L’ÉTAPE DU JOUR: LA TOUR-DU-PIN – VILLARD-DE-LANS

settembre 15, 2020
Categoria: Approfondimenti

Dopo l’ultimo giorno di riposo il Tour si rimette in marcia con la prima di tre tappe di montagna consecutive disegnate sulle strade delle Alpi. La prima è quella, sulla carta, meno impegnativa, ma presenterà un tracciato che non andrà per questo motivo sottovalutato. La salita verso Saint-Nizier-du-Moucherotte 31 anni fa ispirò Laurent Fignon, che riuscì a staccare di quasi mezzo minuto Greg Lemond in uno dei Tour più appassionanti della storia, che vedrà l’americano imporsi sul francese per appena 8 secondi.

Dopo l’ultimo giorno di riposo si riparte con la prima frazione del trittico che riporterà il Tour sulle Alpi. Delle tre tappe in programma tra oggi e giovedì questa è la meno impegnativa, ma questo non vuol dire che si tratterà di una giornata semplice, da prendere sottogamba. Negli ultimi 31 km si ricalcherà fedelmente il finale della diciottesima tappa del Tour del 1989, teatro di una delle appassionanti pagine della sfida che quell’anno contrappose il francese Laurent Fignon all’americano Greg Lemond, che alla fine riuscirà a prevalere per soli 8 secondi, distacco primo-secondo più basso della storia della Grande Boucle. Lemond aveva vestito la maglia gialla per la prima volta quell’anno alla quinta tappa, al termine dell’interminabile cronometro di Rennes, per poi cederla a Fignon dopo il tappone pirenaico di Superbagnères. La cronoscalata a Orcières-Merlette aveva riconsegnato le insegne del primato all’americano, poi Fignon era tornato al comando dopo il tappone dell’Alpe d’Huez, il giorno precedente la frazione con arrivo a Villard-de-Lans. Anche questa fu una tappa che sorrise al francese, che attaccò a 3 Km dalla vetta della salita di Saint-Nizier-du-Moucherotte e al traguardo, una ventina di chilometri più avanti, si presentò 24 secondi prima dell’avversario, portando a 50 secondi il suo vantaggio in classifica. I 12 Km al 6.4% dell’ascesa verso Saint-Nizier saranno della partita anche quest’anno, quando si gareggerà su di un percorso più difficile rispetto a quello del 1989 perché quella tappa era lunga soli 91 Km, mentre stavolta i chilometri da percorrere saranno 164 e in precedenza ci sarà da affrontare altre due salite destinate a rimanere nelle gambe, il Col de Porte (8.3 Km al 6.3%) e la Côte de Revel (7.2 Km al 7.1%). Una pendenza media del 6.4% caratterizza anche i 2.5 Km conclusivi che condurranno al traguardo, fissato nella piccola stazione di sport invernali di Côte 2000.

METEO TOUR

La Tour-du-Pin: previsioni non disponibili
Saint-Joseph-de-Rivière (traguardo volante – Km 44.5): sole e caldo, 31.6°C, vento debole da SW (3 Km/h), umidità al 32%
Meylan (Km 80.5) : sole e caldo, 32.4°C, vento debole da WSW (3 Km/h), umidità al 35%
Vizille (Km 116) : sole e caldo, 32.5°C, vento debole da W (3 Km/h), umidità al 34%
Villard-de-Lans : cielo sereno, 25.6°C, vento debole da WNW (3-4 Km/h), umidità al 36%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio trasmissione Eurosport 1 (20 minuti prima del via)
13.20: partenza da La Tour-du-Pin
14.00: inizio trasmissione RAI2 (all’incirca a 30 Km dal via)
14.20-14.30: traguardo volante di Saint-Joseph-de-Rivière
15.00-15.15: scollinamento Col de Porte
15.40-16.00: scollinamento Côte de Revel
16.55-17.20: scollinamento Saint-Nizier-du-Moucherotte
17.25-17.50: arrivo a Villard-de-Lans

UN PO’ DI STORIA

Principale centro delle “Prealpi del Vercors”, Villard-de-Lans ha finora ospitato sei volte il Tour il 1985 e il 2004. Nelle prime due occasioni l’arrivo era nel centro di Villard, dove si imposero lo spagnolo Pedro Delgado nel 1987 e il belga Eric Vanderaerden nel 1985, quando qui si disputò una tappa a cronometro in circuito che il giorno dopo sarà proposta anche alle partecipanti alla prima edizione del Tour de France Femminile: a vincere quella crono sarà a sorpresa l’italiana Maria Canins, che già vestiva la maglia gialla e che nell’occasione precedette di 34” la francese Jeannie Longo . Tornando al Tour dei “maschietti” gli altri vincitori a Villard, con il traguardo collocato presso la soprastante località di Côte 2000, sono stati ancora Delgado nel 1988, Fignon nel 1989, Erik Breukink nel 1989 (cronoscalata) e Lance Armstrong nel 2004, vittoria quest’ultima che sarà successivamente depennata dall’albo d’oro senza assegnarla al corridore giunto al secondo posto, l’italiano Ivan Basso.

Mauro Facoltosi

Panoramica su Villard-de-Lans e, in trasparenza, laltimetria della sedicesima tappa (www.agoda.com)

Panoramica su Villard-de-Lans e, in trasparenza, l'altimetria della sedicesima tappa (www.agoda.com)

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