VAN DER POEL, SQUILLO MONDIALE A LORETO

settembre 13, 2020
Categoria: News

Una fuga di 14 ciclisti caratterizza la penultima tappa della Tirreno-Adriatico 2020. Nel finale Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe) attacca e sogna la vittoria ma a circa 200 metri dall’arrivo Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) lo riprende andando a vincere sull’arrivo in salita di Loreto. Per quanto riguarda i big, tutto invariato nelle primissime posizioni con Adam Yates (Mitchelton Scott) che domani nella cronometro finale di San Benedetto del Tronto dovrà amministrare il vantaggio che ha sui diretti inseguitori.

Gli ultimi fuochi della Tirreno-Adriatico 2020 si accenderanno tra oggi e domani nelle due tappe conclusive, una in linea ed una a cronometro. La classifica generale vede primeggiare Simon Yates (Mitchelton Scott) e anche se gli immediati inseguitori – RafaÅ‚ Majka (Bora Hansgrohe) e Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) – non sono lontanissimi, il britannico sembra avere tutte le carte in regola per vincere e candidarsi anche come uno dei favoriti al prossimo Giro d’Italia. Oggi sono 181 i km che i ciclisti dovranno affrontare da Pieve Torina a Loreto. Il circuito finale da ripetere tre volte, che tocca anche la vicina Recanati, vedrà di scena i tipici muri marchigiani, che da diversi anni sono una caratteristica della Corsa dei Due Mari. Yates dovrà difendersi dagli attacchi che gli verranno portati nel finale ma chissà che proprio lui non decida di attaccare, visto che il percorso gli si addice. La primissima parte della tappa era caratterizzata da una fuga promossa da Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli Sidermec), Iván García Cortina (Bahrain McLaren), Kenneth Vanbilsen (Cofidis), Illjo Keisse (Deceuninck Quick Step) e Nikolas Maes (Team Lotto Soudal). Il gruppo, pero, non li lasciava e i cinque fuggitivi venivano ripresi dopo circa 35 km. Dopo il km 60 riusciva ad evadere un altro gruppetto di sei corridori, che poco dopo veniva raggiunto da altri otto elementi. Si componeva così la fuga di giornata grazie all’azione di Silvan Diller (AG2R La Mondiale), Mathieu Van Der Poel e Dries De Bondt (Alpecin Fenix), Alessandro Tonelli (Bardiani CSF), Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe), William Barta (CCC), Julien Vermote (Cofidis), Davide Ballerini (Deceuninck Quick Step), Ruben Guerreiro (EF Education First), Sergio Samitier (Movistar) Victor Campenaerts (NTT Pro Cycling), Martijn Tusveld (Sunweb), Julien Bernard (Trek Segafredo) e Giovanni Visconti (Vini Zabù KTM). Dopo 80 km la fuga aveva un vantaggio di oltre 4 minuti sul gruppo condotto dal Team Astana. A 70 km dall’arrivo, nell’avvicinarsi a Loreto per i tre giri finali del circuito, il vantaggio della fuga era di poco superiore ai 3 minuti. A 50 km dal termine uscivano dal gruppo maglia azzurra Carl Hagen (Lotto Soudal) e Samuele Battistella (NTT Pro Cycling), mentre il vantaggio dei 14 fuggitivi era sceso ulteriormente a 1 minuto e 50 secondi. Sul successivo strappo verso il secondo GPM di Loreto mentre il gruppo si faceva sempre più vicino attaccavano Van der Poel, Fabbro e Guerreiro. I tre di testa venivano ripresi da sette ciclisti che facevano parte della fuga iniziale. A 20 km dal termine Fabbro restava da solo in testa. Nel frattempo Jakob Fuglsang (Astana) era uscito dal gruppo maglia azzurra e cercava di portarsi sui fuggitivi. Fabbro era abile a mantenere un vantaggio di una ventina di secondi sul gruppo Van Der Poel. L’olandese, però, era artefice di una violenta accelerazione con la quale riprendeva e superava l’italiano a meno di duecento metri dall’arrivo, andando così a vincere su strada per la seconda volta in stagione, dopo la vittoria nel campionato olandese. Si è trattato di un’azione tipica del talento olandese che potrebbe, perchè no, riproporsi al Mondiale di Imola tra due settimane, caratterizzato da un percorso molto simile. Fabbro doveva accontentarsi addirittura del terzo posto, visto che anche Guerreiro lo precedeva, entrambi classificati con 4 secondi di ritardo da Van der Poel. Il gruppo maglia azzurra era regolato da Wilco Keldermann (Sunweb), quarto a 9 secondi da Van der Poel. In classifica generale Yates resta in maglia azzurra con 16 secondi di vantaggio su Majka e 39 secondi su Thomas. Domani la tappa conclusiva di San Benedetto del Tronto presenta la tipica cronometro individuale sul lungomare della località marchigiana. Yates dovrà difendersi principalmente da Thomas, anche se pensare che quest’ultimo possa recuperargli più di 3 secondi al chilometro sembra davvero molto difficile.

Giuseppe Scarfone

Van der Poel vince sul traguardo di Loreto (Getty Images)

Van der Poel vince sul traguardo di Loreto (Getty Images)

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