L’ÉTAPE DU JOUR: MÉRIBEL – LA ROCHE-SUR-FORON

settembre 17, 2020
Categoria: Approfondimenti

Il Tour 2020 è giunta alla sua ultima frazione di montagna. Si tratta di un vero e proprio tappone, non lungo ma infarcito di difficoltà. Si comincia con il Cormet de Roselend, per poi scollinare i colli di Saisies e dell’Aravis prima di andare a fare i conti con la salita più ripida di questa edizione della Grande Boucle, i 6 Km all’11.2% del Plateau des Glières. Finale in discesa dopo aver percorso anche un lungo tratto sterrato

L’ultima tappa di montagna è l’unica ad avere i connotati del tappone, non tanto per la lunghezza – oggi si dovranno percorrere 175 Km – quanto per la distribuzione delle difficoltà lungo tutto l’asse della tappa. Anche oggi ci sarà da percorrere un tratto pianeggiante ad inizio tappa, limitato ai 26 Km che faranno da antipasto all’ascesa ai quasi 2000 metri del Cormet de Roselend (19.3 Km al 6%), prevista nel percorso del Tour anche lo scorso anno ma estromessa all’ultimo momento a causa di una frana (era la tappa di Val Thorens vinta da Vincenzo Nibali). Successivamente si dovranno affrontare i 15 Km al 6.3% del Col des Saisies e i 7 Km al 6.8% del Col des Aravis prima di giungere al cospetto della salita regina della tappa, la Montée du Plateau des Glières. È una sorta di Zoncolan in miniatura perché l’ascesa francese è più corta di 4 Km rispetto a quella friulana, ma presenta una pendenza media molto simile: in 6 Km dovranno essere superati 700 metri di dislivello, ci si “scontrerà” con una pendenza media dell’11,2% e, una volta superato lo striscione del GPM, prima di cominciare la discesa si dovrà percorrere anche un tratto in quota sterrato lungo quasi 2 Km. A quel punto mancheranno 30 Km al traguardo, comprensivi di un’ultima salita che – pur essendo pedalabile e non essendo valida come GPM – potrebbe contribuire a fare lievitare ulteriormente i distacchi inevitabilmente registrati in vetta al Plateau des Glières.

METEO TOUR

Méribel : cielo sereno, 17.6°C, vento debole da SSE (4 Km/h), umidità al 65%
Bourg-Saint-Maurice (inizio salita Cormet de Roselend – Km 25): cielo sereno, 25.2°C, vento debole da SSE (2 Km/h), umidità al 46%
La Clusaz (discesa dal Col des Aravis -123.5 Km) : cielo sereno, 24.1°C (percepit 25°C), vento debole da NW (2 Km/h), umidità al 41%
La Roche-sur-Foron : cielo sereno, 28.6°C, vento debole da NE (8-9 Km/h), umidità al 44%

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio trasmissione Eurosport 1 (30 minuti prima del via)
12.30: partenza da Méribel
14.00: inizio trasmissione RAI2 (all’incirca a 46 Km dal via)
14.00-14.15: scollinamento Cormet de Roselend
15.15-15.40: scollinamento Col de Saisies
15.55-16.20: scollinamento Col des Aravis
16.30-17.05: scollinamento Plateau des Glières
17.15-17.50: arrivo a La Roche-sur-Foron

UN PO’ DI STORIA

Paese natale di Luigi Pelloux, che fu residente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia tra il giugno del 1898 e il giugno del 1900 – La Roche-sur-Foron è uno dei nove traguardi inediti del Tour de France 2020. Qui parliamo dell’ascesa al Plateau des Glières, che è stato affrontata al Tour per la prima volta nel 2018 durante la prima frazione alpina di quell’edizione, disputata tra Annecy e Le Grand-Bornand. In quell’occasione la salita era collocata lontana dal traguardo, distante 90 Km e preceduto anche dalle non meno impegnative ascese ai colli di Romme e della Colombière. Ad imporsi fu Julian Alaphilippe mentre ci fu qualche brivido per Chris Froome per una foratura che lo colse sullo sterrato del Plateau des Glières, dopo che l’inedito GPM era stato conquistato dallo stesso Alaphilippe.

Mauro Facoltosi

Il Plateau des Glières e, in trasparenza, laltimetria della diciottesima tappa (www.ledauphine.com)

Il Plateau des Glières e, in trasparenza, l'altimetria della diciottesima tappa (www.ledauphine.com)

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