto Getty Images)

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