MERLIER VOLA A SENIGALLIA E BATTE IL FAVORITISSIMO ACKERMANN

settembre 12, 2020
Categoria: News

Tappa tranquilla alla Tirreno-Adriatico dopo le due impegnative tappe di montagna viste nei giorni scorso e prima di affrontare le ultime, decisive frazioni. Sul lungomare di Senigallia sprinta più veloce di tutti il belga Tim Merlier, che a sorpresa mette la sua ruota davanti a quella del favorito Pascal Ackermann, reduce dalle vittorie nelle prime due giornate della Corsa dei Due Mari

Dopo le belle emozioni della tappa di ieri, la sesta frazione della Tirreno-Adriatico 2020 disegnata per i velocisti non regalava molti spunti e, come da previsioni della vigilia, tutto si sarebbe deciso nello sprint di gruppo dove un sorprendente Tim Merlier (Alpecin-Felix) batteva i diretti rivali sul traguardo di Senigallia. Una tappa di 171 chilometri quella che da Castelfidardo conduceva a Senigallia, frazione pianeggiante che passava dalle città marchigiane di Ancona e Jesi per poi incontrare un veloce circuito di 16 km da percorrere 4 volte prima del traguardo finale.
Dopo pochi chilometri partiva la fuga di giornata con Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Carl Hagen (Lotto Soudal), Veljko Stojnić (Vini Zabù-KTM), Simon Pellaud e Josip Rumac (Androni-Sidermec), drappello che a 100 km dal traguardo arrivav ad avere 2′35″ di vantaggio sul gruppo guidato dalla Bora-hansgrohe. Chilometro dopo chilometro il gruppo riprendeva terreno, con Bora, UAE-Team Emirates e Israel Start-Up Nation ad alternarsi in testa all’inseguimento. Le uniche emozioni le davano i problemi meccanici che costringevano a cambiare bici prima Jakob Fuglsang (Astana) e poi Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), che rientravano senza fatica.
Negli ultimi chilometri, con i fuggitivi che si erano tutti arresi (ultimo Hagen ripreso a 5 chilometri dalla linea d’arrivo), in testa balzavano la Deceuninck di Davide Ballerini, la Israel di Davide Cimolai e la Bora-Hansgrohe di Ackermann. Si arrivava allo sprint di gruppo, dove il campione tedesco si incollava alla ruota di Ballerini, pronto per anticiparlo negli ultimi metri. Colpevolmente non aveva, però, preso in considerazione Tim Merlier (Alpecin-Fenix), che sorprendeva tutti i rivali tagliando per primo il traguardo. Una vittoria bellissima per il campione nazionale belga, ottenuta davanti Ackermann e al danese Magnus Cort Nielsen (EF Pro Cycling). La classifica generale resta invariata con Simon Yates (Mitchelton-Scott) sempre ben saldo in testa. La tappa di domani potrebbe, però, regalare grosse sorprese con i diversi saliscendi e i muiretti che il gruppo incontrerà tra Pieve Torina e Loreto.

Luigi Giglio

Merlier esulta dopo aver tagliato il traguardo di Senigallia (foto Bettini)

Merlier esulta dopo aver tagliato il traguardo di Senigallia (foto Bettini)

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