RIBALTONE POGAČAR SULLA PLANCHE NEL TOUR DEI “BEAUX GARÇONS” DI SLOVENIA

settembre 19, 2020
Categoria: News

Nella cronometro finale della Planche des Belle Filles Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates) è artefice di una prestazione monstre che lo fa balzare al primo posto in classifica generale. La nuova maglia gialla rifila addirittura 1 minuto e 21 secondi a Tom Dumoulin (Jumbo Visma) e Richie Porte (Trek Segafredo), mentre Primož Roglič (Jumbo Visma) si arrende giungendo addirittura quinto. Pogačar domani potrà festeggiare, inaspettatamente ma meritatamente, il suo primo Tour de France sugli Champs-Élysées.

Il Tour 2020 si decide nella penultima tappa, la Lure – La Planche Des Belles Filles di 36 km e 200 metri, una cronometro individuale lunga per gli standard attuali dei GT e nella quale i ciclisti più forti dovranno stare in sella per quasi un’ora. I primi 30 km sono sostanzialmente piatti ma gli ultimi sei in costante ascesa, con punte che arrivano al 20%, potrebbero influire e non poco sulla prestazione degli atleti, che dovranno centellinare gli sforzi nella prima parte. La classifica generale vede Primož Roglič (Jumbo Visma )in maglia gialla con 57 secondi di vantaggio su Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates). il quale ha a sua volta 30 secondi di vantaggio su Miguel Ángel López (Astana). Insomma, basta una crisi e può anche accadere di perdere un minuto o più nell’arco di un’ora circa di corsa. Interessante è anche la lotta per la maglia a pois perchè Richard Carapaz (INEOS Grenadiers)ha due punti di vantaggio su Pogačar: per la classifica di specialità la giuria ha comunicato che i punti saranno assegnati rispetto ai miglior tempi di scalata dell’ascesa finale. Il primo a scendere sotto l’ora era Rémi Cavagna (Deceuninck Quick Step), il quale faceva fermare le lancette a 57 minuti e 54 secondi. Il francese restava a lungo in prima posizione ma era da segnalare anche la buona prova di Alessandro De Marchi (CCC). L’italiano era artefice di un’ottima prova sulla salita finale, visto che ai piedi della Planche des Belles Filles era quinto parziale con Kasper Asgreen (Deceuninck Quick Step) in seconda posizione a un minuto e 2 secondi da De Marchi. Ebbene, De Marchi recuperava nei 6 km finali oltre un minuto e 20 secondi al danese, andando così a segnare il miglior secondo tempo. Col passare del tempo altri ciclisti si “introducevano” tra Cavagna e De Marchi. Tra questi i primi a scendere sotto il minuto, pur non impensierendo il francese, erano David de La Cruz (UAE-Team Emirates) in 58 minuti e 35 secondi, Søren Kragh Andersen (Sunweb) e Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe), entrambi in 59 minuti e 54 secondi. Il primo a scavalcare Cavagna era Wout Van Aert (Jumbo Visma), che faceva segnare 57 minuti e 27 secondi. Ma il suo compagno di squadra Tom Dumoulin faceva meglio, fermando il cronometro sul tempo di 57 minuti e 16 secondi. Ma era la lotta per la maglia gialla a sconvolgere un tranquillo pomeriggio di fine estate. Pogačar fin dall’inizio faceva segnare parziali migliori rispetto a Roglič. I 57 secondi che lo dividevano dal capitano della Jumbo Visma si riducevano chilometro dopo chilometro. fino alla resa dei conti sull’ascesa verso la Planche des Belle Filles. Entrambi gli sloveni cambiavano la bici all’inizio della salita e Pogačar, spingendo con un rapporto duro ma più regolare, continuava a migliorarsi su Roglič, che preferiva spingere un rapporto più agile ma sembrava meno incisivo del solito. Pogačar chiudeva in 55 minuti e 55 secondi, polverizzando Dumoulin e Richie Porte (Trek Segafredo), entrambi classificati a un minuto e 21 secondi di ritardo. Grande la delusione per Roglič, solo quinto a un minuto e 56 secondi, che dice addio ai sogni di gloria. Pogačar ipoteca così la maglia gialla avendo un vantaggio su Roglič di 59 secondi. Domani la passerella finale di Parigi servirà a incoronare il corridore dell’ UAE-Team Emirates, primo ciclista sloveno a vincere la Grande Boucle. Peter Sagan (Bora Hansgrohe), invece, si giocherà le ridotte speranze di conquistare quella maglia verde che ha già vinto sette volte e che Sam Bennett (Deceuninck Quick Step) sembra avere già ipotecato.

Giuseppe Scarfone

Tadej Pogačar affronta con grinta lascesa finale verso la Planche des Belles Filles (foto Bettini)

Tadej Pogačar affronta con grinta l'ascesa finale verso la Planche des Belles Filles (foto Bettini)

Commenta la notizia